martedì 27 novembre 2012

QUANDO IL POLIZIESCO NON CONVINCE























Il genere poliziesco ha sempre trovato nel sottoscritto un seguace appassionato e attento. Da Eddie Murphy a Charles Bronson, da Stallone a Swarzy, passando per Tarantino, Mann e altri cineasti di settore, non mi sono mai perso un bel film con degli "sbirri" come protagonisti, pronti a estrarre le armi e accoppare il delinquente di turno.
Fatto questo preambolo, ho sempre seguito con spasmodica attesa e smisurato interesse le storie scritte dall'autore americano David Ayer. Se il nome non vi dice nulla film come S.W.A.T, U-571, Harsh Times e soprattutto Training Day dovrebbero farvi capire immediatamente di chi stiamo parlando...
Ayer, cacciato di casa dai genitori in tenera età e vissuto per le strade di una Los Angeles violenta e cinica fino a quando le sue storie, a volte autobiografiche, non sono finite sulla scrivania di qualche miliardaria produzione hollywoodiana, può essere tranquillamente considerato come un vero e proprio pezzo da 90 sia come soggettista che sceneggiatore di storie pulp.
"End Of Watch" (Tolleranza Zero) è il suo terzo film da regista (visto che ci siete recuperate anche il Noir crepuscolare "La Notte non aspetta" scritto in collaborazione con Ellroy) e lo attendevo da molto, molto tempo.
La trama è semplice ed essenziale: due sbirri di Los Angeles (un messicano e un bianco) con alcune telecamere addosso mostrano in presa diretta il duro mestiere del poliziotto nelle strade malfamate e pericolose di Los Angeles. Sulla carta poteva essere un capolavoro dell'action e del thriller, come già era stato "Training Day". Il responso purtroppo è al di sotto delle mie aspettative. La violenza di strada è quella che potrebbe vedere chiunque nel reality "Cops" in onda su Sky. Auto insegue auto, poi reazione, arresto, perquisizione. Niente di nuovo tranne che non è un reality ma un film!
I dialoghi che dovrebbero stemperare le immagini crude di arresti e sparatorie (invero caotiche e grossolane) non sanno di nulla: non divertono e non lasciano il segno. Tarantino è molto lontano...
Gyllenhaal tenta di tenere a galla la barca con la sua simpatia e fisicità, ma alla fine il personaggio che interpreta è al di sotto dei suoi standard abituali (Jarhead al confronto sembra di un altro livello).
Pessima l'idea a mio avviso di ridurre il tutto a una sorta di reality della vita di due poliziotti tra lavoro e famiglia. Siamo nel 2012 e questi espedienti non lasciano più il segno e in tutta onestà riducono il tutto a qualcosa di tragicamente finto.
Davvero un peccato.






















Dopo essere passato al cinema riesco a pescare una sera su You Tube un film che volevo vedere da almeno venti anni a questa parte e per vari motivi non ci ero riuscito.
Parliamo di "Forza d'Urto 2" (del primo inarrestabile capitolo ne ho parlato qualche tempo fa qui).
Che dire? Memore del film di Craig Baxley, mi aspettavo sparatorie a go go, fuoco e fiamme, scontri e inseguimenti, imboscate e scazzottate e invece NULLA.
Il film è moscio, senza mordente, noioso, quasi una cattiva copia del precedente.
Il Bosworth, spaccone e simpatico (e dalle mani lunghe e la pistola carica) nel primo film, lascia il posto a una sorta di patetico ex sbirro preso in giro da tutti e poco propenso a far vedere le sua doti di stantman e pistolero. Action non ne troverete. Solo un noir dai toni scialbi e irritanti.
Altra cocente delusione a distanza di pochi giorni.
Si vede che il sottoscritto ha poca fortuna in questo periodo.

venerdì 23 novembre 2012

L'ARCHETIPO DEL VAMPIRO


































Oggi sul supplemento Tv del Corriere della Sera c'è una interessantissima intervista allo sceneggiatore e scrittore Gianfranco Manfredi sull'archetipo del Vampiro al cinema e nelle serie Tv intitolato “ Fanno solo ridere quei dentoni senz'anima”.
Rimandandovi ovviamente alla lettura completa dell'articolo cartaceo c'è una dichiarazione di Manfredi che mi ha molto colpito:

“Oggi vedo un noioso ritorno alla figura classica del vampiro coi dentoni in True Blood ma anche nel Dracula di Argento: questi canini, queste bocche sporche di sangue che a me fanno un po' ridere. Nella letteratura queste cose non esistono. A dirla tutta i vampiri non nascono nemmeno come succhiatori di sangue. Pare che all'inizio rubassero il fiato, cosa se volete peggiore, perché con esso risucchiavano l'anima”.

Un parere forte, diretto e ampiamente condivisibile almeno dalle nostre latitudini.
E visto che il Vampiro su Il Mondo di Edu è di casa, con svariate recensioni e segnalazioni, ecco una nostra speciale classifica di film, romanzi e racconti imperdibili per chi ama i succhiasangue che non hanno nulla a che fare con gli ardori adolescenziali o i remake assurdi (fermo restando che non ho ancora visto il film di Argento e quindi non mi pronuncio. Magari ne riparleremo...).
Vampiri poco romantici e molto subdoli e affamati.

Film

Ragazzi Perduti – Vampiri motociclisti e rockettari che hanno come unico fine quello di nutrirsi e assomigliare il più possibile al loro nume tutelare: Jim Morrison (ritratto in bella vista nel loro covo, sotto la scogliera). Una delle rifondazioni principali del genere al cinema.

Il Buio si avvicina – Come per “Ragazzi Perduti”, vampiri punk e post apocalittici che vagano per un'America cinica e violenta solo per bere il sangue di ignari malcapitati e festeggiare poi tutta la notte. Sangue, bacco e ancora sangue.

L'Ombra del Vampiro – Un vampiro che finge di essere un attore che finge di essere un vampiro. L'arte al servizio dell'istinto primordiale: la sopravvivenza. Poetico e maledetto allo stesso tempo. Capolavoro.

Addiction – La condanna atroce di essere trasformato in un non morto e tutta l'ansia e la paura che ne deriva. Il vampiro moderno lontano da afflati romantici e amori impossibili (chi ha detto Twilight?)

Dal Tramonto all'alba – quando il Pulp si mischia con l'horror (quello vero) allora c'è da sfregarsi le mani. Per Rodriguez i non morti sono repellenti, bestiali, grotteschi. La bellezza del vampiro qui è denigrata al rango animalesco e convince in pieno.

Romanzi

Ho Freddo/Tecniche di resurrezione – Gianfranco Manfredi in due romanzi imperdibili delinea il vampiro della tradizione (e non del cinema e di “certa letteratura”) come un morbo che sfigura i corpi e stritola gli animi. Un abisso informe di delirio e malattia che non ha eguali nel panorama mondiale.

Io sono leggenda – Inutile ribadire concetti triti e ritriti. Anche in questo caso è la rifondazione assoluta di un genere.

Il 18° Vampiro –  Primo capitolo della saga vampirica di Vergnani. Sono attorno a noi, nascosti agli occhi dei  più, ma sono anche infimi e striscianti come mostri lovecraftiani. Se Anne Rice scrisse negli anni '70  “Intervista col vampiro” Vergnani tronca tutte le comunicazioni. Distruggere il male prima di essere distrutti.

Le Notti di Salem – King alle prese con un vampiro nel Maine. L'archetipo “classico” del vampiro inafferrabile e “ sepolto in quella casa” inserito nell'immaginario kinghiano che tutti conoscono. Imperdibile.

Lasciami entrare – Lindqvist costruisce una storia di vampiri che è romantica come una tomba innevata e erosa dal vento gelido del nord. Il vampiro seduce (e forse ama), ma ha sempre bisogno dell'uomo per sopravvivere. Se collabora diventa una sorta di servo amorevole. Se  non collabora lo aspetta un bagno di sangue.

Racconti

Resti Umani – Barker rivisita a modo suo il mito creando uno dei racconti più originali e angoscianti mai scritti. Siamo lontani dai “dentoni insanguinati” e dai mantelli svolazzanti.  Il vampiro è un essere in mutazione costante dall'alba dei tempi. Una “Cosa” di "carpenteriana" memoria.

La Vampira di Marte – Tanith Lee dopo tanti non morti al maschile riporta alla luce un'antieroina vampirica dallo spazio profondo. Unico obiettivo: sopravvivere e sfruttare gli uomini.

Il succhiatore volante – King è sempre il Re dell'eccesso (chi ha detto Maximum Overdrive?) e lo dimostra ampiamente in un racconto ironico e cinico allo stesso tempo. Un vampiro aviatore della notte? Perchè no! Tanto deve solo nutrirsi e il mezzo, almeno per lo scrittore del Maine, è indifferente.

Madeline/Berenice/Morella/Ligeia – quattro modi differenti di narrare il morbo del “vampirismo”. Quattro funerei racconti per evocare la non morte, la decadenza, il dolore, l'isolamento, la condanna del diverso. Poe ai massimi livelli della letteratura mondiale. Punto.

Il Conte Magnus – M.R.James alle prese con l'archetipo primordiale della sopravvivenza della vita dopo la morte. Il massimo interprete della Ghost Story delinea il tutto col suo inconfondibile stile: spettrale, brumoso, gelido, agghiacciante.

domenica 18 novembre 2012

THE BLAIR WITCH PROJECT: BUFALA WEB ANTE LITTERAM


































Nei giorni scorsi mi è capitato spesso di ripensare a tutto il battage pubblicitario e mediatico che interessò alla fine degli anni '90 uno dei film più discussi e controversi del cinema horror tout court:
The Blair Witch Project. 
Facciamo un passo indietro: nel 1999 due oscuri cineasti americani, Daniel Myrick e Eduardo Sanchez, mettono insieme un filmetto amatoriale (oggi lo chiameremmo “Mockumentary”) nel quale tre sfortunati ragazzotti americani scompaiono nel villaggio di Burkittsville (anticamente chiamato Blair) durante un'escursione.
Vengono ritrovati solo i loro affetti personali e dei videotape, la cui visione da parte del pubblico creerà una sorta di “mito cinematografico”. Il film in se stesso non ha (quasi) nulla di spaventoso, a meno che di notte non vi crei l'insonnia qualsiasi rumore che sentite nel letto. In tal caso il film potrebbe traumatizzarvi anche a distanza di tempo, così come ha fatto di recente un'altra bufala horror: Paranormal Activity.
La “formula narrativa” è quella che tutti ormai conosciamo a pennello: niente mostri, niente strane presenze; solo tre ragazzi ansimanti e terrorizzati alla ricerca della salvezza dal “nulla”. Un gioco di autosuggestione e effettacci elementari (se una persona accanto a noi urla di orrore per un qualsiasi evento sconosciuto, al 99,9% finirà per contagiarci) che sorprendentemente farà il boom al botteghino.
Solo questo?
Leggete cosa scrive il noto quotidiano Repubblica nel 2000, anno in cui il “Fenomeno della Strega di Blair” arriva anche in Italia:

"E' la prima, vera tecnobufala perfettamente riuscita. Il primo, vero esempio trionfante della potenza di Internet: è solo grazie al passaparola sulla Rete che un film girato da due perfetti sconosciuti con mezzi assolutamente artigianali, e costato poche decine di migliaia di dollari, ne ha incassati oltre duecento milioni (400 miliardi di lire, più o meno). Perché alla radice del successo di 'The Blair witch project', o come vuole la traduzione italiana 'Il mistero della strega di Blair', da domani nelle nostre sale, c'è una semplice leggenda metropolitana mandata online, con tanto di sito-verità: il racconto della scomparsa, nel '94, di quattro (tre in realtà Nda.) giovani cineasti in una foresta del Maryland, e di cui, qualche anno più tardi, è stato ritrovato un agghiacciante filmato in presa diretta. 
Realtà? No, pura finzione, ma con tutte le apparenze della verosimiglianza. Per cui non sorprende che alla storia abbiano creduto, come al Vangelo, decine di migliaia di navigatori, che a loro volta hanno diffuso la leggenda presso amici e conoscenti".

Secondo i dati in mio possesso e facilmente riscontrabili sul web, nel 1996 erano connessi a internet dieci milioni di computer, mentre già nel 1999 (anno di uscita del film) sono oltre 200 milioni in tutto il mondo.
In Italia che io ricordi, alla fine degli anni '90 il web era ancora un mondo inesplorato e tutto sommato sconosciuto visti i prezzi dei pc e la qualità della connessione (molto lenta e che praticamente prendeva il posto della linea telefonica di casa).
La mia prima mail (su email.it) l'ho aperta soltanto un paio di anni dopo.
Eppure nel 2000 "The Blair Witch Project" sbanca anche i botteghini nazionali, decretando un prepotente ritorno del genere horror al cinema. Dopo la Strega più falsa del cinema indipendente, le sale saranno inondate di film americani di genere, cosa che decreterà un ritorno di fiamma per l'Horror dopo i fasti di Dylan Dog di fine anni '80.
Personalmente seguii il fenomeno della presunta leggenda della Strega assassina, sulle riviste e sui quotidiani, finendo poi in un cinema di Salerno con delle aspettative enormi e avvertendo quel “brivido di verosimiglianza e credulità” che ha sempre contraddistinto i miei interessi e la mia vita.
Vidi il film con un trasporto che difficilmente ho riprovato negli anni a venire (forse col primo "Signore degli Anelli" e pochi altri) e pur sentendo accapponare la pelle durante la visione, rimasi tutto sommato deluso.
Di sicuro giocò il fatto che non avendo seguito sul web (non disponendo di un pc collegato in rete) tutta la trafila di false informazioni e fatti creati ad arte (lettere, testimonianze, dichiarazioni) limitandomi a leggerne solo su carta, mancai di comprendere completamente un fenomeno che negli anni successivi si sarebbe sviluppato su vari livelli. Parliamo di marketing on line, di “viralità” della notizia, di fake e spam, termini e nozioni che oggi sono di uso comune.
Per questo, quando si parla del “Mistero della Strega di Blair”, ho in in mente due cose:
1) Il momento “Alpha” delle potenzialità fin ad allora inespresse del web (e se pensate che è stato un film horror a tirarle fuori, tanti detrattori e moralisti doverebbero restare in silenzio per il resto dei loro giorni).
2) Un signore di mezza età che allo scoccare dei titoli di coda, nel sopramenzionato cinema salernitano, urlò il suo giudizio ai quattro venti, con feroce determinazione: “Mamma mia, che strunzata!”.
Verità e menzogna, bufala e realtà, ironia e cinismo: se ci pensiamo bene tutti elementi che ritroviamo oggi a piene mani nel tanto amato/odiato mondo virtuale.

venerdì 16 novembre 2012

UN PO' DI ROBA DA SCARICARE LEGALMENTE


Siamo nel 2012 e non c'è più bisogno di trovare qualche amico che ti presti i proprio dischi e cd per doppiarteli su cassetta.
Nel nuovo millennio la condivisione di file (a volte illegale a volte meno) ha preso il sopravvento e molti gruppi pur di limitare i danni mettono a disposizione degli utenti singoli, EP o interi album in download gratuito.
Visto che negli ultimi tempi ho avuto molte segnalazioni in proposito anche per il mio programma radio MOSHPIT, ecco una lista di dischi che potete scaricare senza sensi di colpa:
La band venete dei Remorse mette a disposizione degli utenti il loro primo album "Commurate" fino a fine Novembre. Ecco il link e fate in fretta!
Ricordate Chino Moreno dei Deftones? Ha fondato un nuovo progetto, i Crosses, assieme a Shaun Lopez dei Far. Potete scaricare il primo Ep direttamente dal sito di Metalitalia.
I doomsters americani Wolvserpent, approdati di recente alla prestigiosa etichetta Relapse, mettono a disposizione la loro intera discografia sul loro sito ufficiale.
Ricordate il giornalista "on the road" Ryan Bartek? Di recente è passato anche in Italia intervistando come sempre numerose band e assemblando un sacco di materiale  Se siete curiosi di leggere il diario delle sue imprese lo trovate su Metal Express Radio. E se volete ascoltare gratuitamente i suoi vari progetti punk, grind e folk sul suo blog è tutto scaricabile gratuitamente compresi i suoi libri.
Anche il progetto ambient/dark/doom Dead Summer Society offre gratuitamente l'ntero EP "My Days Through Silence" su bandcamp, piattaforma dedicata a gruppi ed etichette dove troverete tantissima musica underground per l'ascolto o il download gratuito.
Infine ho trovato una mega lista di band e album disponibili per il free downaload sempre sul web. Si tratta di roba molto, molto underground ma sottoterra (o per meglio dire SUB TERRA) a volte si possono trovare metalli e gemme preziose.
E infine beccatevi una compilation della gloriosa Century Media
Buon ascolto.


mercoledì 14 novembre 2012

SARNO IN GOUACHES


Ricevo e pubblico volentieri: 

Sarno in gouaches

Come consuetudine, anche quest anno la Galleria d’arte “Michelangelo” ( via Matteotti 80-81, Sarno (SA) tel. O813656373) non viene meno e rinnova l’appuntamento con l’arte. Questa volta il tema trattato dal curatore e titolare Alfonso Orza sarà incentrato su Sarno e i suoi scorci, le sue tradizioni, rivisitandone un po’ la sua antica storia.
All'interno della mostra si potranno ammirare delle realizzazioni pittoriche sullo stile delle gouaches napoletane, inedite, esclusive e mai realizzate fino ad ora, tempere ed acquerelli.
Gli artisti chiamati in causa hanno immortalato prospettive emblematiche della città e i suoi paesaggi “simbolo”. Rivedere queste immagini per chiunque abbia sensibilità culturale e responsabilità politica e civile, serve a far riflettere sulle diversità nette ed evidenti della Sarno di tempi non tanto lontani e quella in cui viviamo e dove siamo chiamati ad operare. Diversità non solo per le ovvie trasformazioni urbanistiche, per le alterazioni del paesaggio, per incuria o rovina, e per l’aggressione edilizia, ma anche diversità dovute ad un involuzione sociale e culturale che attanaglia la società di oggi e alla perdita del cosiddetto “senso di appartenenza”.
Quindi una mostra di RICHIAMO dove il trait d’union tra arte e letteratura sarà affrontato da intellettuali e letterati della città.
VERNISSAGE: Sabato 1 Dicembre ore 18:00 (Con intervento)
FINISSAGE: Sabato 15 Dicembre ore 18:00 (Con intervento)
APERTURA: Lun/sab ore 9:00-13:00/ 17:00-20:00
EMAIL: alfonsoorza@libero.it
FACEBOOK: galleria d’arte Michelangelo

martedì 13 novembre 2012

BLACK SABBATH, NEON KNIGHTS: INTERVISTA AUDIO@ROCK INVASION


































"Black Sabbath, Neon Knighs. Testi commentati" è stato pubblicato da Arcana Edizioni questa estate e pian piano sta decollando. Posso già dire da subito che è il libro per il quale ho rilasciato finora il maggior numero di interviste radiofoniche.
Tra le più recenti segnalo (e allego sotto il video di You Tube) l'interessantissima chiacchierata con Federico Martinelli di Rock Invasion (programma cult sul rock in onda tutti i giorni a questo link).
Segnalo anche che il buon Martinelli ha pubblicato di recente un libro che sicuramente farà battere il cuore a tutti i vecchi amanti dell' Hard Rock. Lo trovate qui. Buon ascolto e Sabbath rules!

lunedì 12 novembre 2012

CANAAN & NEGATRON@MOSHPIT


Giovedì 15 NOVEMBRE nuovissima puntata di MOSHPIT.
Doctor Jankyll & Mister Eddie avranno l'onore e il piacere di avere in diretta telefonica nella Dark Zone di Moshpit Mauro Berchi dei Canaan per parlare del loro nuovo album "Of Prisoners wandering souls" e anche per fare un tuffo nel passato con il doom ossianico dei Ras Algethi.
Inoltre sempre nella Doom Zone intervista a Samael von Martin e Demian de Saba dei Negatron per parlare nel loro debut album "Tenebre" e anche degli storici black metallers Evol.
Previste le rubriche Extreme Zone "speciale underground USA", Disco del mese e Rock Zone tutta al femminile.
Come sempre puntata da non perdere per gli amanti della musica underground e non solo.
Vi aspettiamo al solito orario ( 21:00) sempre su Radio Base:
www.radiobase.fm
104,8 FM


giovedì 8 novembre 2012

NOTIZIE VAMPIRICHE


Come molti di voi avranno visto su Google 165 anni fa nasceva lo scrittore irlandese Abraham (Bram) Stoker, la cui penna ha dato vita al classico della letteratura vampirica ''Dracula''.
Ricordo che lessi il romanzo da adolescente e lo lasciai a metà perché non soddisfaceva la brama di sangue di un giovane lettore di fumetti splatter.
Lo ripresi in mano dopo i 18 anni, quando imperversava nel mio stereo il debut album dei britannici Cradle Of Filth e quella volta portai a termina l'operazione apprezzando lo stile e le atmosfere gotiche del romanzo di Stoker.
Nel tempo ho recuperato anche altre opere minori dello scrittore come alcuni racconti horror pubblicati dalla Newton  e da Editori Riuniti.
Ho già parlato su IL MONDO DI EDU di Stoker e della sua opera più famosa.
Vi rimando quindi a questo post e a questo per ulteriori approfondimenti


Notizia semiseria invece per Carlo D'Inghilterra, rimbalzata anche sul Tg2 di Martedì 6 Novembre a ora di pranzo. Sembra che il principe dei Winsdor sia parente alla lontana del famoso "impalatore"
Vlad III, alias il Conte Dracula di "stokeriana" memoria.
Lo strano legame di sangue era già stato annunciato nel 1982 nel libro “Altezza reale” di Ian Moncreiffe, ma è tornato d'attualità in occasione del World Travel Market, evento per le aziende che si è aperto lunedì a Londra, dove la Romania ha esaltato la consanguineità tra Carlo e il principe di Valacchia.
Una furba trovata pubblicitaria per far crescere il turismo in Romania o verità storica? Staremo a vedere...



Infine per celebrare degnamente la nascita di Stoker vi segnalo una oscura (in tutti i sensi...) progressive rock band inglese chiamata, guarda caso, BRAM STOKER.
Formatisi nei primi anni '70 si rifanno pesantemente nella musica e nella catacombale iconografia a band quali Black Sabbath, Black Widow e Atomic Rooster.
Questa la loro discografia con alcune ristampe recenti:
- LP Heavy Rock Spectacular (1972)
- CD Schizo-Poltergeist (1999)
- CD Heavy Rock Spectacular (2000)
- CD Heavy Rock Spectacular (2003)

ATTENTI AL COLLO!

 !

mercoledì 7 novembre 2012

FIABA & NATRON@MOSHPIT DOMANI SERA


DOMANI SERA Giovedì 8 NOVEMBRE nuovissima puntata di MOSHPIT.
Doctor Jankyll & Mister Eddie avranno l'onore e il piacere di avere in diretta telefonica la storica folk/progressive metal band Fiaba forti del nuovo album "La Pelle nella luna" uscito nel 2012.
Inoltre un'ora abbondante di Extreme Zone con intervista in esclusiva a Max Marzocca degli highlanders del Death Metal italiano NATRON!
Previste le rubriche Violence, Disco del mese e Rock Zone.
Come sempre puntata da non perdere per gli amanti della musica underground e non solo.
Vi aspettiamo al solito orario ( 21:00 p.m. Italy) sempre su Radio Base:
www.radiobase.fm 
104,8 FM (solo Campania)

martedì 6 novembre 2012

OGGI SI VOTA IN AMERICA!























Oggi è il grande giorno! Obame e Romney si sfidano per le presidenziali degli Stati Uniti.
 Ho seguito un po' i vari "match" televisivi tra i due candidati e quello che n'è venuto fuori in linea generale è un Obama remissivo, distratto, poco reattivo e un Romney sempre all'attacco su temi quali tasse, occupazione, ruolo del governo e sanità. Così all'attacco che qualche volta si è dato persino un pugno da solo come in questo caso.
Secondo alcune proiezioni Obama è in vantaggio, secondo altre si tratterà di un voto sul filo di lana.
E infatti le Tv italiane (Rai, Sky e gli altri) hanno già annunciato speciali in prima serata che si protrarranno fino alle prime ore del mattino. Queste le news...
Ma questo Blog non ha intenzione di parlare di politica e se lo facciamo abbiamo un punto di vista alternativo come sempre tra l'ironia e la provocazione. Pochi giorni fa sul profilo facebook dell'amico e scrittore "on the road" Ryan Bartek (leggi la sua intervista qui) è comparsa l'immagine di cui sopra. Obama tra il serio e il faceto viene ritratto come un rettiliano. Possibile? Se leggete questo articolo qualche dubbio potrà anche sorgere ma non prendiamola troppo sul serio.
E Romney?

Avete visto l'immagine di cui sopra? Si tratta di un famoso album dei Death di Chuck Schuldiner.


La somiglianza è davvero impressionante ma se mettiamo in relazione il personaggio della copertina del disco (un predicatore infervorato, e di sicuro anti metal, che seduce e incanta una serie di vecchiette brutte e repellenti: una tipica ossessione americana) con il candidato presidente degli Stai Uniti (conservatore ma sorprendentemente amato dagli artisti del rock metal a stelle e strisce) la cosa sembra e dico sembra non coincidere. Ma la somiglianza resta e speriamo che i Death, come novelli nostradamus del Death Metal, non abbiano annunciato decenni prima l'avvento di un nuovo oscurantista presidente americano.
Comunque vada sarà un successo.

lunedì 5 novembre 2012

STEPHEN KING A NOVEMBRE IN LIBRERIA CON "LA LEGGENDA DEL VENTO"


































Proprio l'altro giorno mi chiedevo, insieme a un amico fanatico lettore (come il sottoscritto) dello scrittore del Maine, se quest'anno, presumibilmente sotto le feste, sarebbe uscito un nuovo romanzo del "Re del brivido" (o almeno prima così tutto lo chiamavano...).
Sarà stata telepatia oppure semplice realismo "editoriale" (a Natale escono sempre i libri più appetibili, il marketing esiste per questo) ma oggi mi sono imbattuto nella notizia che molti attendevano: il 13 Novembre la Sperling & Kupfer pubblicherà "La leggenda del vento", romanzo tratto dalla saga della Torre Nera.
Ammetto di essermi fermato al secondo capitolo della saga, nel periodo in cui prestavo servizio di leva nell'esercito italiano, ma quello che avevo letto fino ad allora mi era piaciuto molto. Quindi a malincuore dovrò rimandare a data da destinarsi la lettura del nuovo romanzo mentre il mio amico che ha letto quasi tutto del Re, credo che non se lo perderà per niente al mondo.
Intanto la mia attenzione per un nuovo romanzo inedito di King si sposta al 2013 quando uscirà il controverso e atteso sequel di "Shining" dal titolo di "Doctor Sleep". Anche in questo caso è stata già confermata la data almeno in America: 24 Settembre, 2013 (Maya permettendo).
Secondo le ultime indiscrezioni trapelate dal web Danny, divenuto ormai un uomo di mezza età e attanagliato dalla paura di divenire come suo padre, si troverà a dover affrontare una tribù di quasi immortali che vivono del “vapore” prodotto dai bambini che posseggono una speciale capacità quando vengono torturati a morte. Ovviamente parliamo dello Shining.
La trama sembra sufficientemente horror e a discapito di tanti opinionisti da bar letti su facebook, attendo di leggere il libro prima di pronunciarmi. Presumo che l'edizione italiana sarà pubblicata intorno al Natale del 2013. Ne riparleremo...
Intanto mi dedico a "La Storia di Lisey" in edizione cartonata, regalatomi da un caro amico. Penso sia il momento giusto per tirarlo giù dalla libreria.