venerdì 21 ottobre 2016
MASKED DEAD RECORDS SPECIAL!
La Masked Dead Records è una piccola etichetta discografica di Brescia, nata nell’Ottobre del 2015 e si occupa principalmente di produrre CD in edizione super limitata.
Il formato prediletto di questa coraggiosa label nostrana è quello del mini-cd corredato da un mini-dvd case che da al tutto un sapore quasi artigianale.
Con una mentalità del genere, ancora fieramente underground, non potevamo non parlarne in questo blog e abbiamo quindi pensato di preparare un vero e proprio speciale sulle ultime uscite più significative e interessanti.
Partiamo con una riesumazione illustre e da queste latitudini davvero molto apprezzata: parliamo degli svizzeri Trom.
Questa dark rock/gothic band ricordo che era in auge nel vetusto (e ancora affascinante) Underground black metal degli anni ’90 e un album come “Evil” riuscì a smuovere molti giudizi positivi tra le zine del settore tra cui la fondamentale Hammer Of Damnation.
La Masked Dead Records riporta alla luce il mini cd autoprodotto “Balmor” datato 1993 ed è un gran bel sentire.
I Trom presentano al meglio cinque oscurissimi brani tra Sisters Of Mercy, i vecchi Sadness del capolavoro “Danteferno” e le contaminazioni industrial gothic degli Young Gods (non a caso sono quasi tutti svizzeri) e si scopre che a distanza di oltre venti anni si tratta ancora di un’uscita attuale e di grande caratura artistica. Insomma le ragnatele in questo caso hanno fatto bene ai Trom che tornano sul mercato con una verve e una convinzione da band del 2016. Peccato si siano sciolti anni fa…
Consigliata l’opener “Nigra Opera” che riassume al meglio le peculiarità indicate più in alto ma i cinque brani di “Balmor” sono tutti di altissimo livello emozionale.
Una grande ristampa!
Passiamo all'Italia con il progetto progressive black metal Tantanù, un three pieces che fonde la territorialità di Arezzo, Toscana e Sicilia.
Da regioni così diverse non poteva che nascere un disco complesso per influenze e idee: i nostri si divertono ad assemblare vecchio prog italiano ed extreme metal e sembra di ascoltare i primi coraggiosi dischi degli anni ’90 quando il metal estremo si lasciava contaminare da tastiere mai invadenti, cori femminili e melodie epico/sinistre.
I Tantanù propongono solo tre brani (il loro album è limitato a sole 25 copie quindi fate in fretta…) dalla durata media di cinque minuti quindi chi è interessato a composizioni mai prevedibili e soprattutto ricche di idee compositive dalle più svariate sonorità troverà pane per i suoi denti.
Da segnalare la lunghissima “Anger and Pain” (ben sette minuti) che riassume al meglio la voglia di osare dei nostri tra arpeggi ancestrali e sfuriate black.
Sono molto curioso di seguire le loro prossime mosse discografiche.
Intanto promossi!
Chiudiamo questo speciale con i Secretpath di Cosenza, band nata nel 2008 e purtroppo già sciolta anche se la label bresciana ha fatto giusto in tempo a pubblicare il mini cd “I Hear The Voices”.
Anche in questo caso si parte dal porto sicuro del Black/Death Metal per esplorare sonorità differenti e i Secretpath hanno una componente avant-garde sicuramente molto particolare.
Il terzetto calabrese, inoltre, accentua nei brani un tocco teatrale che non guasta con vocalizzi puliti ed evocativi ad arricchire il tutto e il loro ibrido tra irruenza ed atmosfera rende l’ascolto mai prevedibile o noioso.
I tre brani di “I Hear The Voices” con questo incedere schizofrenico, chiaramente voluto, sono destinati a quegli ascoltatori che amano il technical death metal ma anche roba più”strana” come Arcturus o le ultime trovate soliste di Ihsahn.
Un’uscita molto interessante e per palati che non si accontentano facilmente.
Tutte le uscite Masked Dead Recors sono scaricabili gratuitamente sulla Pagina Bandcamp dei nostri mentre per quanto riguarda le uscite super limitate in mini dvd-case conviene sempre inviare una mail alla label per valutare la disponibilità e tenere d’occhio la loro Pagina di Facebook.
Bello constatare, dopo tutti anni, che attraverso un certo operato, il fiero spirito underground del Metal estremo e non per tutti sopravviva ancora…The Flame Still Burns!
Etichette:
Musica Rock/ Metal,
Recensioni Cd
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