giovedì 30 aprile 2009

My Kingdom Music: “Decadent Music for a Decadent Age”

Intervista a Francesco Palumbo creatore dell’etichetta indipendente salernitana.

La My Kingdom Music è un’etichetta musicale indipendente della provincia di Salerno ( Nocera Superiore), nata nel 2001 grazie alla grande passione e alla competenza di Francesco Palumbo, unico gestore del progetto.
La My Kingdom si muove soprattutto in ambito Rock, con molti riferimenti alla scena Metal, anche se ultimamente con le nuove uscite si sta spostando verso sonorità alternative/Pop.
“Puntiamo a dare ai musicisti l’opportunità di essere ascoltati da un vasto pubblico, in modo da poter offrire agli ascoltatori originalità, pathos ed emozioni, cose che non troverebbero facilmente in altre band.”
Tra i gruppi usciti sotto il marchio salernitano ci sono realtà italiane come Act Noir, Room with a view, Evenvast ma anche band straniere come i norvegesi Crest f Darkness, gli olandesi Deinonychus ( band che seguo con notevole interesse N.d.a.) o i finlandesi Rain Paint, solo per citarne alcuni.
Un’esperienza che ho il piacere e l’onore di proporre ai lettori di La Rete:

Ciao Francesco. Iniziamo dal principio. Come hai deciso di aprire un’etichetta discografica? Perché questo mestiere?
“Essenzialmente si tratta di pura passione e votare la propria vita all’inseguimento dei sogni.
Dopo l’Università dovevo decidere se dedicarmi al mio lavoro in un banale ufficio o come ti dicevo inseguire i propri sogni assecondando la voce della passione. Ho scelta la seconda non senza difficoltà (soprattutto economiche come immaginerai) ma assolutamente senza alcun rimpianto.”

Come ti trovi a lavorare in un piccolo centro dell’ Agro come Nocera Superiore? Il luogo è ricettivo ad attività di valorizzazione e produzione artistico/culturale come la tua?
“Credo che in un’attività come la mia tesa al mercato internazionale una città vale l’altra per cui non ho grossi problemi da questo punto di vista. Invece non amo molto il tipo di vita ed in generale la mentalità della nostra zona. Ma pazienza… si va avanti.”

La tua etichetta ha una vocazione internazionalistica. Infatti sono uscite sotto il tuo marchio band norvegesi, olandesi, americane etc. In base a cha parametro scegli i gruppi da mettere sotto contratto?
“Se mi piace e mi dà qualcosa che va oltre il semplice ascolto piacevole siamo già a buon punto. Ho bisogno che in poche parole la musica che ascolto mi dia sensazioni uniche.
Dopo vanno prese in considerazione tutte quelle caratteristiche che fanno di una band o di un progetto musicale non solo un buon ascolto ma anche un prodotto capace di reggere il mercato. Finora la prima parte di questa analisi ha sempre prevalso sulla seconda…”

Qual è la band che ti ha dato più soddisfazioni e quella che invece ha deluso le tue aspettative?
“Sono legato indistintamente a tutte le mie bands… sono un po’ che dei figli a cui permetti di crescere grazie alle tue attenzioni ed alle tue cure.
Ovviamente ce ne sono alcuni a cui, per motivi affettivi che vanno aldilà della musica, sono maggiormente legato tipo i DEINONYCHUS a cui sono legato da un’amicizia di oltre 15 anni. o i CROWHEAD, la prima band a cui ho offerto un contratto o i KLIMT 1918 sicuramente la mia più grande scommessa vinta alla grande.”

Com’è il mercato musicale in Italia. La crisi che ha colpito le grandi case discografiche e la vendita dei cd si è fatta sentire anche per piccole etichette come la tua?
“Il mercato è morto! Si va avanti solo per passione e perché la musica non ha confini.”

Torniamo alla nostra provincia. Come giudichi le tante band che stanno venendo fuori dal sottobosco salernitano e campano in generale? Hai sempre un occhio di riguardo per le band locali oppure ormai la My Kingdom è proiettata all’estero?
“Non mi interessa molto il luogo di provenienza delle bands. Mi serve solo che siano bands composte da gente seria, capace di sognare e di avere passione per le cose che fanno. Nel salernitano qualcosa di buono c’è ma anche tanta arroganza e mancanza di umiltà, ma è un discorso valido un po’ per tutte le città, non solo la nostra.”

Perché definisci le tue uscite discografiche come “Decadent Music for a Decadent Age” ( tradotto “Musica decadente per un’epoca decadente”)? C’è un concetto particolare dietro a questo slogan?
“La decadenza è uno stato delle cose che mi affascina molto e credo che nell’arte in generale ed ancor più nella musica questa caratterizza le tematiche che affronta in maniera oscura, arcana e misteriosa. La decadenza è come un velo su un passato ma anche su un futuro tutto da scoprire, ma ad un livello di per sé già pieno di fascino.”

La My Kingdom Music produce e distribuisce musica da oltre un decennio. Guardandoti indietro hai qualche rimpianto oppure sei fiero di tutto quello cha hai fatto finora?
“Nessun rimpianto. Ogni scelta è figlia delle mie capacità, dei miei gusti e delle mie possibilità. “

Dacci un consiglio: una band salernitana e una italiana su cui investire soldi per un eventuale acquisto.
“Gli Aura in ambito Metal ed i Yumma-re in ambito Pop sono due realtà assolutamente meritorie di attenzione e con prospettive e potenziale davvero impressionanti.”

Infine quali sono i progetti futuri sia per quanto riguarda la label che la tua vita personale?
“A livello personale spero di mettere un po’ di pace in una vita assolutamente annichilita dagli eventi. A livello professionale di continuare a scoprire nuovi talenti e di allargare i miei orizzonti.”

Cosa ti aspetti da questo 2009?
“Soddisfazioni personali e continuare a rincorrere i miei sogni.”

Grazie di cuore Francesco per la tua gentile disponibilità. A te lascio le tue ultime parole…
“Un saluto a te Eduardo per quest’intervista ed ovviamente un saluto a chi riterrà interessanti queste righe. Se volte conoscere meglio il mio mondo ecco a voi un paio di indirizzi: http://www.mykingdommusic.net/

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