mercoledì 15 luglio 2015

BLACK SABBATH NEON KNIGHTS TESTI COMMENTATI IN EDICOLA!


Ormai è ufficiale!
Il mio saggio pubblicato nel 2012 da Arcana Edizioni, "Black Sabbath, Neon Knights. Testi Commentati" sarà ristampato da Mondadori e sarà distribuito nelle edicole dal 21 Luglio con TV Sorrisi e Canzoni e dal 24 Luglio con Panorama.
A questo link potete anche ordinare una copia nel caso non riuesciate a trovarlo dal vostro edicolante di fiducia.

Questa la Sinossi:
"Un prezioso volume con tutti i brani commentati dei Black Sabbath, dall’album omonimo del 1970 fino a “Reunion” del 1998. Scopri il lato oscuro della band dei quattro proletari di Birmingham attraverso un’analisi dei testi attenta e appassionata e una descrizione puntuale del contesto che ha creato i temi cardine di buona parte dell’Heavy Metal"

Questa è invece l'originale presentazione del libro ad opera di Arcana:
"Scende la notte: tuoni e fulmini squarciano il cielo, coprendo il battito incessante della pioggia. D’improvviso lugubri rintocchi di campane a morto segnano sinistri presagi. Una nera figura si aggira tra le brughiere nebbiose in cerca della sua prossima preda. Ad accompagnare i suoi passi veloci uno dei riff di chitarra più grevi e angoscianti che siano mai stati composti. È la fine dell’utopia di pace e amore portata avanti da una generazione di sognatori e idealisti. 
È l’inizio di un immaginario orrorifico e dark che verrà assimilato e decodificato nel tempo da una legione sterminata di gruppi e artisti. 
I Black Sabbath rappresentano il lato oscuro del rock: quello invischiato con la morte, l’occultismo, il gotico letterario, i miti del fantastico e un nichilismo esasperato. Concettualmente, i temi cardine di buona parte dell’heavy metal. Musicalmente, una dimensione parallela, allucinata e paurosa che a distanza di oltre quarant’anni mantiene intatto il suo fascino proibito. 
Black Sabbath Neon Knights Testi Commentati è un viaggio nella metà oscura dell’uomo e dei suoi ombrosi archetipi, tra guerra, decadenza, apocalisse, avidità, progresso che diventa regresso, abomini della modernità esasperata. 
Un percorso funesto che, attraverso le liriche dei quattro proletari di Birmingham, disegna scenari di vivido orrore. Una zona del crepuscolo dove sarà facile perdersi e difficile tornare".

Cercatelo quindi nelle edicole dalla prossima settimana e come sempre viva i Black Sabbath!

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