mercoledì 18 maggio 2011

BURNING BRIGHT - CARLOS BROOKS (2010)


Regia: Carlos Brooks
Attori:Garrett Dillahunt, Briana Evigan, Charlie Tahan
Anno: 2010
Genere: Thriller, USA

Sinossi
La giovane universitaria Kelly e il suo fratellino autistico si ritrovano chiusi nella propria casa, con porte e finestre sbarrate, mentre fuori imperversa un terribile uragano. Dopo una notte agitata un altro orrore inizia a percuotere le loro menti: un’enorme e affamata tigre si aggira indisturbata all’interno dell’abitazione…

Considerazioni
Ieri l’altro parlavamo di “Mitologia della Pantera Nera” e la sera stessa su Mediaset Premium, in seconda serata, mi imbatto in questo filmetto americano che ha come protagonista una tigre! Coincidenza significativa. Immaginate di vivere in una villa abbastanza isolata! Immaginate che qualcuno a vostra insaputa, mentre dormite, spranghi porte e finestre isolandovi dal mondo! Immaginate di scendere le scale di casa e notare una tigre che passeggia indisturbata nel soggiorno! Io morirei di infarto prima che il felino possa sbranarmi, poco ma sicuro. L’idea di Carlos Brooks, regista quasi all’esordio, è quantomeno vincente. Pochi effetti speciali e suspence che ti ghiaccia il sangue nelle vene con il classico gioco del “rimpiattino con il mostro”.

In effetti parliamo di Serie B purissima, come si vedeva un tempo sui canali privati quando Italia Uno non passava Notte Horror. Un lavoro di artigianato che punta su pochi dettagli che lasciano completamente segno. La parte iniziale quando il proprietario(?) della tigre (sembra Meat Loaf!) racconta al futuro acquirente che ha richiesto “un animale cattivo” per un safari turistico, l’inaspettata aggressione a un cavallo durante uno spettacolo circense, è un incubo ad occhi aperti. Chi da ragazzino, osservando le tigri al circo, non ha avuto un brivido immaginando la fuga sanguinaria dell’animale tra la folla?
Brooks gioca con le paure dell’uomo comune e risulta più credibile di tanti cineasti dal budget miliardario. Non aspettatevi dialoghi brillanti o una trama perfetta: siete fuori strada. Il film ha molte pecche tra cui un finale troppo prevedibile. Ma nel complesso tiene incollati allo schermo fino alla fine e di questi tempi è già un pregio non indifferente. E poi, come ben sapete, alle storie di felini misteriosi e sanguinari non posso assolutamente rinunciare.
“Burning Bright” una visione la merita. Punto.

4 commenti:

Donata Ginevra ha detto...

Con tutte ste recensioni, Edu, farò fare gli straordinari a Dreamule ^__^

EDU ha detto...

Ahahahahahahah!!!!!!! ^__^
Cmq se per caso hai Mediaset Premium di sicuro lo mettono in rotazione.

Nick Parisi. ha detto...

Ah, che bei tempi quando bastava fare zapping la sera e si riuscivano a beccare film come questi; serie B pura ma di sicuro molto più onesta di tanti "presunti" capolavori di adesso.

EDU ha detto...

Eh sì caro Nick.
Sicuramente erano altri tempi. Film come Mirror o From Beyond potevi solo beccarli sui canali privati perché la tv generalista non li avrebbe mai trasmessi.
Burning Bright è un buon film. Mi ha ricordato quei tempi meno frenetici e dova potevi fare anche le ore piccole per registrarti un film su vhs.