martedì 1 dicembre 2009

UN MONASTERO INFESTATO ( CHE "FORSE" ESISTE SUL SERIO)

Come i lettori del Blog ben sanno, saltuariamente mi occupo di alcuni misteri della mia regione la Campania, facendo ricerche e pubblicando qualche interessante resoconto.
Ultimamente mi sono imbattuto in un sito, Nero Gotico, che elencava in maniera precisa una serie di luoghi infestati della Provincia di Salerno.
Verificando uno titolo che mi aveva particolarmente colpito, Villa Lamas, non ne trovai alcuna traccia sul web, nemmeno come semplice immobile o come indirizzo.
Ecco il resoconto di quella ricerca:
http://ilmondodiedu.blogspot.com/2009/11/il-mistero-della-villa-infestata-che.html

Rileggendo quella fantomatica ( e inventata?) lista mi ha incuriosito un altro luogo dal titolo quantomeno inquietante: “IL MONASTERO MALEDETTO E IL SUO SINISTRO
INQUILINO - Sicignano degli Alburni (SA)”.

Ho fatto delle ricerche in internet e sembra che il monastero esista sul serio e che abbia una storia molto nera alle spalle.
Ecco il resoconto che ho trovato a firma Irene Achille su Papobawa.it (Portale del Mistero):

Sicignano degli Alburni è un paese agricolo in provincia di Salerno, divenuto famoso per un Monastero benedettino - ormai completamente abbandonato- risalente alla fine del 1600.
Per gli orrori che vennero compiuti all'interno di questo Monastero è stato soprannominato " il Monastero dei monaci del diavolo"!La storia che si racconta parla di un uomo molto povero, che riuscì a farsi accogliere dai monaci dell'epoca come " uomo tutto fare" avendo in cambio vitto ed alloggio.
Con il passare del tempo, prese i voti e divenne a tutti gli effetti un monaco di questo Monastero. Tutto sembrava svolgersi nel migliore dei modi fino a quando il monaco si innamorò di una giovane contadina del posto, iniziando, così, una storia tormentata e nascosta agli occhi di tutti. Con il passare del tempo, i due amanti furono scoperti dagli altri monaci, che imprigionarono il loro fratello peccatore mentre sottoposero a gravi torture la giovane donna al fine di farle confessare la colpa.
Torture che portarono alla morte la sventurata giovane!
Con il passare degli anni, il monaco dimostrò di essersi pentito delle proprie colpe e fu liberato dai suoi fratelli, convinti che il male che lo aveva contagiato era stato allontanato da lui. Libero dalle catene e dalla prigionia, il monaco iniziò a vendicarsi di coloro che avevano ucciso la sua amante; ben presto molti benedettini furono ritrovati uccisi e coloro che avevano avuto salva la vita dovettero sottostare a quanto imponeva il monaco maledetto. Il male cominciò ad impossessarsi sia del Monastero come dei luoghi circostanti al punto tale che nessuno volle più avvicinarsi a queste mura.
Le notizie cominciarono a diffondersi ed il re decise di intervenire facendo impiccare il monaco ad una quercia, che ancora oggi si trova davanti al Monastero in rovina.
Malgrado questo, c'è chi giura che il monaco maledetto continua a risiedere nella sua dimora e c'è chi afferma di vedere il suo spettro che gira nelle campagne durante le notti più buie.
Naturalmente, fra gli abitanti della zona serpeggia uno scetticismo misto a timore e per tale motivo tutti preferiscono tenersi lontani da quei luoghi maledetti.
Bisogna, tuttavia, riconoscere che, malgrado lo stato di rovina in cui si trova, il Monastero incombe in modo minaccioso quasi a monito per tutti coloro che vorrebbero avvicinarsi e sfatare tale leggenda!

Ovviamente non poteva mancare un resoconto da film Horror del sito di Nero Gotico che come ci ha ben abituato, manca di ogni riferimento a cose o persone che possa far pensare ad un fatto accaduto realmente:
Lo riporto testualmente:

La storia più recente, risale al 1989.
Tre ragazzi si erano avventurati nei campi di Sicignano. Si stava facendo tardi, così per abbreviare e raggiungere prima la strada, decisero di tagliare per i boschi. Ben presto si trovarono dinanzi alle imponenti mura del monastero, e fu proprio qui che notarono una figura descritta come un sacerdote, che camminava vicino alle mura. Spaventati, pensando che si trattasse di qualche fanatico, scapparono via di corsa. Uno di loro nel correre giù dalla collina inciampò e cadde. Quando provò a rialzarsi vide lo strano incappucciato dinanzi a lui,che lo fissava a braccia incrociate. Il giovane rimase impietrito di fronte quella figura, che ad un tratto disse una frase che lui non comprese, dopodiché s’incamminò verso il monastero. Il ragazzo restò fermo a terra sino all’arrivo dei suoi due amici, che erano tornati a cercarlo.

Ci sono anche delle foto di “presunti” fantasmi che potete vedere ( e valutare) a questo link:
http://digilander.libero.it/agostinolisanti/monastero.html

Ritornando a cose più concrete, ho fatto delle ricerche sul web per trovare dei riscontri storici sull’esistenza del Monastero Benedettino.
Inutile dire che non sono riuscito a trovare neanche il nome del posto incriminato.
Però, scavando, scavando una piccola traccia è venuta fuori.
Secondo un documento inedito di fine 800 il Conte di Sicignano, di nome Aschitino, accordò ai Frati Benedettini di Cava dei Tirreni (Sa) una serie di chiese e monasteri in tutta la Lucania.
Tra questi dovrebbe esserci anche il Monastero di Sicignano degli Alburni.
Un fatto storico certo che comunque non getta ancora piena luce sulla misteriosa storia del Monastero del Monaco del Diavolo.

N.b L'unica foto che ho trovato è presa dal sito di Nero Gotico.

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