domenica 8 febbraio 2009

Altri lettori parlano di Telapatia con i deceduti


Ricordate un mio post precedente dove parlavo del "fenomeno" Telepatia con i deceduti e di come veniva percepito dalle mie parti?

Ecco il link:




Quella tesi sopravvive ancora grazie ad altri commenti arrivati proprio in questi giorni.

Ringrazio di cuore i diretti interessati per le loro impressioni e per aver dato una chance al mio modesto racconto:

Mariagabriella Chiusolo ( Ischia)

Caro Edu, ho letto il tuo libro:sfiziosissimo, intrigante,in ogni passo,molto ben scritto!
Mi è piaciuto, al pari de Il fantasma di Canterville, con la differenza che, in quello scritto, trovavi simpatico lo spiritello saltellante-di qua e di là-e -a tratti-goffo e' caciarone; qui,invece, con tutta la buona volontà di comprendere i motivi del girovagare inquieto, tormentato dello spirito del conte, attraverso le stanze della villa,continui (almeno,questo è quello che è capitato a me,come lettore), a ricordare che costui era un pazzoide sanguinario,i n vita, e che, quindi, la sua anima non può essere linda e soave, ora. Aumenta la suspence quando lo spirito assume l'immagine di un uomo straordinariamente attraente. Inquieta, scontenta anche la medium che -sua sponte-insieme al Conte-passa a miglior vita. Un saluto affettuoso. A presto

Edoardo Chiusolo ( Napoli)

Il tuo libro è davvero ben scritto, un soggetto interessantissimo, originale, molto scorrevole e coinvolgente.....COMPLIMENTI!
A mio parere hai tratteggiato benissimo il personaggio della sensitiva (Anna), sopratutto per quanto concerne tutta quella gamma di comportamenti e di sue affermazioni, dalle quali traspare in modo incredibile la psicologia di una persona che è consapevole della estrema particolarità dei suoi poteri e forse anche di quanto possa sentirsi, inconsciamente, lontana dalle altre persone che non vivono la sua situazione.
Luisa Crescenzi (Sarno)
Gent. Eduardo Vitolo, ho letto un mese fa il suo breve ma intenso romanzo: " Telepatia con i deceduti" e , anche se il genere gotico noir non è tra i generi che preferisco, devo congratularmi con lei per la straordinaria capacità di intrecciare realtà e immaginazione, per la maniera in cui riesce a strutturare le vicende ricche di suspense, ma soprattutto per il profondo significato di tutto il romanzo , che va ben al di là del semplice gusto per il mistero e l'ignoto. Le faccio i migliori auguri per una splendida carriera di scrittore. Attendiamo con ansia da lei altri scritti.
Saluti.











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