domenica 30 settembre 2012

HESHER E' STATO QUI - SPENCER SUSSER (2012)

Titolo originale: Hesher.
Regia: Spencer Susser
Attori: Joseph Gordon-Levitt, Devin Brochu, Rainn Wilson, Natalie Portman, Piper Laurie.
Usa, 2012 

Sinossi 
T.J. è un ragazzino a cui è morta da due mesi la madre in un incidente stradale. La vita familiare è stata sconvolta dal decesso: il padre Paul vegeta in depressione in casa e la nonna cerca in qualche modo di accudire i due sopravvissuti. Un giorno però nella vita della famiglia entra Hesher. Capelli lunghi, tatuaggi artigianali sul petto e sulla schiena, volgarità all'ennesima potenza il giovane si installa in casa manifestando un comportamento dagli eccessi del tutto imprevedibili. (My Movies.it) 

Considerazioni 
Un amico mi aveva consigliato questo film, descrivendolo come una presa di coscienza diversa del cinema americano sul ruolo positivo del “metallaro medio”: niente di più falso! “Hesher” è retorica allo stato puro, figlia di quella politica mediocre e moralista tipicamente a stelle e strisce che ebbe il coraggio di creare il P.R.M.C. (leggi qui) oltre un ventennio orsono.
Qualcosa sembra (e dico sembra...) essere cambiato, ma l'equazione alla fine è sempre quella: se Hesher è metallaro, Hesher è un disadattato, un violento, un alcolista e chi più ne ha più ne metta. Vive nel degrado e nel caos perché il genere metal evoca ancora questa visione negli intellettuali medio borghesi e post reaganiani. Come sempre non si va oltre lo stereotipo che abbiamo già ampiamente visto in precedenza al cinema. La cosa più raggelante è che per tutto il film si ha la sensazione sgradevole e mortificante di vivere ancora negli anni '80 quando film come “Classe 1999” o “Morte a 33 giri” raccontavano di giovani rockettari che mettevano a ferro e fuoco il (loro) mondo. Peccato che siamo nel 2012 e la cosa, a mio avviso, è alquanto sconfortante per non dire anacronistica.
Il baricentro tematico è oltremodo prevedibile: giovane, capellone, sbandato, senza famiglia che rompe gli schemi asfissianti e borghesi della società(?) americana. Promettente? Macchè...alla fine è sempre la solita macchietta capace di distruggere o autodistruggersi a seconda dei casi.
Le “schitarrate metal” (perché il sottofondo musicale si riduce solo a questo: rumorismo senza compromessi) sono la degna colonna sonora a un personaggio che seppur motivato a mettere a posto le cose in una famiglia sull'orlo dell'abisso, non fa nulla per sdoganare il "metallaro" al morigerato pubblico americano. Hesher è molto più affine all'inconsistenza becera di “Fusi di testa” (con un tocco drammatico perché la crisi incombe su tutti noi e si ride e si scherza fino a un certo punto...) che a “School Of Rock” o “Detroit Rock City” che almeno divertivano senza pretesa di critica sociale (ma quale critica!?). Un tuffo nel passato, atterrando in un mare magnum di stronzate e luoghi comuni.
Pessimo è dire poco...

giovedì 27 settembre 2012

MOSHPIT: SPECIALE POST METAL



QUESTA SERA Giovedì 27 SETTEMBRE nuovissima puntata di MOSHPIT.
Doctor Jankyll & Mister Eddie avranno l'onore e il piacere di avere negli studi di radio base l'opinionista ufficiale PIER MARZANO per uno speciale totalmente dedicato al Post Metal.
Prevista una corposa Extreme Zone dedicata al Grind Core!
Come sempre puntata da non perdere per gli amanti della musica underground e non solo.
Vi aspettiamo al solito orario ( 21:00) sempre su Radio Base:
www.radiobase.fm
104,8 FM

mercoledì 26 settembre 2012

UNO ANNO FA CI LASCIAVA SERGIO BONELLI


Uno anno fa se ne andava all'improvviso, lasciando nello sgomento un numero enorme di estimatori, lettori e amici, Sergio Bonelli. Nel giorno del primo anniversario presso il Teatro Sala Umberto di Roma (via della Mercede 50), si terrà, a partire dalle ore 21:00, un evento in ricordo del compinato editore e fumettista. Il programma della serata, condotta dal giornalista Luca Raffaelli, prevede l'anteprima dal vivo di una puntata del nuovo sceneggiato radiofonico realizzato da Armando Traverso e di imminente programmazione su Radio 2, ispirato a una celebre storia di Tex contro Mefisto, originariamente pubblicata sui numeri dal 501 al 504 della collana di Aquila della Notte. Le voci di Tex e Carson sono di Francesco Pannofino e Rodolfo Bianchi; Roberto Pedicini è Mefisto e Lily, la sua perfida sorella, è Emanuela Rossi; Dario Penne è Narbas, il negromante indiano che riporterà in vita Mefisto. Per la presentazione, l’ascolto dello sceneggiato sarà accompagnato dalla proiezione di un video che rielabora le tavole e le vignette della storia a fumetti.
Nel corso della serata, il regista Giancarlo Soldi presenterà al pubblico romano il film "Come Tex nessuno mai", il documentario che ripercorre la grande avventura umana ed editoriale di Sergio Bonelli, raccontata attraverso immagini, interviste e ricordi di personaggi legati al mondo del fumetto e non solo: da Bernardo Bertolucci a Milo Manara, da Giuseppe Cederna a Tiziano Sclavi, Michele De Lucchi, Ricky Tognazzi e molti altri.
 Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti.
Di seguito il trailer ufficiale
Fonte: Sito Bonelli.
Dal profilo Facebook di Moreno Burattini (Zagor) si comunica anche che alle ore 19, presso la Parrocchia di San Pietro in Sala in Piazza Wagner a Milano, ci sarà una funzione religiosa in ricordo di Sergio Bonelli (con una inserzione anche sul Corriere della Sera).
A questo link, un post molto sentito del fumettista toscano.

martedì 25 settembre 2012

UFO NEI CIELI DI SALERNO?

A due anni dalla ripresa video di un presunto UFO nei cieli di Salerno, un testimone ha reso finalmente pubblico il suo avvistamento tramite il Centro Ufologico di Benevento.
Secondo il sito Salerno Today: "In alcuni frangenti l'UFO sembrava sfidare la legge di gravità, come trasportato dal vento ed addirittura pareva cambiare forma. Questo - riferisce il centro ufologico - faceva escludere al testimone l'ipotesi di un aeromobile.“
Del caso se n'è occupato il noto portale Affari Italiani/Libero.it attraverso questo articolo e il Centro Ufologico Mediterraneo (leggi qui).


domenica 23 settembre 2012

CHIRUPHENIA: IL NUOVO ROMANZO DI PAOLO DI ORAZIO


Chi bazzica questo blog già sa che teniamo d'occhio col coltello tra i denti tutte le attività editoriali del padre dello splatterpunk italiano: Paolo Di Orazio.
Se siete curiosi trovate da leggere qui, qui e qui.
Intanto segnaliamo il nuovo romanzo del fumettista e autore romano in uscita questo mese. Preparatevi all'ennesimo bagno di sangue! A breve ne parleremo con apposita recensione.

Sinossi: In un luogo imprecisato, interno alla metà degli anni Sessanta si compie un anonimo massacro. Dai corpi delle vittime, scelte a caso, sono stati tagliati e trafugati organi o membra. Il giovane Romeo è l occhio del ciclone di sangue iniziato in una clinica clandestina, da dove il Chirurgo sembra sparito nel nulla assieme al corpo medico. A lui spetta scoprire dove si nascondano gli orchestrali del suo inferno.

 Notizie sull'autore: Paolo Di Orazio, pioniere della letteratura splatternoir italiana con il libro Primi Delitti (Acme, 1989, scandalo parlamentare per istigazione a delinquere), coordina le riviste horror «Splatter» e «Mostri», sceneggia fumetti per «Cattivik», «Heavy Metal», Beccogiallo, NPE, Clair de Lune, Aurea. Pubblica romanzi e racconti per Granata Press, Radio Rai, Addictions, Urania, Coniglio editore, Bietti, dbooks.it.

Label: Universitalia
Collana:Horror Project
Pagine:258
Lingua:italiano

venerdì 14 settembre 2012

MOSHPIT - CHE LA NUOVA STAGIONE ABBIA INIZIO!


Giovedì 20 SETTEMBRE inizia finalmente la nuovissima stagione di MOSHPIT.
Doctor Jankyll & Mister Eddie avranno l'onore e il piacere accompagnare i tanti ascoltatori in una inedita edizione di ben due ore con nuove rubriche, nuovi station, speciali, interviste, previews e i nostri imbattibili opinionisti. Si inizia subito alla grande! Avremo in diretta telefonica Mark "Peso" Pesenti, storico batterista di Ghostrider e Necrodeath con una intervista in esclusiva nella quale si parlerà di passato, presente e futuro dei suoi tanti progetti. Come sempre puntata da non perdere per gli amanti della musica underground e non solo.
Vi aspettiamo al solito orario ( 21:00) sempre su Radio Base.
Streaming: www.radiobase.fm 
104,8 FM


domenica 9 settembre 2012

IN ARRIVO IN LIBRERIA SWEDISH DEATH METAL


Daniel Ekeroth
SWEDISH DEATH METAL
La vera storia del Death Metal Svedese
Prezzo: €22.00
Tsunami Edizioni

Svezia, fine degli anni ’80.
Una nazione che non era mai stata considerata più di tanto rilevante in ambito heavy metal, sta per partorire una serie di band che nel giro di un decennio avrebbe rivoluzionato uno dei panorami musicali più estremi del periodo: il Death Metal. Daniel Ekeroth racconta le radici, la nascita e lo sviluppo di una delle correnti sonore più estreme ed influenti degli ultimi anni, anche grazie ai racconti di prima mano dei protagonisti assoluti del genere – membri di gruppi quali Nihilist, Entombed, At The Gates, Dismember, Grave, Hypocrisy, Opeth, Unleashed, Therion, In Flames, Marduk, Morbid, Mob 47, Deranged, Edge of Sanity, Merciless, Carnage, Carcass, Afflicted, The Haunted, Arch Enemy, Tiamat e molti altri.
Completa il tutto una vastissima appendice con centinaia di biografie e discografie di gruppi Death Metal svedesi, ed una bibliografia illustrata dedicata alle principali fanzine che circolavano in quegli anni (comprese quelle realizzate da membri di Entombed, Dissection, At The Gates e Tiamat).
Il libro è inoltre corredato da un numero impressionante di fotografie inedite, riproduzioni di flyer, demo, loghi, copertine di fanzine, dischi, manifesti di concerti e molto altro ancora.

 ***

Daniel Ekeroth è un musicista Death Metal. Suona nei gruppi Insision e Tyrant, ed è stato membro di Dellamorte e Diskonto. È anche autore di alcuni libri dedicati al cinema exploitation europeo, di cui è grande appassionato.

SCARICA GRATIS UNA PARTE DEL LIBRO IN FORMATO PDF 

 (Il PDF contiene la parte introduttiva, tutto il primo capitolo ed un assaggio delle sezioni immagini, band e fanzine!!!)

mercoledì 5 settembre 2012

SUB TERRA: ENNESIMA INTERVISTA SU HEAVY METAL


La gentilissima Marlene del sito di musica indipendente Heavy Metal, dopo aver recensito entusiasticamente Sub Terra, mi ha anche dedicato una lunga intervista a 360° sui temi del libro e non solo.
Potete leggere l'articolo a questo link
Buona lettura.

martedì 4 settembre 2012

LIVIA SATRIANO – NO WAVE (CRAC EDIZIONI, 2012)


“No Wave, contorsionismi e sperimentazioni dal CBGB al Tenax” è un reportage musicale, in forma narrata, che ha tutte le carte in regola per conquistare anche il lettore più esigente. Si compone di un’attenta disamina di gruppi e scene autoctone (con vecchie e nuove interviste e contributi in esclusiva) ma non tralascia una visione d’insieme (a mio avviso fondamentale!) che tocca non solo il lato “musicale” ma spazia a 360° inquadrando anche il contesto storico, sociale antropologico nel quale movimenti e avventure in solitaria si sono caratterizzate nel tempo.
Il libro può essere idealmente diviso in due parti: una prima parte si allunga dagli albori della No Wave (assonanze, paragoni, pionieri) per decifrare in maniera impeccabile tutte le correnti americane che hanno contribuito a creare questo “non genere” fatto di sperimentazione e linguaggi che vanno oltre il pentagramma musicale o l’arte allineata al gusto comune.
Nella seconda parte la Satriano si sposta mirabilmente in Italia e almeno per il sottoscritto è vera goduria: scopriamo che il nostro bistrattato paese (è ora di avere un po’ rispetto di noi stessi?) ha avuto band e progetti di tutto rispetto e di grande attenzione mediatica. Un po’ di nomi? Bisca, Skiantos, Louge Lizards, artisti sfortunati ma seminali come Francesca Alinovi, Confusional Quartet, Illogico, la Firenze dei vecchi Litifiba e Diaframma (e di molti altri), la Bologna Underground che era capace di coinvolgere un pubblico che di sommerso aveva ben poco etc.
A mio modesto parere, questa è la parte più esaltante e interessante del libro. Mi ritrovo in pieno con la filosofia della Satriano che scoperchia tombe e apre avelli, riportando a galla una realtà artistica che non aveva nulla da invidiare ad altri paesi a noi limitrofi. Non mancano suggestioni e ricordi, recriminazioni e disincanto, racconti e divagazioni che non possono assolutamente mancare in un reportage musicale che si rispetti. Ho scoperto cose che non conoscevo del nostro amato/odiato paese e già solo questo vale l’acquisto del libro: la scoperta e la riscoperta della nostra storia, delle nostre radici, del nostro passato sia esso “mitologico” o semplice cronaca dei fatti, assurge sempre più a ruolo educativo/sociale/antropologico in un contesto attuale, scevro ormai di qualsiasi afflato romantico/visionario.
Infine una considerazione personale: la “No Wave” delineata dall’autrice nasce negli anni Settanta, in America, in un periodo di forte crisi economica e sociale.
Non è una coincidenza: da sempre l’arte ha saputo interpretare i conflitti umani e le sofferenze personali, creando una visione chiara e esemplificativa dei mali (attuali o meno), che affliggono l’uomo contemporaneo. Nell’ Anno Domini 2012, con un’ennesima crisi a falcidiare America ed Europa, attraverso un medium sbalorditivo e diretto come il web, gli artisti del nuovo millennio saranno in grado di creare un movimento (underground o dall’aspirazione overground), capace di raccontare il nostro tempo e insieme di coinvolgere artisti e gruppi di varia natura e spessore? Domanda che mi faccio anch’io, magari, sfruttando proprio il web, per lanciare un messaggio al mondo virtuale: torniamo a “creare” non per scopi individuali ed egoistici, ma per raccontare finalmente la nostra realtà, sia essa dura e angosciosa, come quella che stiamo
sperimentando al giorno d’oggi.

sabato 1 settembre 2012

LORDS OF SALEM: UN FILM HORROR ROCK?


Come già sapete non sono estremamente soddisfatto delle ultime elucubrazioni cinematografiche del prode Rob Zombie, ma, a quanto pare, il nuovissimo, Lords Of Salem, che verrà presentato al 37° Toronto Film Festival nella sezione Midnight Madness, almeno sulla carta sembra essere molto appetibile per gli amanti dell' Horror Rock. Ecco la trama:

Un gruppo di DJ di una radio locale riceve una strana scatola di legno; dentro trovano un disco in vinile spedito dalla band dei Lords. Il disco diventa da subito un vero successo, tanto che in breve tempo viene organizzato un concerto/raduno in quel di Salem. I DJ prendono parte all'evento e si ritrovano a vivere un incubo ad occhi aperti: i Lords of Salem sono tornati ed hanno sete di sangue. 

La sinossi promette bene e Zombie sembra (e dico sembra...) essere tornato a raccontare quello che sa fare meglio: un certo immaginario rock orrorifico e sanguinario.
Non solo: The Lords of Salem è ricchissimo di guest,  icone del cinema (soprattutto dell'horror e del fantastico) e di attori resi noti da telefilm americani degli anni passati.

Ecco alcuni nomi:
Dee Wallace (E.T., Cujo, Halloween etc)
Barbara Crampton (da Sentieri a Re-Animator)
Udo Kier (recentemente in Melancholia, Keyhole, I Borgia)
Michael Berryman (Le Colline hanno gli Occhi)
Brandon Cruz (ex vocalist del gruppo punk dei Dead Kennedys)
Camille Keaton (Non violentate Jennifer)
Christopher Knight (il classico della tv La famiglia Brady) 
Patricia Quinn (The Rocky Horror Picture Show)
Richard Lynch (Serpico, Baretta)
Meg Foster (Essi Vivono, Osterman Weekend)
Bruce Davison (La seduzione del male, X-Men)
Billy Drago (Gli intoccabili, Imprint)
e dulcis in fundo

Torsten Voges (Il Grande Lewboski, Un caso per due) il quale interpreta il personaggio del Conte Gorgann, frontman di una band death metal norvegese chiamata Leviathan the Fleeing Serpent.
Ogni riferimento al famoso Conte Norvegese è puramente casuale!
Insomma la carne al fuoco è davvero tanta e l'attesa dopo questi primi dettagli diventa spasmodica. Inutile dire che questo connubio (nella trama e anche nel cast) tra Rock & Horror mi esalta non poco!
Ne riparleremo ancora...