“Che sarebbe il Carnevale Sarnese senza la nostra amatissima Maschera di Alesio? Probabilmente una manifestazione carnevalesca come tante altre delle città vicine: incolore e insapore. Invece con Alesio è tutto diverso, è il simbolo stesso della nostra millenaria comunità, come un sigillo di antica nobiltà posto sul Carnevale, perché sono poche le città che possono vantare una propria maschera, e Sarno è una di queste poche.
Per far conoscere a tutti, anche a quelli di fuori, ma soprattutto ai nostri ragazzi, che sempre ci chiedono della maschera di Alesio, della sua origine e del suo significato, abbiamo sollecitato l'amico Orazio Ferrara, che da anni scrive della nostra maschera e gustosi racconti di cui la stessa è protagonista spesso con un'altra fantastica figura popolare come quella del monaciello, di raccogliere in una pubblicazione quegli scritti. Ci ha accontentati, anzi per contorno ha aggiunto uno spaccato della Sarno del tempo che fu: i giochi di una volta, le contrade perdute, la vita semplice, insomma la Sarno dei “tiempe bell 'e na vota”, culla in cui nacque la Maschera di Alesio". (dalla Presentazione del Presidente dell'Associazione Carnevale Sarnese)
Per far conoscere a tutti, anche a quelli di fuori, ma soprattutto ai nostri ragazzi, che sempre ci chiedono della maschera di Alesio, della sua origine e del suo significato, abbiamo sollecitato l'amico Orazio Ferrara, che da anni scrive della nostra maschera e gustosi racconti di cui la stessa è protagonista spesso con un'altra fantastica figura popolare come quella del monaciello, di raccogliere in una pubblicazione quegli scritti. Ci ha accontentati, anzi per contorno ha aggiunto uno spaccato della Sarno del tempo che fu: i giochi di una volta, le contrade perdute, la vita semplice, insomma la Sarno dei “tiempe bell 'e na vota”, culla in cui nacque la Maschera di Alesio". (dalla Presentazione del Presidente dell'Associazione Carnevale Sarnese)
Nessun commento:
Posta un commento