Apprendo sul sito Horror.it:
"A seguito dei nuovi accordi tra SIAE e AGIS, ogni sito web che pubblica trailer è tenuto alla sottoscrizione di una licenza SIAE che impone il pagamento di 450 Euro a trimestre per la pubblicazione di un massimo di trenta trailer".
Manco a dirlo questa nuova legge colpirebbe anche blog come il mio (che sporadicamente parla di film) per non parlare di colleghi blogger che hanno consacrato il loro lavoro al cinema tout court.
Sembrerebbe la solita bufala del web, giusto per surriscaldare qualche animo ma a una precisa domanda di una lettrice sempre sul sito Horror.it così risponde Andrea G. Colombo, principale responsabile del sito:
"La cosa più ufficiale che posso portarti è la chiamata ricevuta da un collega. Chiamata di un funzionario SIAE che chiedeva appunto di chiarire la loro posizione e di regolarizzarla. Chiamata in seguito alla quale, è stato chiusa la sezione dedicata ai video e ai trailer. Io ho fatto lo stesso, perché adesso voglio capire quali sono i rischi e se i rischi esistono".
Anch'io ho deciso di regolarizzare IL MONDO DI EDU quindi tutti i trailer allegati a news e recensioni sono stati eliminati, nell'attesa di capire cosa realmente sta accadendo nel mondo del web che giorno dopo giorno va sempre più tramutandosi in un limone da spremere fino in fondo, a danno (come al solito...) di semplici appassionati come me e come altri colleghi blogger.
Ovviamente l'agognata "libertà di espressione" è ormai solo una barzelletta da raccontare al bar.
Sad but true!
12 commenti:
Ma che senso ha una cosa di queste? anzitutto pubblicando un trailer si fa pubblicità al film (sennò che l'avrebbero prodotto a fare) e per questo bisognerebbe essere pagati, non pagare! e poi al limite bisognerebbe distinguere tra un blogger che campa facendo quello (e quindi guadagna mandando il trailer) e uno che lo fa per puro diletto e passione. Bisognerebbe che per qualche tempo nessuno mandasse più alcuna recensione o che tutti parlassero male di tutti i film in uscita (senza mandare trailer) e vedere quale sarebbe la reazione. Le grosse produzioni hanno i soldi per usare Tv, radio, e altri mezzi, ma i piccoli che vivono sul passaparola non penso la prenderebbero bene. A meno che non si inventino una tassa sulla 'recensione negativa'! Ops... non vorrei avergli dato un'idea!
Naturalmente ritengo che sia un idea schifosa, fatta al solo scopo di fare cassa. Il bello, come dice Tim qui in altro, va tutto a danno degli appassionati e di gente che alla fine fa pubblicità al film in questione.
Come sai io non ho mai pubblicato trailer e spezzoni di film sul mio blog, però parlo anche io, a volte, di cinema; cosa succederebbe a tanti blog, come il mio e il tuo, se il prossimo passo fosse la proibizione di pubblicare foto, locandine, flani e\o immagini di scena dei film?
Certo ho capito che siamo alla frutta come situazione economica italiana, ma queste non sono le risposte giuste. Tutt'altro.
@ Tim
Il tuo discorso non fa una piega.
Perchè colpire siti e blog no profit che parlano di cinema solo per passione e nello stesso tempo facendo anche pubblicità gratuita?
Io credo che questo sia il primo di numerosi tentativi di imbrigliare il web e piegarlo alle esigenze e agli interessi di pochi, colpendo allo stesso quella "libertà di espressione" che sa sempre è stato il punto forte della vita in rete.
Inutile dire che la voglia di scrivere di cinema mi è passata quasi del tutto. Gestire un blog è sempre un impegno e a distanza di anni comincio a sentire il peso di un hobby più non è. Ormai è solo una corsa a ostacoli e sinceramente ne ho le palle piene.
@ Nick
Se il prossimo passo fosse la proibizione di pubblicare foto, locandine, immagini di scena dei film (e aggiungo anche video musicali)IL MONDO DI EDU CHIUDE perché non ha più RAGIONE DI ESISTERE.
Se il blog è libertà, allora quella libertà sarebbe martoriata e piegata all'interesse di pochi.
Quindi si chiude.
L'unica link che ho trovato al riguardo è questo:
http://www.badtaste.it/articoli/pagare-la-siae-i-trailer
e sembrerebbe parlare solo di siti cinematografici esercenti e risale a Gennaio. Ma la norma è alquanto ambigua e cme l'esempio fatto da Colombo risale a questi giorni (e il sito preso a esempio non è dedicato solo al cinema).
Insomma il solito casino "italiano".
Non so se sono più stupito o più perplesso (cit.)
Spero sia una bufala, anche perché sarebbe un suicidio per l'industria cinematografica.
@Gian
Purtroppo sembra che stavolta non sia una bufala anche se io spero vi sia almeno un correttivo in corsa altrimenti la vedo nera per tutti.
l'assurdo di qst Paese ha raggiunto l'apice...ke tristezza!!Altro che bavaglio...ci stanno togliendo ogni espressione!
Il share di un video riguarda esclusivamente il servizio che lo rende condividibile, ovvero vimeo, youtube etc. Il fatto che risulta sul tuo sito in condivisione ma non lo ospiti sul tuo server, non può assolutamente renderti colpevole. Per carità sta SIAE.
A parte il fatto che il tuo blog su blogspot è sotto la legislatura Americana, non quella italiana. Il fatto che scrivi in italiano non ha niente a che fare.
@Libera
Io credo si stia crando un precedente forte che cambierà molte regole dal web a partire dalla condivisione dei trailer fino arrivare a chissà cosa...
@Anilikos
Se leggi il mio post di oggi ci sono molte novità in proposito anche sul discorso che hai fatto tu...
Che razza...di ...., fare cassa su blog amatoriali, mi pare veramente una stronzata, scusate l'espressione. sono d'accordo con Tim, nel caso che il blog guadagni il suo bel reddito grazie alla pubblicità ai film, forse potrebbe essere anche equo, certo dovrebbe dipendere da un reddito di tot. in su...
Purtroppo mi pare che stiamo arrivando alla frutta....
Ciao Angie.
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