mercoledì 16 settembre 2015

EDOARDO ROSATI, DANILO ARONA – KM 98 (Edizioni Anordest, 2015) [RECENSIONE]


Avevo già parlato tempo fa della proficua collaborazione tra l’autore horror Danilo Arona (che su questo blog è di casa) e il medico e giornalista Edoardo Rosati culminato nella pubblicazione dell’ottimo “La Croce Sulla Labbra” su Segretissimo Mondadori.
Non paghi di questo i nostri hanno dato alle stampe una nuova edizione aggiornata di quel romanzo apocalittico del lontano 2008 e poi il nuovo parto “KM 98”, entrambi per Edizioni Anordovest.
Già dal titolo il diabolico duo farà sobbalzare dalla sedia chi conosce a menadito le gesta del fantasma dell’autostrada Melissa, narrate da Arona tra web e libri vari.
Perché si parte proprio da lì, da quell’evento misterioso e ombroso della segnalazione di una ragazza tragicamente investita in autostrada presso la città di Padova alle 5,20 di notte del 29 Dicembre 1999 (un fatto che ancora oggi aleggia come uno spettro inquieto tra fiction virtuale e realtà) per creare un Medical Thriller che molto ha a che fare con l’Horror.
I protagonisti della storia sono tre camici bianchi (tre moderni indagatori dell’incubo che non hanno niente a che fare con fantasmi e maledizioni varie) che dotati di raziocinio, competenza e un pizzico di follia, dovranno cercare la risposta a un antico sortilegio che da sempre, ogni anno, richiede un tributo di sangue.
Sorprende come i due autori riescano a fondere mirabilmente le loro peculiarità narrative e scientifiche creando un libro verosimile e sincero che ha il pregio, da subito, di catapultare il lettore, in una dimensione da incubo, dove la scienza (mai come in questo caso tormentata e apparentemente incapace di dare soluzioni efficaci contro il male) ha il compito di sbrogliare una matassa di eventi misteriosi e drammatici per poter finalmente riportare l’ordine dove c’è solo caos e morte.
“KM 98” è un vero e proprio romanzo di genere e come tale dedicato in primis a chi rimpiange il vero e autentico “perturbante” in libreria.
Arona & Rosati non strizzano l’occhio ai facili trend e al gotico edulcorato dedicato ai ragazzini, ma costruiscono un’opera matura, appassionata e dedicata che andrebbe già premiata solo per il coraggio e la competenza, infusa a piene mani nel libro.
A conti fatti hanno ragione loro e le parole di Arona sono qui per restare:

E allora… nulla. Ovvero, stiamo sempre qua, sul confine. Il confine tra il vero e il falso, tra il creduto vero e l’allucinazione (consensuale). Tra la Realtà e i Fantasmi. Ovvero tutto quel che nutre il gotico contemporaneo. Perché gli archetipi – i vampiri soprattutto – sono stati confinati in innocuo recinto “romantic dark”, dove la fantasia e il marketing non si pongono problemi di spazio. E perché oggi, per l’autentica paura, occorre un ambiguo dato supplementare: la possibile esistenza di una dimensione interfacciata alla nostra in cui poter esprimere una diversa e supplementare “percezione”. Non è un caso che la storia di Melissa si sia fusa con la più classica delle leggende, quella dell’autostoppista fantasma, che gli studiosi di folklore contemporaneo classificano senza ombra di dubbio tra le storie buone da raccontare accanto a un camino in aperta campagna, ma che invece per i seguaci del paranormale sono autentiche esperienze ai confini della realtà, suffragate da centinaia e centinaia di testimonianze da ogni parte del mondo. Non se ne esce, e il grande fascino della paura sta tutto qui.

mercoledì 9 settembre 2015

KINGOLOGY - L'INVOLONTARIA PSICOLOGIA DI STEPHEN KING



Domani pomeriggio, Giovedì 10 Settembre, parteciperò all'incontro "Kingology, l'involontaria psicologia di Stephen King - Conoscere per combattere la paura".
Il mio intervento si intitolerà: " Stephen King, il Re dell'Horror (Rock)". Una disamina su quel fenomeno tra cultura horror, musica e esperienze personali chiamata "Rock Horror Fiction".
L'incontro si svolgerà alle 17 presso la Bibblioteca di Villa Carra, Pastena, Salerno.

Ecco la presentazione:
Quasi dieci milioni di italiani sono vittime di fobie e piccole paure. Un tema, questo, molto importante che riguarda persone di entrambi i sessi, di qualunque età e appartenenza sociale. Ormai esplicata come una emozione primaria necessaria alla sopravvivenza, ovvero una risposta psicofisica che si attiva di fronte a un pericolo esterno (ad esempio un serpente), la paura può comunque manifestarsi nei confronti di creature e situazioni che sappiamo non potrebbero mai manifestarsi nel mondo reale. E’ quindi probabile che la conoscenza di ciò che ci fa orrore rappresenti una sorta di autostrada verso l’inconscio e lo “strano piacere” provocatoci da un film horror non dipenda dalla sola scarica d’adrenalina ma anche da un forte desiderio di conoscere le nostre parti più oscure.
Autori come Stephen King, Edgar Allan Poe e Howard Lovecraft hanno contribuito, negli ultimi secoli, a costruire una vera e propria mitologia orrorifica popolata da mostruosi personaggi il cui ruolo va ben oltre quello di regalare un brivido al lettore.
Cosa si nasconde, allora, dietro il trucco di Pennywise il clown, la creatura dalle molteplici forme che ha terrorizzato una generazione di bambini?
Da dove provengono le diaboliche creature che infestano l’Overlook Hotel in Shining?
E soprattutto perché, nella trasposizione cinematografica, il personaggio interpretato da Jack Nicholson non sembra opporre la minima resistenza di fronte all’insistente ordine di sterminare la propria famiglia? Tra divagazioni letterarie, contributi clinici e, soprattutto senza prenderci troppo sul serio vi parleremo di questa strana e meravigliosa psicologia dei mostri.

Interverranno:
- lo psicologo Alessandro Iangulli con la relazione L'orrore che aiuta a crescere. Il messaggio pedagogico della narrativa ed il caso di Stephen King

- la psicologa Marianna Spatuzzi con la relazione Parliamo delle fobie...senza paura

- e lo scrittore Eduardo Vitolo con la relazione Stephen King, il re dell'horror/rock

- e la moderazione sarà curata dalla Dottoressa Valentina Spacagna

Tra divagazioni letterarie, contributi clinici e, soprattutto senza prenderci troppo sul serio vi parleremo di questa strana e meravigliosa psicologia dei mostri.