martedì 15 marzo 2016

DANILO ARONA, ENZO RIZZI - MALAPUNTA, L'ISOLA DEI SOGNI RIVELATORI (CUT UP, 2015) [RECENSIONE]


Avevo già letto e recensito il romanzo "Malapunta" (trovate il tutto a questo link) nella precedente pubblicazione per Edizioni XII apprezzando, come di consueto, il lavoro impeccabile del prode Danilo Arona, da sempre Maestro impareggiabile di incubi e deliri letterari.
C'è da segnalare in primis che nella sua primissima edizione il romanzo era opera di Morgan Perdinka (alter ego letterario di Danilo), con ben due prefazioni, a cura di Chiara Bordoni e dello stesso Arona che si divertiva a interpretare due ruoli a lui consoni.
La nuova edizione di "Malapunta – L'Isola dei Sogni Divoratori", edito questa volta da Cut Up Edizioni vede questa volta Danilo Arona in copertina con prefazione straordinaria, di Stefano “El Brujo” Fantelli e con le tavole impeccabili e orrorifiche di Enzo “Heavy Bone” Rizzi (che abbiamo anche intervistato tempo fa a questo link e recensito positivamente più volte).
Danilo Arona
Di nuovo c'è anche che il testo del libro è stato sottoposto a più di un editing “mirato”, per consegnare ai tanti fan del "Vampiro di Bassavilla" un prodotto attuale e completo in ogni suo dettaglio.
Che cosa aggiungere a quanto già detto nella recensione del 2011?
Che il buon Enzo, ormai artista di fama internazionale con il suo personaggio culto "Heavy Bone" fornisce alla narrazione di Arona un apparato visivo che contamina Rock & Horror (e chi conosce il lavoro di Rizzi non resterà assolutamente sorpreso o deluso).
Viene anche fornita una vera e propria colonna sonora del romanzo con la citazione di brani di Jimi Hendrix, New Trolls, Beatles, Eric Clapton e i Privilege dove suonava la chitarra lo stesso autore di Bassavilla.
Per il resto immergetevi nelle atmsfere torbide e apocalittiche dell'isola di Malapunta, una dimesione "altra" dove sarà facile entrare e molto, molto difficile uscire.
Come sempre Danilo Arona assesta l'ennesimo colpo vincente alla letteratura di genere e coadiuvato dalle ispirate tavole di Rizzi costruisce un grandioso ibrdido "horrro rock" che di sicuro non può mancare nelle collezioni dei cultori di questi due mondi.

Enzo Rizzi

1 commento:

Nick Parisi. ha detto...

Avevo apprezzato anche io l'edizione XII di "Malapunta", il sapere di questa nuova versione riveduta e corretta mi riempie di gioia!