sabato 24 agosto 2013

AVVISTATO UN PUMA NEL CREMONESE

















Nel 2002 ne aveva parlato persino il Corriere delle Sera: una pantera nera aveva seminato il panico nelle campagne del cremonese, facendo razzia di anatre e lepri. L’animale venne descritto da uno studente del posto come “un felino dal mantello nero e gli occhi fosforescenti” dopo un incontro ravvicinato, intorno alla mezzanotte, nelle campagne di Casalbuttano.
La pantera arrivò anche in consiglio comunale dove il sindaco del paese, Guido Montagnini, emise un avviso in cui invitava la popolazione a “usare molta prudenza nell'avventurarsi in campagna e, soprattutto, a segnalare la presenza del felino”.
Venne organizzata anche una caccia grossa da parte di Carabinieri e guardie private che risultò infruttuosa. Dopo più di dieci anni si ritorna a parlare di “allarme felini” nelle campagne del cremonese e stavolta si tratta di un puma, avvistato da una famiglia della zona, i Morandi, proprietari di un’azienda agricola. Si tratta in tutto di tre avvistamenti, avvenuti tra Ferragosto e i giorni scorsi. Dell’evento si è occupato all'ora di pranzo anche Studio Aperto con un servizio ad hoc.
Secondo il sito de La Repubblica (Milano), “le impronte individuate, non abbastanza nitide, non consentono per il momento di escludere del tutto che quelle tracce stampate nella polvere di una carraia non siano in realtà segni del passaggio di una volpe o di un cane di grossa taglia. Ma militari e agenti sono comunque armati di mitra M12 e fucili con narcotico. Le segnalazioni ricevute vengano vagliate con cura ma anche giudicate degne di attenzione”.
Prendendo in considerazione la testimonianza di Ernesto Morandi e altri membri della sua famiglia, si tratterebbe di un puma o di una lince della stazza di un pastore tedesco.
Questo è solo l’ultimo caso di una numerosa casistica che stiamo ormai assemblando da diverso tempo attraverso un corposo dossier.
Ma quando nasce il fenomeno “Pantera Nera” nel nostro paese?
Roma, 25 Dicembre 1989.
I mass media nazionali sono sconvolti da un evento tanto improbabile quanto impressionate che in breve tempo sarà destinato a influenzare, nel bene e nel male, l’immaginario comune: l’avvistamento di una Pantera Nera nelle campagne circostanti La Capitale. È il panico! Carabinieri, Guardie Forestali e privati cittadini scatenano una vera e propria “caccia al mostro” con inseguimenti e rastrellamenti per oltre 1000 km quadrati con scene che sembrano prese dal celebre film hollywoodiano “Spiriti nelle tenebre” girato nel 1996 con protagonisti Val Kilmer e Michael Douglas.
La fantomatica Pantera sarà più scaltra dei suoi cacciatori e in breve tempo farà perdere le sue tracce.
Un gruppo di giovani universitari resterà così impressionato dall'impatto mediatico di quel mistero tutto nostrano da adottare il felino come simbolo del loro movimento di protesta. Non è il primo caso in assoluto di “animale fuori posto” (definizione di alcuni critpozoologi americani) in Italia.






















Quarant’anni prima, ed esattamente nel 1955, “La Domenica del Corriere” riporta in prima pagina (con una vignetta a colori che sembra uscita da un racconto di Salgari!) la notizia clamorosa della presenza di un leone a Caltagirone, in Sicilia. Anche in questo caso si scatenerà una psicosi di massa, che si placherà solo con la cattura del felino, fuggito nottetempo da un circo itinerante .
Con l’avvistamento della pantera alle porte di Roma, complice anche un rinnovato interesse da parte di Tv e giornali, i casi di felini misteriosi inizieranno a moltiplicarsi.
Pochi mesi dopo (30 Luglio, 1990) un altro allarme viene lanciato alla periferia di Milano.
Nelle campagne tra Abiategrasso e Gaggiano vengono trovate massacrate una ventina di galline faraone. Secondo gli studiosi del fenomeno e la gente del posto siamo in presenza dell’operato di un grosso predatore carnivoro: una pantera!
L’animale, come quello di Roma, scomparirà nel nulla. Poi sarà la volta, in un arco di tempo che va dai primi anni ’90 ai nostri giorni, della provincia di Firenze, Cremona, Torino, Gaeta, la Bassa Padana, Tivoli, Avellino, Benevento, Monteleone di Puglia fino ad arrivare ai casi recenti (e clamorosi) di Palermo(Dicembre 2010) e Massa Marittima (Agosto 2011), caratterizzati da un ampio eco mediatico.

















Il mistero della Pantera Nera non è un fenomeno legato soltanto al Bel Paese.
La Gran Bretagna è da sempre la nazione europea con il maggior numero di testimonianze in assoluto.
Secondo Danny Bumping fondatore della British Big Cats Society, organizzazione che si occupa di catalogare gli avvistamenti ed eventualmente proteggere questi animali, “Nessie potrebbe cedere la corona di Mostro più temuto del Regno Unito a un assai più comune pantera”.
Dal 1933 a oggi, il Mostro di Loch Ness è stato avvistato una cinquantina di volte l'anno (più o meno 4000 testimonianze).
Negli ultimi sei anni, invece, in tutta la Gran Bretagna, ci sono stati ben 6000 avvistamenti di grossi felini e animali esotici.
Parliamo non solo di pantere, linci e leoni ma anche scimmie, canguri nani e pirañas. Insomma il fenomeno controverso e avvincente degli “animali fuori posto” non può e non deve essere relegato alla dimensione fantastica e eccessiva della tradizione orale contadina ma acquista a suon di prove e avvistamenti una valenza oggettiva e quantomeno significativa.

giovedì 22 agosto 2013

lunedì 12 agosto 2013