A questo link:
www.aphorism.it
C'è una splendida recensione del mio romanzo breve.
Ringrazio di cuore tutta la redazione che per le belle parole spese per il sottoscritto.
Ne riporto il testo completo:
Prima di procedere con la recensione, apriamo con un’informazione: questo romanzo breve è uno dei 100 finalisti del “Premio Scerbanenco” promosso dalla XVIII Edizione del Courmayeur Noir Infestival. Fino al 25/11/2008 è possibile votare l’autore Eduardo Vitolo cliccando il numero 96 presente in questa pagina: http://www.noirfest.com/cerba.asp
Perché votarlo? Be’, qui in redazione possiamo dire di aver letto un bel libro, dove non mancano suspense e ritmo. Soprattutto, ci piace sottolinearlo sempre quando ne abbiamo le prove, il testo è scritto bene, la narrazione è fluida e per quanto sia trattato un tema “paranormale”, come si evince dal titolo, la trama è credibile e ha un impianto solido.
I lettori più scaltri non mancheranno di notare riferimenti a illustri predecessori letterari come “La casa stregata” di H.P. Lovecraft, e cinematografici, difatti la protagonista ricorda la straordinaria Cate Blanchett nel film “Il Dono”.
Il giudizio è quindi positivo: siamo di fronte a una buona prova di Eduardo, che affronta un tema sempre molto discusso e lo fa senza riserve: si schiera dalla parte del mistero, dell’inverosimile, lasciando intendere che non sempre lo scetticismo è sinonimo di ragione. E lo fa da “padrone” dell’argomento, come se le sue esperienze fossero strettamente collegate agli eventi narrati: così si fa, un autore deve “sentire” la sua storia, deve immedesimarsi, altrimenti come possono farlo i suoi lettori?
La Ibiskos pubblica di nuovo un autore di Aphorism e ci auguriamo che questo connubio si sviluppi ancora, producendo altri libri così. Eduardo Vitolo e il suo libro non vanno soltanto letti ma anche sostenuti, quindi ricordate di dare il vostro voto su http://www.noirfest.com/cerba.asp
www.aphorism.it
C'è una splendida recensione del mio romanzo breve.
Ringrazio di cuore tutta la redazione che per le belle parole spese per il sottoscritto.
Ne riporto il testo completo:
Prima di procedere con la recensione, apriamo con un’informazione: questo romanzo breve è uno dei 100 finalisti del “Premio Scerbanenco” promosso dalla XVIII Edizione del Courmayeur Noir Infestival. Fino al 25/11/2008 è possibile votare l’autore Eduardo Vitolo cliccando il numero 96 presente in questa pagina: http://www.noirfest.com/cerba.asp
Perché votarlo? Be’, qui in redazione possiamo dire di aver letto un bel libro, dove non mancano suspense e ritmo. Soprattutto, ci piace sottolinearlo sempre quando ne abbiamo le prove, il testo è scritto bene, la narrazione è fluida e per quanto sia trattato un tema “paranormale”, come si evince dal titolo, la trama è credibile e ha un impianto solido.
I lettori più scaltri non mancheranno di notare riferimenti a illustri predecessori letterari come “La casa stregata” di H.P. Lovecraft, e cinematografici, difatti la protagonista ricorda la straordinaria Cate Blanchett nel film “Il Dono”.
Il giudizio è quindi positivo: siamo di fronte a una buona prova di Eduardo, che affronta un tema sempre molto discusso e lo fa senza riserve: si schiera dalla parte del mistero, dell’inverosimile, lasciando intendere che non sempre lo scetticismo è sinonimo di ragione. E lo fa da “padrone” dell’argomento, come se le sue esperienze fossero strettamente collegate agli eventi narrati: così si fa, un autore deve “sentire” la sua storia, deve immedesimarsi, altrimenti come possono farlo i suoi lettori?
La Ibiskos pubblica di nuovo un autore di Aphorism e ci auguriamo che questo connubio si sviluppi ancora, producendo altri libri così. Eduardo Vitolo e il suo libro non vanno soltanto letti ma anche sostenuti, quindi ricordate di dare il vostro voto su http://www.noirfest.com/cerba.asp
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