Nel 1992 avevo su per giù diciassette anni.
Frequentavo l’inferno in terra chiamato “Liceo Classico”, portavo i capelli alla Bobby Briggs (se non lo conoscete peggio per voi!) e ascoltavo dalla mattina alla sera nel mio walkman a cassette, Metallica, Testament, Guns N’ Roses, Morbid Angel, Anthrax, Deicide, Cro-Mags, Nuclear Assault, Nirvana e tonnellate di altra roba.
Il tape trading era la sopravvivenza.
Cos’era il tape trading? Significava scambio di cassette registrate (le mitiche TDK ad esempio) rigorosamente di 90 minuti e più con due dischi incisi sul lato A e sul Lato B.
Due al prezzo di uno!
Nel 1992 così come nel 2012, nessuno poteva permettersi di comprare tanti vinili o cd.
Il vinile, prima di scomparire costava sulle 18 mila lire (se doppio anche di più).
Il cd da poco arrivato viaggiava già oltre il vinile.
Ricordo che comprai il doppio live degli Slayer “Decade Of Aggression” alla modica somma di 40 mila lire. Feci la fame per diverse settimane, ma la musica da sempre nella mia vita, è stata più importante di tutto.
Dicevamo il tape trading? Giravo per il mio paese (all’epoca una cittadina di trentamila anime, abbastanza affolata), alla ricerca di “metallari”che approvassero gli scambi che proponevo: “Io ti registro due album su cassetta, tu fai lo stesso. Decidiamo i titoli!”
Tramite un amico comune, negli anni metallaro pentito (sigh!), riuscii a conoscere un tipo che viaggiava ormai verso i trenta.
Lui: capelli corti, jeans puliti, polo a colori, faccia da bravo ragazzo.
Io: capelli lunghetti, maglietta dei Metallica, jeans strappati, faccia da drogato (così mi dicevano in paese!).
Il tipo, a sorpresa, si fidò all’istante, forse perché vedeva in me quello che un tempo era stato o semplicemente si era accorto che non volevo fregarlo.
Dopo una settimana mi arrivavò fino a casa una cassetta TDK 90 con “Vulgar Display Of Power” dei Pantera sul lato A e “Wasted in America” dei Love/Hate sul lato B.
Entrambi i dischi con una registrazione in alta qualità (niente fruscii del vinile, niente duplicazioni di duplicazioni).
Rimasi letteralmente travolto dal primo (il secondo non mi fece né caldo, né freddo).
Non avevo mai ascoltato niente di simile.
Non era Thrash Metal eppure in qualche modo si accostava al genere.
Non era Death Metal eppure era altrettanto potente e annichilente.
Rimasi completamente rapito. Lo ascoltavo giorno e notte.
Alla fine, dopo così tanti ascolti, la pellicola del nastro iniziò a deteriorarsi con una qualità dell’ascolto sempre più bassa e a volte anche accidentata (strappi, strani silenzi improvvisi etc).
Cercai nuovamente il “trentenne metallaro” ma era come scomparso.
A Sarno nessuno sapeva dove rintracciarlo.
Andai anche a casa sua, ma la madre mi disse laconicamente che era partito per lavoro.
Poi venni a sapere che si era sposato e come tanti meridionali era emigrato al Nord in cerca di fortuna.
“Vulgar Display Of Power” era e rimane la colonna sonora di quei giorni frenetici e romantici, a caccia di “amici” che condividessero col sottoscritto una passione spropositata per la musica.
E quel particolare amico, così per bene nei vestiti e così violento negli ascolti, a distanza di venti anni, rimane lo specchio fedele di un momento storico della mia esistenza che mai mi sarà restituito.
Intanto beccatevi sto capolavoro!
P.S. Il tipo col bomber a scacchi è EDU in gita scolastica a Praga.
4 commenti:
Ti avevo riconosciuto, ti avevo.
Mi viene da sorridere perchè pure a me, nonostante vivessi nel 1992 a Napoli- almeno di nome una grande città- mi davano del drogato a causa dei capelli lunghi.
Sarà stato che pure io registravo le TDK ( e ne ho ancora conservate parecchie ancora oggi), tu che dici?
non conosco la musica di cui parli, ma è un bel post, uno squarcio sulla tua vita passata, raccontata con tanti particolari che ricordano anche a me un tempo passato e anche se in quegli anni avevo già superato la trentina, le cassette TDK facevano parte anche della mia giovinezza, insieme alle Sony metalliche (per il materiale usato non per la musica!) e ad altri marchi ormai scomparsi.
Oddio perdonami, bellissimo questo ritorno al passato...perdonami la musica in questione non è mai stato il mio genere...
Però è molto interessante...questo salto indietro nel tempo.
Grazie
Angie
Ho vissuto solo gli ultimi anni dell'era delle TDK, ma era veramente un'azione rituale quella di duplicare e scambiarsi le cassette. Bei tempi.
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