lunedì 14 luglio 2014

SPLATTER #5 (E BUON COMPLEANNO DI SANGUE!)



































E' disponibile da pochi giorni sul sito ufficiale il nuovo numero di Splatter.

Ecco in breve i contenuti del numero di Luglio:
Copertina: Roberto Ricci
Sommario fumetti: “Metajo Orlando” “Le piante del dottor Cinderella” “La coscienza di Xeno” “Anche i vegani uccidono” “Il signor G” “Lamort & Beck” autori: Paolo Di Orazio, Riccardo Latina, Massimiliano Filadoro, Eleonora Amianto, Hurricane, Alex Crippa, Alessandro Paratore, Francesco Biagini, Valerio Giangiordano, Andrea Cavaletto, Carlo Bocchio. Orlando, disegnatore fallito, mette in scena il suo fumetto preferito. Un imprudente botanico cerca vittime per la sua serra. Cosa è la xenofobia, un sentimento provocato, un esperimento o cosa? Si parla tanto dei vegani e le loro teorie: da oggi, tutto sarà diverso. Un club speciale per esorcizzare la rabbia. La morte si diverte su un povero suicida.
Dossier: elephant man
Cinema: Morituris
Musica: speciale Gwar
Letteratura: H.P.Lovecraft

Dello speciale Gwar (con doveroso tributo a Dave Brokie alias Oderus Urungus) se n'è occupato il sottoscritto cercando di riassumere la lunga carriera dei nostri tra Shock Metal e album provocatori, censure e tragedie.
Diverse anche le recensioni presenti nella rubrica "Radio Virus".

Ma il nuovo numero di Splatter ha anche un'importanza storica notovole: come in parte recita l’editoriale del numero 5, scritto da Paolo Di Orazio, la rivista horror italiana che ha segnato il costume della nazione e il fumetto in generale, compie in questo mese e con questa uscita, un quarto di secolo!

"Certamente un’età spezzata - Precisa Parolo sul sito ufficiale - ma, a quanto pare, un mito continuo che nessuno ha dimenticato nel tempo. 25 equivale a 5 volte 5, e così, questo numero 5 potrebbe essere il nuovo numero della bestia horror… 555". 

Infine, sfogliando le pagine di quest’albo, i più ferrati in materia scopriranno il perché di un omaggio in copertina (sempre firmata da Roberto Ricci) alla più amata storia splatter della serie: “Self Service” scritta da Peppe Ferrandino e disegnata nel 1989 da Bruno Brindisi, pubblicata su «Splatter» n.5 della prima generazione, quello con Hellraiser in copertina.
Ma lasciamo che sia ancora Di Orazio a presentarci ulteriori novità tra passato e presente:

"Grazie a Bruno, abbiamo avuto il placet per giocare con un deja-vù rimasticato e cotto al sangue e grondante citazioni (vi sfidiamo a segnalarcele tutte). Questa idea, è stata fortemente voluta per iniettare nella resurrezione di «Splatter» l’ironia che ha fortemente caratterizzato la serie originale alternando le storie di impronta più dark. E per dare un’esplorazione completa all’horror e al bel fumetto, faticato e sudato vignetta per vignetta, si concentra su questo 555 un mix di stili molto carichi e degni, senza immodestia, del miglior fumetto anni ’60 americano. Abbiamo lavorato su gabbia classica e sprazzi di gabbia libera, e la vita delle storie, vedrete, sarà pesantemente coinvolgente. In particolare, troverete un incubo in bianco, nero e retini di Eleonora Amianto e Carlo Bocchio dove il tratto è selvaggio, irriverente, delirante, per poi esplodere in una visione che non sarà facile ritrovare nel fumetto italiano. Quella potenza cara a Jim Steranko, e la furia d’inchiostro del fumetto di altri tempi, quando era lecito rompere le righe". 

In poche parole: Splatter è qui per restare.
Siete avvertiti!

Nessun commento: