sabato 28 novembre 2009

STEPHEN KING PREPARA IL SEQUEL DI SHINING!


Fonte: Comingsoon.it

In una conferenza stampa a Toronto per la promozione del suo ultimo libro "The Dome", Stephen King ha rivelato che è al lavoro sul sequel di Shining.
Il romanzo si porrà l'obiettivo di raccontare cos'è successo al piccolo Danny della storia, adesso un quarantenne impegnato ad aiutare il trapasso dei malati terminali con i suoi poteri psichici.
Sarà riuscito Danny a lasciarsi alle spalle i drammi dell'Overlook Hotel?
Lo scopriremo molto presto.

Considerazioni

Lo ammetto.
La notizia mi ha turbato non poco.
Mi ha lasciato attonito e di cattivo umore.
"CAZZO!" ho esclamato mentre leggevo le poche righe del sito riportato sopra.
Sentivo un groppo in gola e un'amarezza fuori luogo.
Poi ci ho rimuginato parecchio prima di scrivere queste considerazioni.
Di prima acchito avrei scritto che King ha perso la bussola, che vuole rovinare un mito e destinarlo allo sfacelo, che ha manie di grandezza subdole e autolesioniste e via così...
Infine mi sono posto una serie di domande che rivolgo anche ai lettori del blog, magari ricevendo in cambio qualche risposta sensata ( io, per ora, non ne ho...):
Shining, forse il miglior romanzo del Re, aveva bisogno di un sequel?
Il King attuale ( oramai dedito a romanzi d'introspezione o a Thriller di matrice apocalittica)
saprà scrivere un romanzo Horror/sovrannaturale senza cadere nel ridicolo o nel pacchiano?
Come sarà il personaggio di Danny "adulto" e " medium", come potrà competere con il fascino oscuro e ambiguo che irradiava il Danny "ragazzino" e "sensitivo confuso"?
L'Overlook Hotel, all'epoca ( parliamo degli 70), simbolo di una modernizzazione radicale del genere Gotico, che ruolo avrà in questa nuova trama?
Qual'è il VERO motivo che ha spinto l'autore a tornare sul suo più grande successo editoriale e cinematografico?
Soldi?
Voglia di tornare all'Horror in grande stile?
Ritagliarsi un'esposizione mediatica che un po' aveva perso negli anni ( a discapito di autori come la Mayer con con la quale aveva un conto aperto...):
Posso solo dire che, da lettore e fan accanito del grande scrittore americano, mi sento come il Jack Torrance di Kubrick:

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah, se lo scrivesse con la buona vena mostra in "The dome", magari verrebbe anche bene.
Sinceramente non mi aspettato un King in gran spolvero, dopo la mediocrità mostrata in tutti gli anni '90.
Detto questo, io storco sempre il naso quando si parla di sequel.
Avrei magari preferito che insistesse sulla nuova, interessante vena "apocalittica", non solo perché è la mia preferita, ma perché ha dimostrato di sapersi barcamenare bene in essa.
Un ritorno all'horror soprannaturale? Potrebbe rivelarsi un passo falso, ma comunque voglio rinnovargli un po' di fiducia.

EDU ha detto...

Vero Alex.
I sequel si portano sempre dietro strani odori ( quelli dei soldi?).
Non ho ancora letto The dome mentre ho quasi finito The Cell ( buono ma non entusiasmante romanzo/omaggio/ Zombie/apocalittico).
Dopo credo che finirò "La storia di Lisey e poi finalmente "The dome".
Leggerò il sequel di Shining?
Si, perchè sono affezionato a quel romanzo e a quei personaggi.
E sono curioso da sentirmi male.
Ma stavolta sarò ipercritico e molto, molto scettico.
Una cosa è certa.
Con questa scelta King metterà alla prova anche i suoi fan più pazienti e remissivi.
E stavolta si troverà davanti ad uno spartiacque, secondo me, definitivo: o fa il botto o si gioca una buona fetta di credibilità.
Speriamo bene...

sc ha detto...

Mah.. Non so se Shining sia il miglior romanzo di King. Credo che invece il film che Kubrik ne ha tratto sia decisamente il miglior film horror mai girato. Solo che essendo gli scrittori degli spacconi megalomani S.King non era soddisfatto del risultato e ha voluto rifarlo. Il risultato, beh, esemplifica al meglio come tante volte al cinema il prodotto non dipenda tanto dal romanzo di partenza! Partendo da questa seconda trasposizione King può anche fare un seguito, senza peggiorare niente!
Devo essere sincero, ogni volta che ho preso un mano un libro del re, per quanto mediocre fosse, è sempre stato parecchio sopra la soglia della sufficenza dell'intrattenimento, cosa che al giorno d'oggi non è affatto scontata.

EDU ha detto...

Salve.
Totalmente d'accordo.
Ho espresso il tuo stesso giudizio ( sul libro e sul film di Kubrick) in un forum su Fb.
La sceneggiatura di Kubrick è più visionaria, complessa e in alcune trovate( ad es. l'accetta al posto della mazza da Hockey brandita da Jack Torrance) migliore anche del romanzo.
E questo a King non è andato mai giù.
Perchè, forse, ci troviamo in uno dei rarissimi casi in cui il film è riuscito a superare il libro...
Una cosa dura da digerire.
Il difetto/effetto più grande del film di Kubrick è quello di aver delineato un Jack Torrance già pazzo in partenza.
Bastava osservare Nicholson dalle prime scene per poter ipotizzare che il tizio avrebbe perso tutte le rotelle di lì a breve.
Il Jack Torrance del libro è molto più complesso.
Ma anche( difetto per eccellenza dei romanzi di King) più noioso....
Per quanto riguarda il paragone/ esposizione mediatica di libro e film credo che il fruitore culturale medio sentendo il nome "Shining" lo accomuni inevitabilmente ad alcune scene del film di Kubrick.
Di sicuro per bravura del regista nell'aver "reinterpretato" certe scene e certi eventi del romanzo con un stile diverso e (forse) più incisivo.
Poi c'è il classico discorso:
con il libro hai tot pagine dove puoi approfondire ogni aspetto psicologico dei tuoi personaggi.
Con il film sei costretto ad essere più diretto perchè devi condensare il un lasso di tempo definito le varie scene creando un unicum convincente.
Morale della favola per il sottoscritto:
inevitabile il confronto anche se se sono due mondi a parte.
E io propendo pe Kubrick.
Per quanto riguarda il discorso/romanzi, secondo il mio modesto parere Shining è tra i migliori in assoluto.
Ma se devo scegliere "il migliore" allora scelgo MISERY.
Seguo King da quando ero un ragazzino e ancora oggi ( che ne ho quasi 35) attendo i suoi nuovi libri con un misto di attesa ed entusiasmo.
Cerco di leggere e collezionare tutto quello che ha scritto.
Un ottimo intrattenitore?
Certo.