Regia: Philippe Mora.
Attori: Christopher Walken, Lindsay Crouse, Frances Sternhagen, Andreas Katsulas, Terry Hanauer, Joel Carlson, John Dennis Johnston. Dee Dee Rescher, Aileen Fitzpatrick, Holly Fields
Genere: Fantascienza, durata 101 min. - USA 1989.
SINOSSI
Durante la vacanza che Whitley Strieber (Christopher Walken) trascorre nella foresta con la sua famiglia e un gruppo di amici succedono fenomeni inspiegabili. Si tratta di influenze extraterrestri? Whitley è tormentato dai dubbi: è stato veramente rapito dagli UfO o sta diventando pazzo? Cercherà l'aiuto di uno psichiatra che attraverso la regressione ipnotica scoprirà la verità.
CONSIDERAZIONI
Durante la fine degli anni 80 il fenomeno delle “abductions” ( rapimenti alieni) ha destato molto interesse sia nel cinema ( come non citare il film “Bagliori nel buio” diretto da Robert Lieberman che forse rappresenta la summa cinematografica di questa controversa fenomenologia) che in tv (X Files su tutti).
In Communion, interpretato da un ispirato e carismatico Walken (attore che con il soprannaturale va praticamente a nozze), il rapimento alieno non è più visto in chiave propriamente horror/fantascientifica (Bagliori nel buio) o cospirativa ( X Files) ma attraverso le inquietudini e i dubbi relativi a stati di percezione alterata della mente.
La vita di uno scrittore di best seller ( chi ha detto King?) viene travolta dalla visione notturna di un gruppo di ( apparenti) alieni.
Questi esseri assomigliano nella forma ai cosiddetti “grigi”, alieni dalla testa e occhi enormi e dai lineamenti affilati, presi pari pari dalla cronaca reale sugli Ufo.
Il film dopo una prima parte, abbastanza scontata, si sposta verso territori inesplorati e tutto sommato astrusi, sfiorando temi come la follia, i sogni, il difficile ruolo di padre/marito, la depressione, l’incomprensione e la diffidenza verso i rapiti.
Walken fa il bello e il cattivo tempo con le sua consueta mimica che lo ha reso celebre negli studi di Hollywood nonchè qualche colpo di teatro da attore consumato.
Per il resto Mora costruisce una trama non lineare e in certi tratti anche noiosa.
Per gli appassionati di Ufo e di cospirazioni aliene di sicuro non un film memorabile che ha dalla sua l’imprevedibilità di certe riflessioni e una buona fotografia.
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