mercoledì 2 febbraio 2011

"BARUC E' MORTO!" - SURVIVAL BLOG (PT.VII)

Sarno 16 Agosto 2015

So che siete stati voi.
Maledetti figli di Caino, siete anime inquiete, pronte a tradire e a uccidere il popolo del Signore.
La Bibbia ci aveva avverti: siete esseri infimi e bugiardi e le fiamme dell’inferno presto dilanieranno i vostri corpi e le vostre anime
Perché ci avete fatto questo? Perché proprio a noi?
Volevamo solo vivere la nostra fede, lontano dagli Angeli della Terra e dai giudei miserabili che inquinano la landa di Babilonia. Eppure ci avete puniti, uccidendo il Padre che era buono e giusto.
Il nostro sogno è svanito. Padre Baruc è andato nella terra dei giusti e ora siamo un popolo senza pace.
Le donne piangono e si lamentano giorno e notte e gli uomini hanno perso la fiducia nel futuro e non si cibano più del Corpo e del Sangue.
Tutto è dolore e morte. Voi siete i responsabili di questo, ne sono certo.
Ma non mi arrendo!
Racconterò le ultime ore del Messia. Solo così i giusti e le anime pie trarranno forza a coraggio dal più grande martire della nostra fede.

Ricordo ancora tutto come se fosse ieri: era una fresca serata estiva, rischiarata da una luna meravigliosa.
I fuochi al centro del campo illuminavano il nostro banchetto e contemporaneamente purificavano le anime degli empi. Le loro urla salivano al cielo, come un canto melodioso e beato.
Indossavamo le nostre vesti migliori, quelle rosse del Corpo e del Sangue, e Baruc, il nostro padre misericordioso, leggeva passi presi dall’ Apocalisse di Giovanni: i suoi preferiti.
All’improvviso, un fratello sulla torre più alta ci ha avvertito che un auto stava risalendo il pendio a grande velocità. Abbiamo ululato di gioia. Un nuovo fratello o una nuova sorella stava scalando il monte del Signore per conoscere la nuova fede. Lo avremmo accolto a braccia aperte, offrendogli il nostro cibo migliore.
I fari erano ormai fuori la nostra porta. E il suono ripetuto del clacson ci aveva strappati dal lieto banchetto. Eravamo pronti ad accogliere il nuovo arrivato.
Un’ombra mosse veloce dall’auto. Era un uomo solitario. Avvicinandosi al portone e citando a voce alta alcuni passi della Bibbia, chiedeva di parlare con il Messia. Aveva fatto molta strada e la sua famiglia era con lui. Volevano abbracciare la nuova fede e donarsi corpo e spirito al popolo del Signore.
Quali melodiose parole, udivano le mie orecchie? Di quali beatitudini eravamo testimoni?
Il nostro amato Baruc, era capace di richiamare frotte e frotte di pellegrini verso la sua casa. Un grande miracolo che si compiva ogni giorno e ogni notte.
Osservammo scrupolosamente dentro l’auto e notammo due corpi adagiati nei posti dei passeggeri.
Sembravano addormentati.
L’uomo quando vide avvicinarsi Baruc crollò in ginocchio e inizio a baciargli la mano con ardore e commozione.
Il nostro maestro ordinò perentoriamente di fare entrare l’auto e di accogliere i nuovi venuti.
Appena varcata la soglia della casa di Dio l’uomo iniziò a guardarsi intorno con fare sospetto.
Vide i fuochi degli empi e ci mancò poco che si mettesse a piangere.
Baruc fu subito al suo fianco, invitandolo a sedere al suo banchetto.
L’uomo, di rimando, lo abbracciò con vigore, sibilando all’orecchio parole di cui non comprendevamo il senso. Poi lo allontanò con disprezzo.
Intanto un nostro fratello iniziò a chiamare l’allarme , avvertendoci che i corpi della donna e del ragazzo erano dei cadaveri
Non fece in tempo.
Dal lungo trench dello straniero vedemmo spuntare la canna di un fucile. Seguì un boato assordante e Baruc, cadde a terra, colpito al petto.
Non fu abbastanza. Ricaricando il fucile colpì alla testa il povero Lorenzo, che invano stava cercando di raggiungere il corpo del Messia.
I nostri confratelli, addolorati e furenti furono subito su di lui e lo immobilizzarono dopo una breve lotta.
Ordinai immediatamente di gettarlo nel fuoco e i fratelli eseguirono il loro compito piangendo di dolore.
L’infame traditore, prima di perire nelle fiamme dell’inferno, rivelò di chiamarsi Antonio. Disse che lo aveva fatto per salvare voi, poveri miscredenti. Per darvi un futuro migliore.
Le sue urla di dolore furono avvertite anche dagli Angeli della Terra.

Maledetti giudei,
avete profanato il tempio con la presenza di un impostore e di un assassino.
Avete colpito al cuore il nostro popolo e ora siamo alla sbando.
Non abbiamo più il Messia e gli uomini abbandonano la Casa del Signore, consegnandosi agli Angeli della Terra. Altri si lanciano dalla torre per raggiungere il paradiso dei giusti.
Siamo in pochi ormai. Tutto è perduto.
Non mi arrenderò mai!
Costruirò una chiesa più grande e una fede ancora più forte.
È questo il campito che mi ha lasciato Padre Baruc e cercherò di compierlo al meglio delle mie forze.
Sono ancora vivo, avete capito!?!
Presto vi distruggerò tutti.
Nel nome di Dio, vi consegnerò al vostro signore, Lucifero.

Eduardo.

3 commenti:

Gianluca Santini ha detto...

Ogni tanto in questo periodo nero qualche buona notizia. Antonio è un eroe.

E anche tu hai i minuti contati. Nessuno vorrà seguirti dopo che il "Messia" Baruc è caduto.

Gianluca

(off): mi stavo giusto domandando che fine aveste fatto.. :P

EDU ha detto...

Antonio è un miscredente, un traditore come quel Giuda che stimate e avete tra i vostri amici.
Ha meritato le fiamme e le sue urla si sono udite a km di distanza.
Presto finirai anche tu nel fuoco.
Se non è il nostro è quello dell'Inferno.
Gli Angeli della Terra ci porteranno tutti con loro nel sottosuolo...

Eduardo

Off: Eccomi!!! ^__^ Vari impegni mi hanno tenuto lontano dal blog ma ci sono e alla grande!!!

Gianluca Santini ha detto...

Tutti finiremo sul fuoco. La differenza sarà il peso della coscienza che porteremo con noi nelle fiamme.

Gianluca

(off): attendo il finale! ;)