mercoledì 20 aprile 2011

EDU SULL' EDITORIA DIGITALE


Pyra Edizioni è una casa editrice digitale in fase di realizzazione, ideata da Giuseppe Tararà, persona molto attiva che tanti blogger che bazzicano Il Mondo di Edu conoscono alla perfezione.
Nei giorni scorsi Giuseppe mi ha invitato a partecipare a un sondaggio sull’editoria digitale in genere. Le domande erano così interessanti e particolari che ho deciso di pubblicare questa sorta di intervista anche sul blog.
Per maggiori info su Pyra Edizioni potete consultare la pagina dedicata su Facebook:
Buona lettura.

Conosci il fenomeno dell'editoria digitale? Se si cosa ne pensi sul fenomeno?
Ho avuto varie esperienze con alcuni progetti editoriali in formato ebook, alcuni naufragati quasi subito, altri rimasti inerti e quantomeno nascosti ai più. Diciamo che l’editoria digitale ha delle grande possibilità non ancora espresse sul suolo italiano. Noi siamo ancora duri di comprensorio…

Quali sono i relativi vantaggi (sia riguardo l'editoria digitale in generale che più specificatamente sugli ebook)?
Sicuramente un ebook ha maggiore visibilità (sfruttando siti, blog, forum e canali personali) di un libro cartaceo che rimane pochi mesi nelle librerie prima di tornare al mittente. Un ebook non finisce sulla bancarelle dell’usato o al macero ma è sempre disponibile, in qualsiasi momento. Nel mio piccolo sarei disposto a pubblicare il mio prossimo libro nelle due versioni ma non è sempre facile.

Quali sono i relativi svantaggi?
Il problema riguarda la diffusione degli e-reader. Io penso che si debbano abbattere i prezzi e renderli disponibili ad una fascia sociale più ampia. Più facile a dirsi che a farsi.

Conosci i lettori e-ink come ad esempio il kindle o dispositivi simili?
Abbastanza. Sono ottimi dispositivi di lettura e non solo. Sto valutando il prossimo acquisto. Del resto il mio intento è mantenermi sempre al passo coi tempi (veloci) della nostra quotidianità.

Conosci il loro prezzo? Secondo te quale sarebbe il prezzo corretto?
Certo. Spulcio continuamente siti di vendita e visito, quando posso, negozi per controllare l’andamento dei prezzi. Come detto prima, andrebbero abbattuti i prezzi. Io penso (ed è mia opinione personale) che se si vuole dare una svolta al mercato degli ebook i dispositivi di lettura andrebbero abbassati a non più di 50 euro.

Secondo te, quanto è diffuso questo fenomeno in Italia?
Diciamo che si sta diffondendo ma non è ancora un fenomeno di costume. Riguardando la lettura in primis (e nel nostro paese si sa, la lettura non è l’hobby preferito dell’italiano medio) bisogna capire se i lettori forti sentiranno il bisogno di aggiornarsi o di rimanere alla vecchia copia cartacea sul comodino.

Credi che questo fenomeno possa avere un futuro in Italia se ci fosse gente che ci investisse sopra e si svolgessero campagne di informazione?
Certo che può avere un futuro. Deve averlo! Non si può sempre essere statici. Bisogna che le cose cambino anche da noi. Ripeto, bisogna vedere il pubblico (e non gli addetti ai lavori) cosa ne pensa del fenomeno. Se lo apprezza o meno.

Quale è la qualità media della produzione degli ebook (grafica, editor, impaginazione e altro)?
Ho partecipato a un’antologia horror in ebook e aveva una qualità superiore a un libro cartaceo. Ma come sempre ci sono casi e casi. In generale mi sembrano di buona qualità. C’è del lavoro duro dietro soprattutto se si tratta di autoproduzioni per emergere e farsi notare dal mercato.

Quale sarebbe il prezzo giusto per gli acquirenti di un ebook?
Io credo (mia opinione personale) almeno la metà del formato cartaceo (se esiste). Altrimenti un prezzo popolare in genere.

Secondo te nel mondo degli ebook quale sarebbe la cifra giusta da spartire editore/autore (in percentuale)?
Non sono in grado di rispondere a questo interrogativo. Conosco solo la mia realtà di autore emergente che finalmente è riuscito a farsi pagare per scrivere. Io credo che ci siano diversi fattori da valutare sia da una parte che dall’altra.

Se le scuole investissero in questo settore si potrebbe veder ridotti fenomeni come il caro libri?
Assolutamente sì. Anzi lo spero per le tante famiglie che hanno difficoltà in proposito.

Saresti disposto come scrittore a lanciarti anche in questo nuovo mercato se assistito da un editore in maniera professionale e che voglia investire in te anche se ancora non c'è la certezza di un buon mercato?
Certo. Anzi pretenderei di essere assistito in maniera professionale e che investa soldi nel mio lavoro. Se l’idea è buona, il libro è scritto bene e potrebbe avere un forte appeal su almeno una fetta di pubblico (sia che si parli di narrativa che di saggistica) perché no? L’autore deve credere nel suo libro ma nello stesso anche l’editore deve credere nel progetto altrimenti meglio fare altro.

8 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Bella intervista. E mi permetto di aggiungere un quesito:

Da una settimana, se non ricordo male, Amazon ha messo in vendita il Kindle a prezzo scontato grazie a una politica di advertising. In pratica è possibile acquistare un Kindle a 100 euro circa, contro i 139 di partenza, se si accettano piccoli banner pubblicitari che occupano un piccolo spazio sul lato basso dello schermo.

Credi che questa scelta possa pagare? I lettori saranno disposti ad accettare un tributo in pubblicità per avere in cambio un lettore di ebook a prezzo scontato?

Cripto ha detto...

grazie mille eduardo, con pyra edizione non solo cercherò di trovarmi un mestiere per campare, ma è impostato sopratutto sul lato "missionario" della questione.
l'obbiettivo è fare un lavoro di qualità a prezzi onesti, penso che questo sia il periodo migliore cui tentare di fare qualcosa di concreto!
Giuseppe tararà

Cripto ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Cripto ha detto...

glauco......
io personalmente non comprerei mai un lettore a queste condizioni se la differenza di prezzo è cosi poco!

comunque ti posso assicurare che il prezzo d' acquisto era gia sui 100 euro quando lo comprai io a novembre.....
forse hanno passato da 139 dollari a 100 dollari con l'arragiamento pubblicitario, ma sinceramente non so se il gioco vale la candela!

Nick Parisi. ha detto...

Credo che il digitale sarà il futuro dell' editoria, e lo dico da amante del cartaceo. Assisto però ad un tentativo da parte d alcuni grossi editori di mantenere comunque alti i prezzi ed anche a strumenti come il DMR che mi lasciano alquanto perplesso. Credo che, almeno in questo caso dal basso, tra autori, blogger e piccoli editori ne possa venire fuori qualcosa di buono.

Temistocle Gravina ha detto...

Segnalazione giusta e iniziativa interessante. Chiederò a Giuseppe qualche notizia in più per segnalarla a mia volta.
Temistocle

Cripto ha detto...

ok tim, ricevuto e risposto! ;)

EDU ha detto...

Grazie a tutti per i commenti e le segnalazioni.
Magari vedrò di affrontare ancora l'argomento editoria (non solo digitale) che a quanto pare suscita il vs interesse.
A presto.