venerdì 3 febbraio 2012

TUTTO QUEL NERO – CRISTIANA ASTORI (GIALLO MONDADORI – 2011)

Di Cristiana Astori avevo già letto alcuni racconti sulle antologie La Sete e Anime Nere Reloaded, quindi mi sono avvicinato con molta curiosità e interesse a questo romanzo pubblicato nel rinomato Giallo Mondadori.
La Astori è riuscita a spiazzarmi totalmente: in tutta sincerità mi aspettavo un libro maggiormente devoto alle atmosfere tradizionali del Giallo all’italiana (Argento, Fulci etc) e invece “Tutto quel Nero” si presenta come un Mystery ben congeniato dove la passione della scrittrice per il cinema di genere si presenta in un modo totalizzante.
La protagonista della storia, Susanna (di sicuro un alter ego della Astori), si mette a caccia di una vecchia pellicola che nel tempo ha acquisito un alone mitico ma anche sinistro.
Partendo da questo semplice schema l’autrice ci mostra un universo di ricerche, congetture, ipotesi, flashback legate alla cinematografia più ombrosa e ossessionante.
C’è davvero da perdersi nel mare di frammenti e rimandi che la Astori dissemina sapientemente nella storia.
Una scelta vincente e secondo il mio parere anche attraente per il lettore non sufficientemente smaliziato.
Ovviamente non mancano l’azione, i colpi di scena e un finale davvero agghiacciante (che non rivelo per non rovinare la lettura), ma il romanzo d’esordio di una delle traduttrici ufficiali del ciclo di Dexter in edicola, ha dalla sua un’inventiva e un’eterogeneità di influenze e idee narrative che rappresentano, a mia avviso, l’arma vincente di “Tutto quel Buio”.
Senza contare il fatto che la Astori, da appassionata di Horror qual è ( e in questo caso di un’ eroina tragica del genere che vi invito a scoprire), infarcisce la storia di pillole cinematografiche e di atmosfere inquietanti che di sicuro lasciano il segno.
Ripeto: piacevolmente sorpreso dalla Astori.

8 commenti:

Temistocle Gravina ha detto...

sarò politicamente scorretto, ma a me il libro non è piaciuto affatto. probabilmente perché, come sottolinei più volte tu, non ho colto tutti i rimandi alla cinematografia di genere di cui, naturalmente, l'autrice ha riempito le sue pagine. Quello che proprio non ho mandato giù è stata la scrittura, un po' troppo poco smaliziata, troppo scolastica, a mio modo di vedere. ma è giusto che ognuno abbia le sue idee.

Fra Moretta ha detto...

Concordo,un libro magari non perfetto ma senz'altro di buona fattura e pieno di citazioni che fanno la gioia di noi cinefili.

Unknown ha detto...

il cinema purtroppo non è il mio forte, ma questo libro penso possa essere una sfida, alla quale non posso tirarmi indietro.

Nick Parisi. ha detto...

Senti ma per caso la pellicola di cui parla per caso è la mitica MALDOROR di Alberto Cavallone ?

angie ginev ha detto...

Mi hai molto incuriosita?
L'unico modo è comprare questo libro..poi ne parleremo.
Ciao
Angie

EDU ha detto...

@Nick
Mi sembra che c'è un accenno a quel libro ma si parla maggiormente di Soledad Miranda o Jesus Franco

@Tim
No problem. Liberissimo di esprimere il tuo parere. Del resto hai letto il libro e hai il diritto di dire la tua sia esso positivo o negativo.
Ciao Tim

@Tutti
Grazie. ^__^

Unknown ha detto...

ho appuntato titolo e autrice, suggerimento gustoso!

EDU ha detto...

Grazie. ^__^