lunedì 6 aprile 2009

INTERVISTA: 3x0

3x0: la profonda simbiosi tra Nord e Sud.

Che piacevole sorpresa questi 3x0, altra interessantissima novità dalla nostra amata provincia salernitana ( esattamente dal Cilento). La loro musica è calda e avvolgente come una mattinata d’agosto ma nello stesso tempo di grande tecnica e preparazione. Non a caso sono saliti fino a Londra per registrare il loro debut Cd. E in tal caso un’intervista è quantomeno obbligatoria:
Sono curioso di conoscere il significato del nome della band: 3x0. Un monicker molto particolare. C’è qualche storia singolare dietro?
Quando decidemmo il nome lo scegliemmo tra una lista di varie proposte. Fu una decisione essenzialmente estetica e comunicativa. Un nome immediato, che non passa inosservato e che e' difficile da dimenticare. A distanza di anni, io mi sono poi dato una spiegazione molto personale a quella decisione "casuale"...
E’ uscito da pochissimo il vostro cd di debutto intitolato” Silver” per una piccola etichetta musicale di Salerno (Daybox Records). Che cosa vi aspettate da questa uscita? Com’è stato il processo di creazione/registrazione delle nuove canzoni?
A questa domanda potrei risponderti con un romanzo! La storia di Silver e' davvero lunga, strana, avvincente e, certamente, molto difficoltosa. Comunque stupenda. Io di Salerno, Mauro di Varese, John di Londra. Ognuno con una propria vita e con dei propri percorsi personali. Ci siamo ritrovati attorno ad un progetto che stavo portando avanti già da qualche tempo ai Real World Studios. Abbiamo trovato delle sinergie e delle belle sensazioni a lavorare sui brani di 3x0 ed e' nato Silver. Il Cd e' stato realizzato in almeno tre sessioni di registrazione principali, più altre piccole sessioni tra Agropoli e l'Inghilterra nelle quali ho raccolto delle vere e proprie chicche che e' possibile ascoltare nel Cd. Come e' scritto in copertina, si tratta di un lavoro fatto con una forte passione per la musica del cuore. Senza questa cosa non sarebbe stato possibile creare Silver. La produzione e' stata possibile grazie all'etichetta indipendente AMGproductions. Poi il fantastico incontro con Max di Daybox records: amore a prima vista! E fu pubblicato Silver. Un 1/3 della band proviene da Salerno. Il cantante addirittura da Londra. Come vi organizzate per eventuali concerti e promozioni? Lo scambio di diverse visioni musicali e di vita è stato uno sprono ulteriore per la composizione dell’album?
Beh, come dicevo prima, la nostra dislocazione geografica (Agropoli, Varese e Londra) e' stato sicuramente un problema. Anche se, a freddo, mi sento di dire che ciò' e' stato un bene e, forse, senza la distanza, Silver avrebbe avuto un sound molto più scontato ed artefatto. Ogni volta che abbiamo suonato insieme il tempo era poco e non c'era spazio per le interminabili discussioni che spesso ammazzano molte band; a prevalere era l'istinto e la sensibilità artistica di ognuno di noi. Sono contento perché i grandi sacrifici profusi per realizzare l'album sono stati ripagati dalle profonde ed intense sensazioni che la musica mi restituisce quando lo riascolto. Spero tanto che possa essere così per tutti voi che ci onorerete inserendo una copia del cd nella vostra audioteca.
Per i 3x0 quali sono gli artisti in campo musicale, letterario e pittorico che possono essere ritenuti degli d’attenzione per espressività soggettiva e originalità al giorno d’oggi? Quali vi hanno influenzati?
Veniamo da mondi diversi e gli artisti di riferimento sono i più disparati. Mauro e' un jazzista progressive che si ispira a Tony Levin, ELP, Pastorius, Pino Palladino, ecc. John ama il Brit Pop e mi ha fatto conoscere gli Elbow: ve li consiglio vivamente! Fantastici! Io, poi, vengo dagli anni '80; fan degli U2-prima maniera (diciamo che il loro album "Pop" si salva ancora...) ma ora sono in piena fase Radiohead, Battiato, Eno. Altre forme di arte: amo fino all'inverosimile i testi della mitologia greca e spero al più presto di avere il tempo per studiare quelle pagine che hanno anche ispirato alcuni brani di Silver. Come pittori non ho dei preferiti, ma sono molto orientato ad ammirare i classici. Trovo difficile capire i quadri moderni per i quali non ho ancora la giusta sensibilità'. Mi riprometto di impegnarmi per provare a farmi rapire anche da artisti moderni e contemporanei.
Torniamo ancora a Salerno. Discorso concerti. Il circuito provinciale permette a band come la vostra di suonare in locali idonei? Che ne pensate della folta schiera di band rock che dal nulla si stanno imponendo non solo a livello locale? Si può parlare di una scena Rock a Salerno?
Si, ci sono molti bravi musicisti in queste nostre zone. Si sta creando un ottimo circuito attorno a Daybox Records. Mi sto impegnando in prima persona, insieme a Max Maffia, per creare un solido movimento emergente alternativo in Provincia ed oltre. Alla base di tutto, oltre, ovviamente, alla buona musica, puntiamo ad avere un bel po' di bella gente che ci tenga a condividere momenti di amicizia, svago, cultura e accrescimento personale. Presto l'etichetta si doterà di uno studio di registrazione ad Agropoli: sarà il centro "tecnologico" di questo movimento alternativo! Per i live attendiamo proposte.
Avete partecipato ad importanti manifestazioni rock nazionali ( Rock Targato Italia, Arezzo Wave etc, Sanremo Rock etc.) Ma servono ancora certe kermesse per imporsi a livello nazionale? Te lo chiedo perché in giro se ne parla molto negativamente…
Molto delicatamente ti rispondo dicendo che un buon 95% dovrebbero essere prima abolite e poi cancellate dalle nostre memorie. Avvoltoi mascherati da talent scouts/amici della Musica. Essi sfruttano il sentimento rock di migliaia di ragazzi con la voglia di emergere solo per alimentare i loro loschi tornaconti. Alla base di tutto penso che quello che manca e' il rispetto per le persone: se manca il rispetto va tutto a monte ed ogni iniziativa, anche se ben incellofanata, beh!, e' meglio lasciarla tra le cose da non fare.
Com’è stato registrare il vostro primo album ai Real World Studios di Peter Gabriel con un produttore rinomato come Ged Lynch? La vostra vocazione “internazionalista” viene fuori anche da questo?
E' stata una stupenda esperienza suonare gomito a gomito con il batterista di Peter Gabriel. Cantare in Inglese e puntare ad un mercato Internazionale ci viene naturale. E' stata una decisione presa qualche anno fa, ma serenamente e consapevolmente. Avere alcuni tipi di contatti ci rende tutto più semplice e poi (lo dico in ogni intervista) nel mio DNA ho sicuramente dei cromosomi "nordici": Lì mi sento a mio agio e quei luoghi e quelle atmosfere sono le mie, così come lo stupendo mare e le fresche montagne del mio Cilento.
Da “Silver” mi è piaciuto molto il brano “Simbiosi”. Non a caso è stato trasmesso con successo a MOSHPIT ( rubrica musicale sul rock a 360° che conduco insieme a Giancarlo Scoppetta su Radio Base, ogni giovedì alle 21). Titolo in italiano, testo in inglese. Di cosa parla?
Mi fa piacere che ti sia piaciuta. In genere passa inosservata, invece e' una tappa molto importante della mia produzione. Parla di amore: e' sensuale. "You are my sun... You are my sea". Ma poi e' tragica: c'e' un tradimento, un'onda anomala ci colpisce ("a tidal wave"), un disastro! Il testo l'ho scritto suggestionato dalle vicende epiche dell'antica Grecia. La foto nel booklet e' stata scattata in Irlanda, ma siccome sono convinto che la mitologia greca e le antiche tradizioni celtiche abbiano molto in comune, la pecora rappresenta la vittima sacrificale che morirà in quel surreale cielo grigio... con Omero che sta pensando: "Cantami, o Diva, del Pelide Achille , l'ira funesta che infiniti addusse LUTTI agli Achei..." (la parola lutti e' cantata in Simbiosi alla fine della terza sezione). E poi il drammatico canto di dolore finale che esce fuori da una chitarra tremante perché sopraffatta dalla sofferenza, ma che alla fine si ribella e sopravvive alla tentazione di farsi schiacciare. Potrei continuare... Anzi potrei scrivere tanto, tanto per ogni brano, ma magari in un'altra occasione.
Il momento migliore e quello peggiore nella storia dei 3x0?
Il momento migliore e' questo, senza alcun dubbio! Il peggiore e' stato quando, nei diversi avvicendamenti nella formazione, nel 2005 mi son ritrovato solo come una ragazza madre con un figlio tra le mani - il progetto 3x0 - e, con enorme sacrificio e determinazione, ho deciso di tenerlo, di farlo crescere e di puntare tutto su di lui. Ora sono contento di averlo fatto, ma quanti momenti neri ho dovuto attraversare. Vabbe', ma fa parte della vita! Ognuno di noi ci passa ed e' bene che sia così per la nostra crescita e maturazione personale.
Perché non mi racconti un fatto divertente o singolare legato alla vita da musicista? Ce ne saranno di sicuro tanti nella storia della band?
Mmmmh... Bella domanda. Simpatica, direi. Io, Mauro e John siamo grandicelli: tutti intorno ai 40 (anche se io sono il più giovane ah!ah!). Troviamo modi strani per divertirci quando ci incontriamo: siamo capaci di tirar dritti a discorrere di cheescake per ore ed ore.Oppure, quando siamo stati chiusi per una settimana a suonare in una Villa di Agropoli nel 2007, sono passate alla storia le immense mangiate di spaghetti ai frutti di mare preparati dal fonico di quella session ed i tentativi di John di parlare in italiano: "mi dispiace, ma non e' possibile, per me, adesso...". Uau! Mitici ricordi.
Grazie mille per la gentile disponibilità Angelo. A te le ultime parole…
Grazie Eduardo di avermi dato questa occasione. Spero vivamente che i tuoi lettori possano rimanere incuriositi da Silver e darci un concreto segno di incoraggiamento acquistandolo. In Italia e' in tutti i negozi di dischi su catalogo Masterpiece. In Europa e' su catalogo Radar Music. Poi lo trovate su Cd Baby, ITunes, Napster, Amazon, ecc. Se, però, la crisi che ci attanaglia avrà la meglio e non potrete farlo, ragazzi, io vi capisco, ed allora fatevi almeno una capatina su www.myspace.com/3x0band oppure http://www.3x0.it/ , www.imisound.com/3x0 ci sono parte dei brani ed, a breve, penso di metterli tutti in streaming. A presto!

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