martedì 7 dicembre 2010

"IL SIGNORE E' TRA NOI!": SURVIVAL BLOG - PART II


Sarno, 3 Marzo 2015

Eccomi, caro Alex!
Non ti chiedo come stai perché ti immagino tutto solo soletto in quelle lande desolate e provo un pizzico di pietà. Non offenderti.
La vita da solo, di questi tempi, è come suicidarsi con una goccia di cianuro tutti i giorni dopo i pasti.
Eh eh eh i pasti! Che bella battuta! Scendi al sud e fallo presto!
Abbiamo bisogno di te e non sai quanto. La nostra comunità ti accoglierebbe a braccia aperte.
Lo sai che se ti beccano i Gialli ti mangeranno anche l’uccello? Lo sai vero? Lo sai che dovrai spararti un colpo in testa per non vedere la tua carne martoriata e addentata da voraci predatori?
LO SAI VERO!?!
Mi chiedo che cazzo sta facendo da solo? Il mondo è cambiato. O si è in gruppo o si fa una brutta fine. Logico, matematico, puntuale.
Io e Lorenzo ti vogliamo nella squadra. Saresti perfetto. Non sai come ti pensiamo giorno e notte. Fantastichiamo la tua venuta come quella di un messia oscuro.
Appollaiati come falchi sulla torre più alta del castello ti vediamo attraversare la piazza centrale, seminare un gruppo di Gialli urlanti e imboccare il sentiero verso la nostra “casa” con la tua jeep da Big Jim.
Ti apriremmo subito il portone senza indugio. Ti accoglieremmo come un re e ti offriremmo il nostro cibo migliore.
Ah ah ah ah ah!
Alex, non capisci. Questa è la miglior cosa che ci sia mai capitata. La fine della nostra merdosa età moderna è una benedizione. I Gialli sono angeli del signore che finalmente ci hanno aperto gli occhi. Non provengono dal cielo ma dalla terra. Come diceva il vangelo: cenere alla cenere, polvere alla polvere. È un miracolo! La cenere è diventata carne e proviene dall’inferno. E gli eletti sopravivranno, mangiando il corpo di Dio.
Ecco Alex.
Il corpo di Dio è la carne umana.
Senza quella siamo maledetti. Siamo dannati in eterno. Gli angeli sono qui per portarci verso la retta via. I Gialli sono la guida verso la terra promessa: un mondo dove mangeremo a sazietà e non moriremo mai. Saremo come Dio, in pace.
La nostra vecchia vita è solo un incubo. Come diceva Lovecraft: un incidente.
Cazzo Alex, ma che aspetti!?!
Prendi la macchinina e scendi verso la terra del futuro.
I nostri apostoli ti apriranno la casa del signore e ti accoglieranno a braccia aperte.
Invito anche Temistocle e Angelo a venire. Voi siete gli eletti. Vi condurremo con noi verso la terra promessa. Mi ringrazierete per questo. Vi mostreremo la strada verso la redenzione.
Ogni giorno preghiamo e ringraziamo il Padre Oscuro per quello che ci ha mandato.
E ieri siamo stati ricompensati.
Un auto ha risalito velocemente il pendio. Ha bussato al nostro tempio e noi abbiamo aperto.
Meraviglia delle meraviglie: la madre e il figlio! Oh mio signore cosa ci hai offerto!?!
Alex, sto ancora piangendo per quello che abbiamo visto.
Una madre infreddolita e il suo tenero figlio di pochi anni. Quale miracolo siamo stati testimoni.
Lorenzo ha abbracciato la donna, la madre di tutti noi. Sembrava non volersi più staccare dal suo corpo. La stringeva come un leone afferra una gazzella.
Io ho preso per mano il figlio. Egli è DIO sulla terra. Egli è il corpo e il sangue di nostro signore.
Il portone di legno si è chiuso alle nostre spalle con un rumore sordo di chiavistelli e travi di legno che cozzano tra loro. Erano finalmente con noi. La madre e il figlio.
Sia benedetto il Padre per quello che ci ha donato. Ora siamo più forti e guardiamo alla vita con rinnovata fede.
Amico, vedessi i nostri confratelli come hanno accolto i nuovi venuti. Con un amore che prima su questa terra di dolore non c’è mai stato.
La buona novella ci ha portato un altro miracolo. Piango, piango, piango di gioia solo a pensarci
Il giorno dopo Annalisa è guarita!
Gli angeli l’avevano presa e baciata sul tutto il corpo. Ma lei è tra noi più bella e raggiante di prima.
Noi siamo il gregge del signore e porteremo la sua parola nel mondo dei morti.
Alex, fratello mio benedetto, raggiungici presto.
Non te lo chiedo io ma Dio in persona.
Non puoi essere sordo alle sue richieste.
Mi ricollegherò tra qualche giorno per conoscere la tua scelta. Non essere cieco e sordo alle parole del messia.
Temistocle, Angelo, voi siete il corpo e il sangue. Faremo di voi i nostri altari e la nostra benedizione.
La casa del Signore è sempre aperta.
Fratelli, raggiungeteci al più presto.
In questa valle di lacrime vi aspettiamo…

Edu

9 commenti:

Temistocle Gravina ha detto...

Mi si è appena rotto il navigatore satellitare ...
Temistocle

EDU ha detto...

Per arrivare a sarno non servono navigatori. Solo un auto che ti porti fino a noi.

Nick Parisi. ha detto...

Non mi fido di te e non mi piace quello che fai :)
Gli altri sopravvissuti potrebbero coalizzarsi contro di te -)

P.s Uscendo dal personaggio,ottima caratterizzazione del personaggio.

EDU ha detto...

Nick;
un nuovo ordine di Dio è alle porte. E alla fine dei nostri giorni, LUI sceglierà chi si è cibato del suo corpo da chi invece lo ha rifiutato e abbandonato.
hai tempo per redimerti.
Altrimenti il suo castigo scnderà su di te e noi ti puniremo.
Ma non siamo misericordiosi e ti aspettiamo nella casa del Signore.
Vienu amico...

P.s Grazie mille. Onorato dei tuoi complimenti.
Leggerò presto i tuoi post. ^__^

Unknown ha detto...

Edu, il più inquietante dei survivalisti che ho letto finora...
Non so se complimentarmi oppure sperare che i Gialli travolgano la tua enclave...

PS: ;-)

EDU ha detto...

Grazie mille, Alex. ^__^
E le cose inquietanti non sono ancora finite...e chissà magari Dio prima o poi si vendicherà di noi.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

non mi fido di voi, ho l'impressione che siate a metà tra i gialli e gli uomini.
forse siete dei gialli "intelligenti"...
ogni volta che riuscite a sfamarvi con carne umama, perdete sempre di più quel poco di umano che vi è rimasto.

EDU ha detto...

Noi siamo gli eletti del signore.
Non odiateci. Il verbo si è fatto carne e presto vi porteremo per mano sul sentiero della verità
La nostra casa è sempre aperta.
Non abbiate paura.