Visto che il mio contributo alla prima parte del “Survival Blog" di cui vi ho parlato ieri, era troppo riduttivo e slegato dal contesto, ho buttato giù nuovamente tutta la storia dal principio.
Questa è la prima parte. Di sicuro ce ne sarà una seconda.
Se il “gioco” continuerà ve ne saranno delle altre.
Altrimenti chissà, valuteremo con calma il da farsi.
Del resto scrivere di zombi e vita post apocalittica a Sarno mi sta davvero divertendo.
Non escludo niente. Vedremo….
Intanto buona lettura!
Sarno 10 Febbraio 2015
Perché posto ancora commenti su un maledetto blog?
Perché navigo ancora in internet come un deficiente del periodo pre-apocalittico?
Me lo chiedo ogni fottuto giorno di questa non esistenza.
Quando Lorenzo mi passa il suo portatile, il solo toccarlo mi crea un senso di nausea.
Il nostro mondo così come lo conoscevamo prima è ormai finito!
Il web è un deserto virtuale.
L’unica consolazione è che in mezzo al disordine e alle macerie di siti e server non ci sono quei bastardi dei Gialli.
I quotidiani più importanti o sono chiusi o sono fermi da più di un anno.
I blog degli amici e dei conoscenti sono offline quasi tutti.
Avevo dimenticato il tuo, Alex.
Scusami, ma visto il periodo storico ho altro a cui pensare.
Scoprire che “Il Blog sull’orlo del Mondo” è ancora aperto e perfino attivo mi ha causato una crisi isterica di risate.
Amico, che curiosa coincidenza! Proprio tu che scrivevi di fottuti zombi ogni santo giorno sei ancora vivo. Dio o il Demonio hanno un gran senso dell’umorismo.
Eccomi qui, caro internauta dei tempi bui.
Io sono vivo e ho ancora un PC. Devo ringraziare Lorenzo per questo. Non potevo avere alleato migliore. Capitano dell’esercito e laureato in informatica. Che culo che ho avuto! Era pure in licenza quando è scoppiato il casino. Da solo chissà che brutta fine avrei fatto.
Lorenzo è un iperattivo. Ha rimesso a nuovo tutti i portatili che abbiamo scovato nelle case abbandonate e sventrate.
Sarno
Prima era un paese dormitorio. Ora i dormenti sono diventati defunti o Gialli. In ogni caso poco è cambiato. Scusa l’ironia ma se non scherzo divento pazzo.
Vorrai sapere qualcosa di noi? Poco da aggiungere. Per un certo periodo ci siamo chiusi in casa: la mia. Dalle serrande abbassate, osservavamo impietriti figure urlanti e auto impazzite che travolgevano ogni cosa. Come colonna sonora il suono assordante degli elicotteri.
Quando tutto quel caos è finito, ben presto abbiamo dovuto affrontare un problema ancor più gravoso: la fame.
Le provviste erano finite e l’acqua del rubinetto aveva un colore giallastro. La carne poi è andata subito a male. Del resto l’energia elettrica ci aveva abbandonato già dopo poche ore.
Carne.
Una notte abbiamo fatto il grande salto: siamo usciti!
Il mio paese era una bomboniera di morte. Corpi dappertutto. Macchine sfondate e spazzatura a fiumi (no problem, ci siamo abituati). Dotati di armi di fortuna abbiamo cercato cibo e acqua .
Eravamo nella piazza centrale (una piazza dedicata ai morti, ci pensi?) quando alzando gli occhi, ho intravisto delle luci sul castello medievale. All’inizio non mi sono fidato.
Carabinieri e Polizia sparano a chiunque si muova. Vivi o Gialli non fa differenza. E di sicuro ci sono bande di razziatori che non avrebbero nulla da perdere a farci fuori per un tozzo di pane.
Abbiamo afferrato tutto quello che ci serviva e siamo tornati a casa.
La notte dopo (di giorno dormiamo fino al tramonto non siamo mica in un romanzo di Matheson e i Gialli non sono vampiri!) dalla finestra della mia stanza ho notato che una luce sul torrione più alto mandava segnali di SOS!
Non c’era tempo da perdere. Erano esseri umani. Meglio stare con loro che vivere rintanati come scarafaggi.
Ho chiuso la mia amata casa e tutti gli spazi web (a che sarebbero serviti poi?) e siamo fuggiti sul castello di Sarno,
Razziato uno scooter ci siamo mossi veloci nella notte. Quei maledetti Gialli ci urlavano dietro come bestie. Una donna scheletrica e agile per poco non mi ha afferrato per i capelli.
Arrivati sul posto, subito ci siamo accorti che la poca gente ancora non infetta, si era asserragliata nelle antiche mura, nella speranza di sopravvivere.
Compreso che eravamo sani hanno aperto il massiccio portone in legno.
I Gialli non sono ancora arrivati lassù. Non ancora. Non sono così intelligenti come si crede. Ma viviamo di stenti e il freddo ci sta logorando lentamente.
Le sortite in paese diventano sempre più pericolose. Loro sono dappertutto.
Dopo giorni di agonia abbiamo deciso di sopprimere una donna moribonda per un colpo di pistola al ventre. La sua carne ci sfamerà almeno per qualche giorno
Decisione sofferta ma inevitabile. La morte di uno per la salvezza di tanti
Mi ricorda un film…non ricordo…
Ci siamo anche accorti che la carne umana ci rende totalmente immuni al contagio. Come?
Avrai presto mie notizie.
Caro Alex, un nuovo ordine mondiale è alle porte.
E l'uomo non infetto sarà carne pregiata e ambita.
Siamo ormai cannibali tra gli zombi.
Una fame che non avrà mai fine.
Raggiungici presto. Ho la chiave della nostra salvezza.
Vita in solitaria o vita tra gli insaziabili: a te la scelta!
Noi ti aspettiamo.
A presto.
Edu ( …il mio Mondo è fottuto!)
SURVIVAL BLOG:
http://mcnab75.livejournal.com/363846.html
4 commenti:
Ma ci possiamo fidare veramente? mi sembra che qualcosa non quadri alla perfezione. Quell'invito ad Alex ("raggiungici presto. Ho la chiave per la nostra salvezza") lo sento ambiguo: per la salvezza di chi? mia nonna diceva sempre: chi s'è guardato s'è salvato. E i detti dei vecchi sono sempre validi. Scusa ma di questi tempi è bene non fidarsi ad occhi chiusi.
Temistocle
Eh eh eh!!!!
Ciao Temistocle.
Come va?
Sei stato molto bravo a individuare quella frase perchè è volutamente ambigua.
Ci ho pensato molto se metterla o meno.
Rispetto al primo contributo sul blog di Alex lascia cmq aperti degli scenari inediti.
Che cosa cerco? Un alleato o una preda da mangiare? Cosa succederà nel castello?
Se il gioco continuerà lo scopriremo presto.
Del reso il personaggio che interpreto ha già superato una linea e ormai non si può tornare più indietro.
Vedremo...
Grazie mille per il commento
Edu
Scelta estrema, conseguenza estreme. Se ci incontreremo dovrò fermarti. In un modo o nell'altro.
The Swordman
Angelo,
tu avrai un posto speciale nel mio diario dal mondo dei morti.
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