mercoledì 31 agosto 2011

UN (MIO) RACCONTO SPETTRALE

Stamane, leggendo un interessantissimo post di Libera sulle processioni fantasma, mi sono accorto di aver pubblicato diversi anni fa sul web un racconto di fantasmi molto simile, tratto a sua volta da una storia vera, raccontatami tempo addietro da una simpatica nonnina.
Ve lo propongo nuovamente sul blog, se qualcuno di voi ha tempo e voglia di leggere e farmi sapere il suo parere.
Di sicuro manca di un editing incisivo e probabilmente troverete anche qualche refuso ma si tratta di un racconto ormai datato quindi...
Bontà sua, qualche buon'anima di lettore nei commenti l'ha definito "dickensiano".
Potete leggere il racconto "Un Natale spettrale" (titolo pessimo!) a questo link
Grazie.
(Il dipinto all'inizio del post, intitolato "Sera sul viale Karl Johan, è di Edvard Munch, artista ben più spettrale del Vs scribacchino EDU).

martedì 30 agosto 2011

LOU REED & METALLICA


Secondo il sito Metalitalia, “Lulu“, il nuovo album composto da Lou Reed e METALLICA, è stato prodotto da Reed, METALLICA, Greg Fidelman e Hal Willner, noto per lavorato con artisti quali Reed, Marianne Faithfull, Allen Ginsberg e Laurie Anderson.
Il mixaggio è stato curato da Greg Fidelman.
Come precedentemente riportato, si tratterebbe del riadattamento in chiave rock/metal di una serie di brani che Lou Reed aveva composto per la rappresentazione teatrale “Lulu Plays“, le cui tracce sono ispirate alle opere “Lo Spirito della Terra” e “Il Vaso di Pandora” dello scrittore tedesco Frank Wedekind.
Il disco uscirà il 31 ottobre 2011.
Di seguito alcuni dei titoli scelti:

Junior Dad
Little Dog
Mistress Dread
Pumping Blood

Inutile dire che sono molto, molto scettico su questa collaborazione. A questo punto non ci sono vie di mezzo (come avviene spesso con i Metallica) : o sarà un capolavoro o sarà una ciofeca di quelle inimmaginabili. Ma per saperlo dovremo aspettare il 31 Ottobre.
Come sempre ne riparleremo...

domenica 28 agosto 2011

FANTASMA DEL MUSEO: UN VIDEO RISOLUTORE(?) DELLA RAI

Di seguito un servizio mandato in onda dal Tg3 in data 23/08/2011 sul fantomatico Fantasma del Museo Archeologico di Napoli:

venerdì 26 agosto 2011

DYLAN DOG TOCCA IL NUMERO 300!


Da domani 27 Agosto 2011 sarà disponibile in tutte le edicole Dylan Dog n. 300, dal titolo emblematico di "Ritratto di famiglia".
Soggetto e sceneggiatura di Pasquale Ruju. Disegni di Angelo Stano.
Come accennato sul sito di Bonelli Editore:

..."la storia guarderà al passato del personaggio, ma non solo... Se nel numero cento avevamo conosciuto la misteriosa origine dell'"Old Boy" e dei suoi genitori e con il duecentesimo episodio avevamo seguito Dylan e Bloch al tempo in cui l'inquilino di Craven Road indossava la divisa da poliziotto, Pasquale Ruju (autore della sceneggiatura) e Angelo Stano (ai pennelli), in "Ritratto di famiglia", si sono spinti nuovamente a spasso nel tempo. Prima tornando indietro, poi, cambiando il senso di marcia, lanciandosi a raccontare il futuro remoto del personaggio o, perlomeno, uno dei tanti futuri possibili".

Sinossi:
In un lontano e desolato futuro, qualcuno sta scrivendo l’ultima avventura dell’Indagatore dell’Incubo. Una storia che comincia molto, molto lontano, in un passato nel quale il nostro era solo un bambino felice, ignaro di ciò che il destino aveva in serbo per lui. Da un’altra parte, in un altro tempo, intanto, l’inquilino di Craven Road decide che è giunto il momento di partire per un viaggio che lo riporterà là dove tutto ha avuto inizio, durante una terrificante “alba dei morti viventi”...

Recensione su IL MONDO DI EDU nei prossimi giorni, caldo permettendo.

Di seguito alcune tavole tratte dall'albo in questione:


martedì 23 agosto 2011

IL FANTASMA DEL MUSEO È UNA BUFALA

C'era da immaginarselo! Il Fantasma del Museo Archeologico di Napoli è solo una bufala creata ad arte. Peccato. Tutti gli amanti di storie spettrali rimarranno delusi e adirati. Per gli altri consiglio di leggere l'interessantissimo e accuratissimo post d'indagine sul blog Il Disinformatico.
L'ennesimo mistero dell'estate 2011 evaporatosi sotto il sole troppo cocente di questi ultimi giorni di Agosto.

STRANE LUCI SUL VESUVIO



Il 2 Febbraio del 2011 una telecamera di sicurezza privata ha immortalato una strana luce che ha investito il Monte Somma, situato accanto al famoso vulcano Vesuvio.
Un fulmine globulare? Qualcosa di misterioso? Una bufala creata ad arte?
Come al solito le teorie e le risposte sono tante, anche troppe.
Del fatto se n'è occupato anche il quotidiano "Il Mattino".

lunedì 22 agosto 2011

IL FANTASMA DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI

Forse è un modo per attirare gente pagante, forse è l'ennesimo mistero dell'estate 2011, forse (anzi quasi sicuramente) è una bufala creata da qualche mattacchione napoletano.
Il sito di Repubblica.it ha pubblicato oggi un controverso articolo con foto che testimonierebbe la presenza di fantasmi (tra cui quello di una bambina che potete ammirare cliccando sul link sopra) negli antichi locali del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Subito c'è stata una smentita categorica da parte delle istituzioni e molti commenti sotto l'articolo incriminato parlano di foto creata ad arte tramite un programma dell' Iphone.
Insomma la solita tiritera tra sacro & profano come sempre capita quando ci si imbatte nei fenomeni paranormali.
Coincidenza alquanto illuminante, sono stato al museo giusto prima di Ferragosto e ovviamente non ho visto spiriti inquieti ma solo tanti reperti interessanti dalla Preistoria in poi.
Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi di questa nuova inchiesta(?) sui fantasmi.

venerdì 19 agosto 2011

CACCIA ALLA PANTERA A MASSA MARITTIMA!

Quotidiano Repubblica, Martedì 9 Agosto 2011

Così scrive la giornalista Simona Napoli nell’articolo intitolato “Un Safari per intrappolare la pantera toscana”:

Quegli occhi gialli non lo fanno dormire: “Continuo a vedere il muso nero della pantera, il suo sguardo, la coda lunga che si muove lentamente. Non mi perdono per non essere stato capace di fotografarla meglio prima che scappasse. Avevo con me solo il cellulare ma ero vicinissimo, meno di cento metri. E ora ho l’ossessione di catturarla, anche per dimostrare e tutti che dico la verità, che il Corpo Forestale non racconta balle!”.

Ci risiamo! Non poteva mancare!
Ne avevamo parlato giusto un paio di settimane fa, in relazione al caso del Puma di Puerto Escondido. In estate le segnalazioni di famigerate pantere nere sembrano moltiplicarsi, vuoi per il tempo più caldo che invoglia alle escursioni su monti e foreste, vuoi per una sorta di desiderio molto diffuso di scoprire qualche mistero irrisolto da parte della gente comune (succede anche con gli UFO).
Stavolta, però, si fa sul serio!
Salvatore Foti, agente del Corpo Forestale si è imbattuto in una pantera solitaria sui colli di Prata, borgo medievale vicino Massa Marittima (Grosseto).
Foti e un collega, alla distanza rassicurante (?) di un centinaio di metri, sono riusciti a immortalare sul display di un cellulare, una enigmatica figura nera, dal corpo allungato, sola soletta in mezzo al verde.
Ecco il risultato: Dalla foto, secondo gli esperti, si potrebbe dedurre la grandezza del felino che a quanto pare non superebbe il metro e dieci centimetri.
Ovviamente si è scatenata la caccia!
Prefettura e forze dell’ordine hanno immediatamente lanciato l’allarme in tutta la provincia. Una massiccia mobilitazione di uomini e mezzi ha setacciato l’intera zona di Greataia dove sembra che l’animale abbia stabilito la sua tana. Nel frattempo sono state categoricamente proibite le passeggiate in campagna o le gite escursionistiche.
Una serie di trappole sono state posizionate in tutta la zona. Si tratta di quattro enormi gabbie con all’interno dei pezzi di carne. Inoltre nei boschi di Prata sono stati ritrovati un paio di escrementi definiti come “anomali” e che sono oggetto di studio per poter supporre un collegamento con la presenza della pantera.
Il primo avvistamento della pantera è stato registrato pochi giorni prima in un podere vicino Prata dove una coppia di pensionati ha osservato dalla finestra, per breve tempo, l’animale appollaiato su un albero. La coppia, insospettita dall’agilità del felino, aveva poi raccontato che da circa un mese non notava più il solito transito di cinghiali e caprioli, animali tipici della zona, e aveva ipotizzato alla presenza di un vorace predatore.
Il giorno dopo anche un cacciatore locale (che sembra abbia vissuto in Africa per molti anni e con notevole esperienza in materia) si è imbattuto nell’animale, su un sentiero solitario.
La gente del posto non ha dubbi che si tratti di un felino autentico. Secondo gli esperti, invece, non si tratterebbe di un esemplare scappato da un circo o liberato da un privato ormai stufo.
Secondo l’agenzia di stampa Gea Press:

Neri e dai grandi occhi gialli, i leopardi melanici costituiscono ancora un simbolo di potere da mostrare ad una cerchia ristretta di fidati amici. Questo perché, ormai dal 1997, i privati detentori sono interdetti da queste “passioni”. In deroga agiscono i circhi e gli zoo autorizzati che in questi anni, però, si sono resi responsabili di alcune fughe, specie nei circhi, finanche di grossi felini.

Intanto sono trascorsi diversi giorni e non ci sono notizie ufficiali sulla cattura della pantera o su altri avvistamenti.
Qui a IL MONDO DI EDU, abbiamo le antenne puntate su questo nuovo mistero e se avremo ulteriori notizie non esiteremo a parlarne approfonditamente.

mercoledì 17 agosto 2011

ROCK DI NUOVO IN LIBRERIA!

È da poco uscito Malapunta di cui parleremo a breve con una apposita recensione, ed è già tempo di parlare di un nuovo libro di Danilo Arona.
Si tratta della ristampa di Rock, romanzo on line pubblicato originariamente sul sito di Horror.it e che può essere tranquillamente considerato come un ebook ante litteram, in un periodo in cui il tema non era ancora di forte attualità (parliamo dei primi anni del ventunesimo secolo).
Non a caso, come riportato sul sito dell’autore di Bassavilla, è stato scaricato (gratuitamente) ben 6000 volte.
Dopo essere stato ristampato dalla Solid Books in versione cartacea è prevista una nuova versione a breve nella collana Calliphora della casa editrice Edizioni della Sera, la quale si occuperà di manoscritti di autori italiani che daranno voce al lato più inquieto della psiche umana.
Di seguito il comunicato stampa ufficiale.
Non ci resta che attendere di mettere le grinfie su questo nuovo/vecchio romanzo horror rock di Arona.
Ovviamente non ce lo faremo scappare e ne riparleremo appena possibile.
Intanto beccatevi la sinossi:
“Si erano disintegrati tutti, i tre banditi e i due ostaggi. Si era disintegrata la donna dallo sguardo mite e rassegnato, Edda, e si era disintegrata Maria Luisa, che aveva solo diciott’anni, era carina e scura di capelli, e teneva sino a qualche istante prima le mani giunte per pregare il suo Dio cieco e sordo. Rudi quella sera non riuscì a terminare la cena e vomitò quel poco che aveva trangugiato. Poi, durante la notte, a letto, sentì le urla. Giovani donne imprigionate da qualche parte sotto la terra. Quando arrivò la luce, le urla cessarono. Nella luce vide un serpente, smisurato e orribile. Il mostro spalancò la bocca e in quella cavità che alitava veleno Rudi Marconi riconobbe la nera faccia di Sam Hain, il cranio rasato ricoperto dalla tuba, il manico della chitarra Fender che grondava sangue…”

venerdì 12 agosto 2011

VLOODY MARY – PAOLO DI ORAZIO (CONIGLIO EDITORE – 2011)

In una mia vecchia recensione a una controversa antologia sui Vampiri, pubblicata sempre da Coniglio nel 2009, avevo così definito uno splendido racconto dell’autore romano:

“Il Prossimo” di Paolo d’Orazio è l’assoluto capolavoro del libro. La forma/immagine è quella di un fanatico del Death Metal (Morbid Angel in primis) che dopo aver visto per la centesima volta “L’Esorcista” e “La Profezia” decide di scrivere un racconto horror nella sua notte più buia e solitaria. Qui tutto è visione nel senso di infestazione ma anche di ricordo. Sembra quasi che l’autore, invece di parlare di un essere di altri mondi, abbia parlato del “suo” mondo. Un microcosmo di religiosità distorta, malattia, solitudine e trascendenza (verso il basso non verso l’empireo). E allora il Vampiro per Di Orazio è metafora di dolore e di conforto nel male perché riconoscibile e quindi di sublime materialità”.

Non so se Di Orazio abbia tenuto a mente queste mie parole nella stesura del suo nuovo romanzo “Vloody Mary”, uscito da pochissimo nelle librerie, ma sono rimasto notevolmente sorpreso e estasiato nel ritrovare nuovamente il personaggio di Padre Sebastiano, parroco porfirico, nonché divoratore di anime che poi espelle in forme rivoltanti (già presente nel racconto “Il Prossimo”), e soprattutto una estesa e competente citazione di brani e gruppi horror rock, tra cui quei Morbid Angel, citati poco prima.
Coincidenza? Non credo…
Inevitabile tirare in ballo la Rock Horror Fiction di kinghiana (o anche barkeriana) memoria, dopo averne già ampiamente parlato in merito ad alcuni romanzi di Danilo Arona, Mario Gazzola e Luigi Milani.
Di Orazio è un metallaro (o un rockettaro) che scrive di Horror: poco ma sicuro!
E “Vloody Mary” è un romanzo splatter, oscuro, esagerato, violento che incarna in pieno lo spirito e l’estetica di certi dischi anni ’80, primi anni ’90, rigorosamente in vinile.
Volete una prova? Attingendo a piene mani dalle fitte pagine del libro, cito in ordine sparso: Morbid Angel, Carcass, Sepultura, Megadeth, Metallica, Billy Idol, Skid Row, Black Sabbath, Motley Crue, Type O Negative, Misfits, Obituary, Bathroy e tonnellate di altra (buona) musica.
Di Orazio trascina nella sua perversa narrazione tantissimi gruppi e album memorabili e ovviamente lo fa con cognizione di causa. Solo chi conosce gli abissi del Metal infernale può addentrarsi nel sottobosco ombroso e impervio di quel delirio chiamato Horror Rock e ritornarne, brandendo tra le mani insanguinate, un’opera luciferina e controversa.
L’autore conosce appieno i segreti per poterlo fare. Non a caso nel periodo storico/musicale, testé menzionato, curava in prima persona sulla nota rivista a fumetti “Splatter” la rubrica “Radio Virus”, contenitore sul rock/metal a 360°, che può essere considerato come antesignano della sezione horror rock, sviluppata poi da Stefano Marzorati per “L’Almanacco di Dylan Dog”.
Coincidenza anche questa? Assolutamente no!
Come afferma lo stesso autore sul (mio) saggio “Horror Rock. La Musica delle tenebre”:

Dato di fatto è l'imprescindibilità tra le atmosfere plumbee dell'hard rock (nel senso più espanso del termine) e l'horror da leggere. E ai lettori fa molto piacere confrontarsi su un tema caro come la musica. L'horror non piace a tutti, la musica sì. Quindi, essa può essere considerata un prezioso veicolo per accompagnare quei detrattori alla scoperta del piacere del brivido. Nel mio ultimo libro Che hanno da strillare i maiali? (dedaedizioni.com) ho associato ad ogni racconto una canzone. Non è stato facile realizzare una selezione, poiché la musica è la sequenza alternata del mio codice genetico e i racconti sono solo nove, però ho inserito i Dead Can Dance, i Queens Of The stone Age, Peter Hammill e gli italiani Ufomammut per amplificare (è il caso di dirlo) la percezione delle vicende che ho voluto narrare.

Insomma la commistione tra musica e narrativa di genere non è di certo una novità nei libri di Di Orazio e nel suo operato di fumettista e di critico..
Ma “Vloody Mary” non è solo questo. “Vloody Mary” è anche un racconto horror che deve tantissimo allo stile sanguinario di Barker (ricordate? Siamo ancora alla fine degli anni ’80…) ma nello stesso tempo lo supera per inventiva atroce e orrorifica. In tal caso non può che essere l’ Apocalisse dei corpi, del sangue, delle membra spappolate ad opera di un licantropo nostrano che sembra fuoriuscito dal film di Landis, “Un Lupo Mannaro Americano a Londra” (ancora anni ’80!). C'è una sorta di purezza primigenia nel raccontare la morte in modi tanto crudeli (un po' come i Carcass di "Symphonies Of Sickness", citati ancora nel libro). Non si può essere ambigui e parlare di ossa, vene, mutilazioni e squartamenti assortiti. Certe cose (che si agitano e sibilano) devi averle dentro per poterne parlare.
Non solo: il romanzo è anche la storia toccante, profonda, crepuscolare di un amore totale ed estremo che come tutte le passioni travolgenti ha a che fare con la morte, il dolore, lo spasmo, il rimpianto ma sempre nello stile “metal/splatter” dell’autore romano.
C’è tantissima carne al fuoco e gli amanti dei due generi ampiamente sviscerati (Rock & Horror) troveranno pane (o meglio sangue!) per le loro zanne appuntite.
In attesa di leggere i nuovi romanzi di Danilo Arona e Claudio Vergnani è “Vloody Mary”, per ora, il romanzo italiano del 2011 secondo IL MONDO DI EDU.
Fatelo vostro, chiudete le tende e accendete il giradischi!

mercoledì 10 agosto 2011

“STO CERCANDO DI CREARE UNA SATIRA SUL GENERE HORROR”: INTERVISTA A CLANASH FARJEON

Dopo aver entusiasticamente recensito “I Vampiri dell’11 Settembre”, a tutti gli effetti uno dei primi romanzi non-horror pubblicati da Gargoyle, supportato dalla sempre entusiasta e competente Costanza Ciminelli (potete leggere anche una sua interessantissima intervista a Farjeon a questo link) ho deciso di inviare una serie di domande all’autore inglese. Il tentativo ha avuto successo e dopo pochissimi giorni ho ricevuto un’intervista completa che potete leggere di seguito.
Ringrazio di cuore il Sir. Farjeon per la cortese disponibilità e per la grande simpatia dimostratami.
Buona lettura.

L’attacco alle Twin Towers segna il passaggio dal Ventesimo Secolo, caratterizzato dal timore di un male assoluto, al Ventunesimo Secolo dove il male è ormai una certezza. Quanto tutto questo ha influenzato il suo romanzo “ I Vampiri dell’11 Settembre”?
Non sono un credente in 'assoluto' e di qualsiasi genere e mi sembra che le 'opere malvagie' siano sempre state una certezza fin dalla creazione e l’homo sapiens sapiens è venuto giù dagli alberi. Azioni perfide che servono per portare avanti un programma politico sono comuni nella storia umana, una storia davvero terrificante se si guarda all’incessante e totalmente inutile sete di sangue che essa ha contenuto, ed è l’attualità di quel tipo di male che mi interessa.Perché siamo ancora così 'selvaggi' pur sapendo che tutti noi condividiamo un miracoloso e splendido piccolo pianeta ed è tutto quello che abbiamo? Siamo abbastanza intelligenti da inviare uomini sulla luna e alcuni di noi possono scrivere della musica meravigliosa, ma la nostra tragedia è che non siamo abbastanza intelligenti per poter fermare questo processo in cui ci ammazziamo a vicenda.

Sono stati pubblicati molti libri e documenti che mettono in dubbio l’attacco terroristico, sollevando invece inquietanti interrogativi su dinamiche e fatti. Mi piacerebbe conoscere la sua posizione in proposito?
Fin dall’ 11 Settembre Internet è stato un ribollire di indignazione e di indagini e le conclusioni a cui è giunta la cosiddetta 'interpretazione ufficiale' di quegli eventi è stata creata ad arte ed è una inevitabile stronzata. Non credo che chi guarda i fatti di ciò che accadde quel giorno possa credere altrimenti. Come dici tu ci sono stati molti, molti libri eccellenti e articoli sul tema e le informazioni in essi contenute sono liberamente disponibili. Quello che mi interessa è perché George W. Bush e tutti gli altri non sono in prigione. Non solo hanno ucciso quasi tremila dei propri cittadini durante l’11 Settembre, ma altre migliaia durante le false guerre in Afghanistan e Iraq, per non parlare di centinaia di migliaia di persone innocenti in questi paesi e non solo. E questo tipo di comportamento da parte degli Stati Unitiè in qualche modo una sorpresa? Non dovrebbe essere. Guarda il Vietnam.
Di sicuro impatto sono le pagine del romanzo che hai dedicato all’allora Presidente americano G.W. Bush: un oscuro personaggio invischiato in società segrete e cospirazioni di stato. Fantasia o realtà?
Realtà. Bush non è lo stupido cowboy che vuole sembrare. Per generazioni la suafamiglia è stata coinvolta nella menzogna, nella cospirazione e nella segretezza ed il loro unico vero interesse per tutta la loro vita è stato sempre il denaro e il potere. Sono dei criminali, puri e semplici.

Il protagonista del libro “ I Vampiri dell’11 Settembre” è un giornalista che indaga sui misteri e il paranormale. L’indagatore dell’incubo è ancora un tema di sicuro effetto per la narrativa horror?
Non sono un lettore di 'horror' o qualsiasi altro tipo di narrativa legata a questa materia e, in un certo senso, sto cercando di creare una satira sul genere stesso. So che il mio personaggio centrale è un luogo comune e so anche che per un romanziere presentare un paio di persone oneste di fronte a un vortice maligno di cattiveria non è certo una cosa originale, ma serve al mio scopo e fornisce alla storia una sorta di necessario umorismo e contribuisce a rendere il libro meno deprimente. Almeno, lo spero.
I vampiri del suo romanzo sono mostri inconsapevoli: esseri grotteschi che fanno del male non avendo coscienza di esso. È un distacco voluto dalla tradizione letteraria oppure avevi in mente di usare il vampiro come metafora sociale?
Può essere letto come metafora del vampirismo, ma è anche spaventosamente reale.

“I Vampiri dell’11 Settembre” pur avendo un titolo horror, indaga profondamente la realtà americana. Mi piacerebbe conoscere i suoi gusti personali in tema di cinema e letteratura horror. Quali sono i suoi preferiti?
Gli Stati Uniti sono una società molto malata e un pericolo per il mondo intero. Il costo dell’ 11 Settembre e le guerre che ne sono derivate ha paralizzato l'economia mondiale. Ha consentito ai ceti già ricchi di diventare ancora più ricchi e poveri tutti gli altri. E la situazione non è migliorata sotto il presidente Obama. L'omicidio continua ogni giorno.Tuttavia, per rispondere alla tua domanda, dato che ora sono 65enne, come detto in precedenza, non sono un particolare fan del cinema 'horror' o della letteratura, e troveresti la mia selezione dei 'preferiti' molto noiosa. I film horror in bianco e nero degli anni Venti e Trenta, come Frankenstein e Dracula, non hanno davvero migliorato la mia conoscenza del genere e non sono a conoscenza di un romanzo che supera la magnifica atmosfera opprimente e minacciosa di Bram Stoker. Perdonami, sto veramente solo implorando la mia ignoranza.

Nel libro “I Vampiri di Ciudad Suarez” ha delineato un criminale che si crede un vampiro. Nei “ I Vampiri dell’11 Settembre” scrive invece di un gruppo di massoni che non sanno di essere vampiri. Nell’ultimo capitolo della trilogia come affronterà il tema del vampiro? Ci sarà ancora spazio per la critica sociale e in generale quella americana?
Sì, una famiglia di trafficanti di droga e assassini che credono di essere vampiri e un gruppo di cospiratori del male che non sono a conoscenza di essere dei vampiri. Esatto. Nel terzo libro (che ho quasi finito) le persone sanno invece di essere vampiri e si dilettano molto. Mi capita spesso di differenziare i tre romanzi in questo modo ma non è il quadro completo o, addirittura, tutto ciò non è accurato. E, oh sì, la critica sociale, va avanti e avanti!
Mi dispiace! (Scritto in Italiano. N.d.Edu). Il libro va a ritroso nel tempo alla scoperta dell'America, concentrandosi sul mese di Aprile del 2005, ma la maggior parte della storia si svolge in Europa, quindi non è di schiacciante interesse come con gli Stati Uniti e il caso dell’11 Settembre. Le figure centrali della trama che abbiamo incontrato a Ciudad Juarez sono ancora presenti.

Conosce qualche autore italiano (cinema o letteratura) che l’ha ispirata in qualche modo nei suoi libri?
L'Italia è una fonte d'ispirazione per tutti. Tanto che mi prendono in giro su questo fatto. Se potessi scegliere mi piacerebbe vivere in Italia fino al giorno della mia morte, ma, ahimè, non posso. Sono stato ispirato da innumerevoli cose italiane, ma non c'è nessuno scrittore italiano o un film, che posso citare per i miei libri.
Infine una curiosità personale: nel suo caso, il passaggio dalla recitazione alla narrativa è stato naturale oppure è stato il frutto di un lungo percorso di studio?
Io e mia moglie abbiamo lavorato molti anni a New York e Los Angeles come attori e, come spesso accade con gli attori, abbiamo messo mano a delle sceneggiature. Ne abbiamo scritte una decina, due delle quali sono state quasi prodotte!
Non è stato un lavoro vano, perché parte di una di queste sceneggiature è diventata “I Vampiri di Ciudad Juarez” mentre un’altra “I Vampiri del 9 / 11”. Per il sottoscritto, il passaggio da attore e regista ad autore è stato un processo del tutto naturale e che ha a che fare più con l'avanzare dell'età di ogni altra cosa. Il fatto è che mi sono stancato di cercare di vendere i nostri lavori a Los Angeles. Avevo iniziato una sceneggiatura di Jack lo Squartatore e improvvisamente mi sono reso conto che sarebbe stata meglio pubblicarla come romanzo. Da qui è iniziato tutto.
Grazie mille.

- ENGLISH VERSION -

The attack on the Twin Towers marks the transition from the twentieth century,
characterized by the fear of an absolute evil, to the twenty-first century where evil is now a certainty. How has this influenced his novel "The Vampire of 9/11"?
I am not a believer in 'absolutes' of any kind and it seems to me that 'evil deeds' have always been a certainty ever since the creature that styles itself 'humankind' and homo sapiens sapiens came down from the trees. Perfidious deeds that serve to advance a political agenda are common in human history, a horrifying tale indeed if you look at the non-stop and totally pointless intra-species bloodthirstiness it has contained, and it's the very mundanity of that kind of evil that interests me. Why have we remained 'tribal' despite knowing that we all share a miraculous and blindingly beautiful little planet and that it's all we have? We are intelligent enough to send men to the moon and some of us can write blissful music but our tragedy is that we are not intelligent enough to stop murdering each other.

Have been published many books and documents that cast doubt on the terrorist attack, raising disturbing questions instead of those events. I'd like to know your position on this?
Ever since 9/11 the Internet has been boiling over with outrage and investigation and the conclusion that the 'official interpretation' of those events is artfully spun bullshit is unavoidable. I do not think that anyone who looks at the facts of what happened that day could believe otherwise. As you say there have been many, many excellent books and articles on the subject and the information they contain is freely available. What interests me is why George W Bush and all the others are not in jail. Not only did they kill nearly three thousand of their own citizens on 9/11 but thousands more in the phony wars in Afghanistan and Iraq, not to mention hundreds of thousands of innocent people in those countries and beyond. And is this kind of behaviour from the United States a surprise? It shouldn't be. Look at Viet Nam.

Of great impact are the pages of the novel that you gave to the U.S. President G.W.
Bush: a dark figure caught up in secret societies and conspiracies of State. Fantasy or reality?
Reality. He's not the country-and-western fool he appears to be. For generations his family has been involved in lies, conspiracy and secrecy and their only real interest in life has always been money and power. They are criminals, plain and simple.

The protagonist of the book "The Vampires of 9/11" is a journalist who investigates the mysteries and the paranormal. The nightmare investigator is still a topic of great effect for horror fiction?
I'm not a reader of 'horror fiction' or any kind of fiction for that matterand, to a degree, I am satirizing the genre itself. I know that my central character is a cliché and that for a novelist to present a few honest decent people confronted by a malignant swirl of nastiness is hardly original but it serves my purpose and still provides somenecessary humor and helps to make the book less depressing. At least, I hope so.

Vampires are monsters unaware of his novel: grotesque beings who do evil not being aware of it. You wanted a break from literary tradition, or had in mind to use the Vampire as a metaphor for society?
It can be read as metaphor but the vampirism is also frighteningly actual.

"The Vampires of 9/11" while having a horror title, explores deeply the reality of
America. I'd like to meet his personal tastes in terms of horror cinema and literature. What are your favorites?
The United States is a very sick society and a danger to the entire world. The cost of 9/11 and the ensuing wars has crippled the world economy. It has allowed the already rich to become immeasurably richer and impoverished everyone else. And the situation has not improved under President Obama. The murder continues daily. However, to answer your question, since I am now sixty-five and, as mentioned, not a particular fan of 'horror' cinema or literature you will find my selection of 'favorites' boring. The black and white horror movies of the twenties and thirties, like Frankenstein and Dracula, haven't really been improved upon to my knowledge and I'm not aware of a novel that surpasses the wonderfully oppressive and ominous atmosphere of Bram Stoker. But, forgive me, I am only really pleading my ignorance.
In the book "The Vampires of Ciudad Juarez" has outlined a criminal who believe to be himself a vampire. In "The Vampires of 9/11," you write about a group of Masons who do not know they are vampires. In the last chapter of the trilogy will address the theme of the Vampire? There will still be space for social critique and in general the American one?
Yes, a family of drug smugglers and murderers who believe themselves to be vampires and a group of evil conspirators who do not think of themselves that way. And in Book Three (which I am nearly finished) people who know they are vampires and revel in it. I often differentiate the three novels that way but it's not the complete picture or, indeed, all that accurate. And, oh yes, the social critique goes on and on! Mi dispiace! The book goes back in time to the discovery of America as well as focusing on the month of April 2005 but most of the story takes place in Europe so it's not overwhelmingly concerned with the United States as was the case with 9/11. The central figures of the plot that began in Ciudad Juarez are still present however.

Do you know some Italian writers (film or literature) that inspired, in some way, your books?
Italy is an inspiration to everyone. So much so that I make fun of that fact. If I had a choice I would live in Italy until the day I die but, alas, I cannot. I have been inspired by countless things Italian but there is no one Italian writer or film that I can blame for my books.

Finally, a curiosity of mine: in your case, the transition from drama to fiction, it was natural or was the result of a long course of study?
My wife and I spent many years working in New York and Los Angeles as actors and, as frequently happens with actors between jobs, turned our hand to writing screenplays. We wrote about ten of them, two of which nearly got produced! It wasn't entirely in vain because parts of one of them became The Vampires of Ciudad Juarez and another The Vampires of 9/11. For me, the transition from actor and director to author was a quite natural process
more to do with advancing age than anything. And the fact that I got tired of trying to sell our work in LA. I had begun a screenplay about Jack the Ripper and suddenly realized I would be happier writing it as a novel.
Thanks a lot.

venerdì 5 agosto 2011

LA NATURA PUO' ANCORA UCCIDERE!

Sono da sempre convinto che il Circolo Polare Artico sia una delle zone della terra più pericolose e che l'uomo non sarà mai abbastanza preparato per poter sopravvivere in un luogo così ostile.
Da oggi ho qualche certezza in più.
E ci sono di mezzo ancora i "Norvegesi" di "carpenteriana" memoria: coincidenza inquietante!

giovedì 4 agosto 2011

CIAO MITICO HIGHTOWER!

IN MEMORY OF BUBBA SMITH (1945 - 2011)

L'ARRIVO DEGLI ALIENI SUL TG3!

All'inizio ho avuto un colpo!
La giornalista del Tg3, Maria Cuffaro, annuncia col massimo aplomb la venuta sulla terra dei marziani affermando: "Non c'è nessun pericolo".
Roba da schiattare d'infarto non per il caldo ma per la strizza. La giornalista continua poi il servizio dicendo che non c'è ancora una data ufficiale sulla loro discesa sulla terra, arrivando a citare addirttura una enciclica creata ad hoc della Chiesa sugli alieni.
Ovviamente è tutta una bufala!
Facendo una rapida ricerca sul web si trovano varie spiegazioni sull'accaduto: il sito La Bacheca delle Stranezze parla di un filmato creato ad arte per promozionare un film in uscita per la Fandango. Qualche altro sito spiega invece la cosa come un progetto di Viral Marketing per annunciare l'uscita di un libro sugli alieni. Quale sarà la verità?
Staremo a vedere...
Intanto oggi, 4 Agosto 2011, osservando la giornalista del Tg3 parlare di "venuta dei marziani" mi ha ghiacciato sul serio il sangue nelle vene.
Ecco il filmato:



Il film "incrimato" dovrebbe essere questo: