venerdì 19 agosto 2011

CACCIA ALLA PANTERA A MASSA MARITTIMA!

Quotidiano Repubblica, Martedì 9 Agosto 2011

Così scrive la giornalista Simona Napoli nell’articolo intitolato “Un Safari per intrappolare la pantera toscana”:

Quegli occhi gialli non lo fanno dormire: “Continuo a vedere il muso nero della pantera, il suo sguardo, la coda lunga che si muove lentamente. Non mi perdono per non essere stato capace di fotografarla meglio prima che scappasse. Avevo con me solo il cellulare ma ero vicinissimo, meno di cento metri. E ora ho l’ossessione di catturarla, anche per dimostrare e tutti che dico la verità, che il Corpo Forestale non racconta balle!”.

Ci risiamo! Non poteva mancare!
Ne avevamo parlato giusto un paio di settimane fa, in relazione al caso del Puma di Puerto Escondido. In estate le segnalazioni di famigerate pantere nere sembrano moltiplicarsi, vuoi per il tempo più caldo che invoglia alle escursioni su monti e foreste, vuoi per una sorta di desiderio molto diffuso di scoprire qualche mistero irrisolto da parte della gente comune (succede anche con gli UFO).
Stavolta, però, si fa sul serio!
Salvatore Foti, agente del Corpo Forestale si è imbattuto in una pantera solitaria sui colli di Prata, borgo medievale vicino Massa Marittima (Grosseto).
Foti e un collega, alla distanza rassicurante (?) di un centinaio di metri, sono riusciti a immortalare sul display di un cellulare, una enigmatica figura nera, dal corpo allungato, sola soletta in mezzo al verde.
Ecco il risultato: Dalla foto, secondo gli esperti, si potrebbe dedurre la grandezza del felino che a quanto pare non superebbe il metro e dieci centimetri.
Ovviamente si è scatenata la caccia!
Prefettura e forze dell’ordine hanno immediatamente lanciato l’allarme in tutta la provincia. Una massiccia mobilitazione di uomini e mezzi ha setacciato l’intera zona di Greataia dove sembra che l’animale abbia stabilito la sua tana. Nel frattempo sono state categoricamente proibite le passeggiate in campagna o le gite escursionistiche.
Una serie di trappole sono state posizionate in tutta la zona. Si tratta di quattro enormi gabbie con all’interno dei pezzi di carne. Inoltre nei boschi di Prata sono stati ritrovati un paio di escrementi definiti come “anomali” e che sono oggetto di studio per poter supporre un collegamento con la presenza della pantera.
Il primo avvistamento della pantera è stato registrato pochi giorni prima in un podere vicino Prata dove una coppia di pensionati ha osservato dalla finestra, per breve tempo, l’animale appollaiato su un albero. La coppia, insospettita dall’agilità del felino, aveva poi raccontato che da circa un mese non notava più il solito transito di cinghiali e caprioli, animali tipici della zona, e aveva ipotizzato alla presenza di un vorace predatore.
Il giorno dopo anche un cacciatore locale (che sembra abbia vissuto in Africa per molti anni e con notevole esperienza in materia) si è imbattuto nell’animale, su un sentiero solitario.
La gente del posto non ha dubbi che si tratti di un felino autentico. Secondo gli esperti, invece, non si tratterebbe di un esemplare scappato da un circo o liberato da un privato ormai stufo.
Secondo l’agenzia di stampa Gea Press:

Neri e dai grandi occhi gialli, i leopardi melanici costituiscono ancora un simbolo di potere da mostrare ad una cerchia ristretta di fidati amici. Questo perché, ormai dal 1997, i privati detentori sono interdetti da queste “passioni”. In deroga agiscono i circhi e gli zoo autorizzati che in questi anni, però, si sono resi responsabili di alcune fughe, specie nei circhi, finanche di grossi felini.

Intanto sono trascorsi diversi giorni e non ci sono notizie ufficiali sulla cattura della pantera o su altri avvistamenti.
Qui a IL MONDO DI EDU, abbiamo le antenne puntate su questo nuovo mistero e se avremo ulteriori notizie non esiteremo a parlarne approfonditamente.

5 commenti:

Fra Moretta ha detto...

E io aspetterò con interesse nuovi sviluppi.
P.S.Quasi quasi scrivo un articolo sugli avvistamenti dei grandi felini in Europa...

EDU ha detto...

Molto interessante! Fammi sapere quando lo posti sul tuo blog.

Orizzonte ha detto...

Ieri sera verzo le 4 e mezzo stavamo pascolando le nostre 50 capre nella zona di Vallebenedetta sompra Livorno ad un certo momento nella valle sottostante abbiamo sentito un attacco di un animale molto silensioso e estremamente efficace ci siamo diretti subito sul posto ed abbiamo ritrovato dei brandelli di pelo e pelle estemamente freschi. La sera radunate le capre mancava una capra ed un capretto di cui il pelo rosso corrispondeva .La sera verso le 10 piu per curiosita che altro ci siamo messi con la nostra macchina nel punto soprastante l accaduto ed ad un certo momento abbiamo sentiti dei ruggiti molto insistenti, preciso che nella zona abbiamo avuto diverzi casi di animali sbranati di cui anche cani.Spero che a questa situazione si trovi rimedio. Sangiorgi

Orizzonte ha detto...

Ieri sera verzo le 4 e mezzo stavamo pascolando le nostre 50 capre nella zona di Vallebenedetta sompra Livorno ad un certo momento nella valle sottostante abbiamo sentito un attacco di un animale molto silensioso e estremamente efficace ci siamo diretti subito sul posto ed abbiamo ritrovato dei brandelli di pelo e pelle estemamente freschi. La sera radunate le capre mancava una capra ed un capretto di cui il pelo rosso corrispondeva .La sera verso le 10 piu per curiosita che altro ci siamo messi con la nostra macchina nel punto soprastante l accaduto ed ad un certo momento abbiamo sentiti dei ruggiti molto insistenti, preciso che nella zona abbiamo avuto diverzi casi di animali sbranati di cui anche cani.Spero che a questa situazione si trovi rimedio. Sangiorgi

EDU ha detto...

Salve
Una storia molto interessante e ti ringrazio per avermela segnalata ma non ho capito se si tratta di una tua esperienza personale o riporti un fatto accaduto ad altri.
Mi piacerebbe saperne di più magari con dichiarazioni di testimoni.
Rimango in attesa di tue per ulteriori dettagli.
Intanto un saluto
Edu