Domenica 13 Aprile 08 ore 17: 10.
Passaggio a livello pedonale in una delle strada più trafficate di Nocera Inferiore(Sa)
Le sbarre sono chiuse. Il semaforo a lato proietta il colore rosso.
Un gruppetto ( tra cui il sottoscritto!) di persone attende che il treno passi. Alcuni ragazzi, almeno un paio di donne anziane e un uomo abbastanza giovane.
E infatti un treno velocissimo, un intercity, attraversa il campo visivo dei nostri e scompare in pochi secondi all’orizzonte.
Il campo è sgombro.
Le sbarre si riaprono velocemente con un forte cigolio.
Il semaforo a lato diventa verde.
Tutto normale.
Una signora attempata e piena di fretta è già al centro dei binari.
Il resto del gruppo ( tra cui il sottoscritto(2)!) ha appena iniziato a percorrere la banchina di pece che taglia in due i binari dei treni ( ce ne sono almeno cinque).
Tutti sono tranquilli e si sentono al sicuro.
Poi l’urlo colmo di paura:” Il treno! Sta arrivando il treno!”
La signora al centro dei binari con le mani nei capelli sta tornando indietro con una corsa forsennata.
E’ il panico. Il gruppo ( ora si è aggiunto anche un ragazzo in scooter) in preda ad un forte onda di eccitazione ritorna velocissimo al punto di partenza. Io stesso sento il cuore battermi nel petto come un martello.
Riusciamo a metterci in salvo velocemente.
Intanto il treno effettivamente giunto, sta rallentando suonando la sirena di avvertimento in continuazione.
Le sbarre sono ancora aperte. Il semaforo sempre verde.
Mi affaccio sulla banchina per osservare meglio quello che sta accadendo e noto che a pochi metri il convoglio ha quasi del tutto arrestato la sua corsa.
Un altro gruppo di persone ad un chilometro di distanza,ad una altro passaggio pedonale, è stata vittima della nostra stesse disavventura.
Iniziano le lamentele:” Non è la prima volta che succede una cosa del genere. Potevamo finire sotto il treno”.
Qualcuno minaccia denuncie. Il ragazzo sullo scooter gira un video col telefonino per inviarlo a Striscia la notizia. Io scatto una foto e decido di scrivere questo articolo che ora state leggendo.
E’ stata una vera fortuna. Quel pomeriggio poteva essere ricordato per una vera e propria strage.
Alla fine solo una grande spavento e il timore che la prossima volta che si imboccherà quel maledetto passaggio le sbarre potranno di nuovo rimanere aperte mentre un Eurostar superveloce ( e non un interregionale) si avvicina a tutta birra.
Nessuno avrebbe scampo.
Passaggio a livello pedonale in una delle strada più trafficate di Nocera Inferiore(Sa)
Le sbarre sono chiuse. Il semaforo a lato proietta il colore rosso.
Un gruppetto ( tra cui il sottoscritto!) di persone attende che il treno passi. Alcuni ragazzi, almeno un paio di donne anziane e un uomo abbastanza giovane.
E infatti un treno velocissimo, un intercity, attraversa il campo visivo dei nostri e scompare in pochi secondi all’orizzonte.
Il campo è sgombro.
Le sbarre si riaprono velocemente con un forte cigolio.
Il semaforo a lato diventa verde.
Tutto normale.
Una signora attempata e piena di fretta è già al centro dei binari.
Il resto del gruppo ( tra cui il sottoscritto(2)!) ha appena iniziato a percorrere la banchina di pece che taglia in due i binari dei treni ( ce ne sono almeno cinque).
Tutti sono tranquilli e si sentono al sicuro.
Poi l’urlo colmo di paura:” Il treno! Sta arrivando il treno!”
La signora al centro dei binari con le mani nei capelli sta tornando indietro con una corsa forsennata.
E’ il panico. Il gruppo ( ora si è aggiunto anche un ragazzo in scooter) in preda ad un forte onda di eccitazione ritorna velocissimo al punto di partenza. Io stesso sento il cuore battermi nel petto come un martello.
Riusciamo a metterci in salvo velocemente.
Intanto il treno effettivamente giunto, sta rallentando suonando la sirena di avvertimento in continuazione.
Le sbarre sono ancora aperte. Il semaforo sempre verde.
Mi affaccio sulla banchina per osservare meglio quello che sta accadendo e noto che a pochi metri il convoglio ha quasi del tutto arrestato la sua corsa.
Un altro gruppo di persone ad un chilometro di distanza,ad una altro passaggio pedonale, è stata vittima della nostra stesse disavventura.
Iniziano le lamentele:” Non è la prima volta che succede una cosa del genere. Potevamo finire sotto il treno”.
Qualcuno minaccia denuncie. Il ragazzo sullo scooter gira un video col telefonino per inviarlo a Striscia la notizia. Io scatto una foto e decido di scrivere questo articolo che ora state leggendo.
E’ stata una vera fortuna. Quel pomeriggio poteva essere ricordato per una vera e propria strage.
Alla fine solo una grande spavento e il timore che la prossima volta che si imboccherà quel maledetto passaggio le sbarre potranno di nuovo rimanere aperte mentre un Eurostar superveloce ( e non un interregionale) si avvicina a tutta birra.
Nessuno avrebbe scampo.
2 commenti:
I responsabili dovrebbero venir sanzionati in modo pesante. Ma voi non avete avuto nessuna risposta da parte delle Ferrovie?
http://lucianoidefix.typepad.com
Magari!!!
Nessuna risposta, nessuna spiegazione, nessun contatto.
Una signora mi ha confermato dopo poco che non era la rpima volta che succedeva.
Aspettano che qualcuni tiri le cuoia e poi daranno spegazioni
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