mercoledì 9 dicembre 2009

-2 LIVELLO DEL TERRORE ( FRANCK KHALFOUN - 2005)

Titolo originale: P2
Regia di Franck Khalfoun, con Wes Bentley, Rachel Nichols, Grace Lynn Kung, Paul Sun-Hyung Lee, Simon Reynolds
Genere: Horror/Thriller
Anno: 2005 - USA

Sinossi:
Angela Bridges è una giovane donna in carriera. Ambiziosa e diligente, è l'ultima a lasciare l'ufficio anche la sera della vigilia di Natale. Raggiunto il parcheggio sotterraneo dell'azienda e accortasi dell'auto in avaria, chiede inutilmente aiuto a un addetto alla sicurezza: la macchina non parte. Rifiutando l'invito del ragazzo a partecipare alla sua modesta cena natalizia, Angela si congeda e chiama un taxi. Accortasi molto presto di non poter uscire dall'edificio, cerca invano e disperatamente aiuto. Sarà l'inizio di una lunga vigilia di paura.

Considerazioni:
Non mi attendevo proprio niente da questa pellicola.
Stravaccato sul divano con la mia bella avevo voglia solo di divagarmi con un filmettino Horror all’acqua di rose.
Mai scelta fu più sbagliata…
“2 Livello di Terrore” è un viaggio infernale nella follia dettata dall’isolamento e soprattutto un’ esperienza da incubo nei meandri di un claustrofobico garage sotterraneo.
Chi soffre nei luoghi chiusi e bui NON DOVREBBE VEDERE QUESTO FILM.
Chi ha terrore di persone instabili e violente ( come il sottoscritto ne ha) NON DOVREBBE VEDERE QUESTO FILM.
Perché in questa pellicola Franck Khalfoun ( già autore del grezzo “Alta Tensione” e del convincente Remake “Le Colline hanno gli occhi) infonde ogni paura ancestrale l’uomo comune abbia dovuto affrontare dall’alba dei tempi:
l’oscurità
la violenza del cacciatore
la prostrazione e l’angoscia della cattura e della prigionia.
Non mancano delle pecche in ambito di sceneggiatura.
Il personaggio dell’ossessiva guardia di sicurezza manca di spessore psicologico.
E più di una volta lo spettatore ignaro si chiede la causa di alcune sue strampalate azioni ( il balletto/imitazione di Elvis durante la fuga della sua “amata” preda) oppure il significato di alcune oscure dichiarazioni (“ tutti vogliono che io resti qui sotto…” urla il pazzo in una della scene di maggiore suspense).
Per il resto un visione che scorre liscia come l’olio disturbando e angosciando non poco lo spettatore sulle sorti della bella protagonista.
Perché signori miei qua parliamo di Horror “probabile”.
Parliamo di scene che potrebbero ( o lo sono già) essere prese dalla realtà più cinica e perversa.
Un guardiano di un parcheggio sotterraneo che “nell’ora più buia della notte” decide di segregarvi nel suo regno isolato e farvi ciò che vuole.
Io ci penserei bene quando una sera di queste vi ritroverete a riprendere l’auto sotto quel palazzo solitario e buio...

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