martedì 26 aprile 2011
CLAUDIA SALVATORI STRIKES BACK!
Sono davvero onorato e contentissimo di segnalare sul blog "Il sole invincibile. Eliogabalo, il regno della libertà", il nuovo romanzo di Claudia Salvatori edito da Omnibus Mondadori, in libreria dal 26 aprile (nono volume della saga di Roma).
La Salvatori è una vera e propria fuoriclasse della narrativa tout court italiana e non solo. Consiglio ai lettori de Il Mondo di Edu di recuperare al più presto alcuni suoi romanzi precedenti come “Abel” (Urania Epix) oppure “Il Sorriso di Anthony Perkins” (Giallo Mondadori).
Sinossi
Vario Avito Bassiano, re di Emesa, imperatore di Roma, Sommo Sacerdote del Dio Unico El Gabal, il Sole Invincibile: per tutti, oggi, Eliogabalo, un nome che significa eccesso, scandalo e trasgressione. Ragazzo brillante, talentuoso, profetico e forse megalomane, viene posto sul trono di Roma da un quartetto di donne eccezionali, la prozia Giulia Domna e la nonna Giulia Mesa con le sue due figlie. Eliogabalo nasce in un'epoca molto simile alla nostra, multietnica e multiculturale, che consuma i suoi ultimi bagliori di opulenza alla vigilia di un inevitabile declino, sulla soglia di grandi trasformazioni. La lucida follia e il progetto visionario dell'imperatore non consistono tanto nell'importare a Roma un nuovo culto orientale in aggiunta a quelli consolidati, quanto nel fondere tutti i culti in uno solo, profeticamente anticipando quanto avverrà con l'affermazione del Cristianesimo, senza tuttavia mettere da parte Dioniso. L'imperatore sa di doversi sacrificare, e infatti il suo regno è breve. Presto la rivalità e i contrasti insanabili tra la madre Giulia Soemia e la zia Giulia Mamea mandano in pezzi la concordia della famiglia dei Bassiano ma il prezzo più alto Eliogabalo dovrà pagarlo per aver voluto amare oltre i limiti imposti dalle leggi e dalle convenzioni. Eliogabalo vive in fretta e brucia come una rockstar, e pur restando un re-sacerdote antico, depositario di archetipi e segreti primordiali, inventa la vita moderna, incarnando il mito dell'immaginazione al potere (Fonte: Qlibri).
Claudia Salvatori sul romanzo:
“Quest'anno ho tardato a mandare i soliti auguri di buona Pasqua perché volevo mandarli in una forma speciale: l'annuncio del mio romanzo su Eliogabalo.
Siamo in tema in quanto il Deus Sol Invictus di questo imperatore è stato assimilato, come molti dei pagani, a Cristo. Il suo dies natalis era il 25 dicembre e io facevo morire Eliogabalo (nel mio tempo di scrittura) proprio a Natale, perciò in questi giorni... risorge.
E' una resurrezione in tutti i sensi, cioè una riabilitazione di un personaggio diffamato e scoperto soltanto all'inizio del secolo scorso, dal professore di Oxford John Stuart Hay e da Antonin Artaud.
Certo, il mio è un Eliogabalo-entertainment, ma ci tengo molto. Ho dato tutto, raramente mi sono messa in gioco tanto come qui, e difficilmente scriverò qualcosa che esprima tanto la mia peculiare visione del mondo”.
Claudia Salvatori, (Genova, 1954) si è laureata con una tesi su santa Caterina da Siena. La sua attività comprende diversi generi letterari e forme espressive: romanzi, sceneggiature per i fumetti e il cinema, racconti per numerose antologie e riviste. Con Più tardi da Amelia ha vinto il premio Tedeschi 1985. Ha pubblicato i romanzi Schiavo e padrona (1996) (da cui è stato tratto il film Amorestremo), Superman non muore mai (1997), La canzone di Iolanda (1998), il thriller storico Sublime anima di donna (2000) che le è valso il premio Scerbanenco nel 2001, Nessuno piange per il diavolo, La donna senza testa e Il sorriso di Anthony Perkins - quest'ultimo per Mondadori. Da sempre appassionata di storia antica e medioevale, ha pubblicato per Mondadori la biografia Ildegarda, badessa, visionaria, esorcista (2004).
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3 commenti:
Devo ammettere di aver letto ABEL e( scusami Edu), di non averlo amato, di aver trovato una storia senza senso,lontana anni luce dalle atmosfere del fantastico e sopratutto inutile. Ma, probabilmente quelle horror non erano le corde giuste per la Salvatori,inoltre per carattere ritengo sempre di dover dare una seconda possibilità ad un autore, può essere che la ricostruzione storica sia più nelle sue corde, vedremo...
Ciao Nick
Questa volta non sono d'accordo con te. ^__^
Considero "Abel" un romanzo struggente dalla trama originale e dallo stile convincente,
Se spulci il mio blog nella sezione "Recensioni libri" troverai la mia recensione al libro con intervista allegata.
Fermo restando che rispetto assolutamente il tuo parere e ti ringrazio come sempre per aver commentato. Quando ci sono in gioco i gusti personali è normale che non ci sia sempre un pensiero univoco. ^_^
Buona giornata
Edu
Infatti, la cosa bella della letteratura è che ognuno di noi,sulla base dei propri gusti personali si può fare un parere. Ed è bello proprio il poterli confrontare. ;)
Rispetto anch'io il tuo ed abbasso il pensiero univoco ^_^
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