All’uscita dell’Ep “Come le foglie” abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Lucio Auciello, ormai unico timoniere del progetto musicale denominato Lothlórien:
Com’è nato questo mini album intitolato “Come le foglie”? Che gestazione ha avuto? Che cos ha in più rispetto al suo diretto predecessore(il demo “Lothlorien” del 2006)?
Il progetto iniziale era quello di realizzare un singolo ("Come le foglie"), con due b-sides. Durante il lavoro di preparazione però abbiamo deciso di comune accordo di terminare la collaborazione musicale tra i membri del gruppo, e quando ho deciso di portare avanti il progetto - che io stesso avevo fondato e portato avanti anni fa - ho preferito scegliere alcuni bravi che mi sembravano particolarmente rappresentativi del nostro lavoro artistico, e così ho messo insieme questo EP contenente sei brani. E' un passo fondamentale in avanti per il progetto, rispetto alla demo del 2006 c'è stato un lavoro di preparazione, di prove, di composizione e di ispirazione di gran lunga superiore.
Sin dalle prima battute questo cd sembra notevolmente influenzato in egual misura dal Rock, dal Prog Italiano fino a anche da certo cantautorato. Potresti indicarmi quali sono stati i tuoi punti di riferimento nella creazione dell’album?
Ci sono tante influenze nella mia musica, sicuramente le più forti sono quelle del grande rock degli anni '70 (Led Zeppelin, Pink Floyd, Deep Purple, Black Sabbath, Beatles, ecc.), e del grunge di Seattle degli anni '90 (Nirvana, Soundgarden, Alice in Chains, Pearl Jam, Screaming Trees, ecc.), e a questi si aggiungono i grandi gruppi progressive inglesi e italiani (Yes, King Crimson, Genesis, PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Le Orme, Balletto di Bronzo, ecc.), così come i gruppi rock italiani (Litfiba, Marlene Kuntz, Afterhours, Karma), e anche i cantautori (primo fra tutti, e tra i primi veri rocker italiani, Eugenio Finardi, ma anche Fabrizio de André ecc.).
Ma c'è anche il jazz-rock della Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin, o la psichedelia americana degli anni '60 (Jefferson Airplane, Grateful Dead, Doors), o il rock'n'roll selvaggio degli Stooges e degli MC5.
Detto così l'elenco è enorme e potrebbe continuare, sono un grande appassionato di musica, ma non è per sfoggio di conoscenza che ho voluto indicare tutti questi artisti e gruppi, ma solo per dire che la musica del progetto Lothlórien ha radici molteplici e profonde.
Rispetto alle prime composizioni sicuramente si avverte una vena sperimentale maggiore, ispirata all'approccio curioso-creativo dei gruppi progressive, ma non mi è mai interessato suonare progressive in senso stretto.
Lothlórien è nato e si sviluppa come un progetto rock, anche se con molto curiosità e molto impegno compositivo.
Il monicker Lothlórien fa riferimento allo scrittore Tolkien e al suo capolavoro ”Il Signore degli Anelli”. Visto che siete una band fortemente influenzata dalla musica degli anni 70 vi sentite, in qualche modo, dei prosecutori di quel connubio rock/ letteratura che era presente, con successo, nelle grandi band dei 60/70’ oppure si tratta di una causalità?
I riferimenti alla scrittura (bellissima) di Tolkien, romanzi e saggi, per ora si esauriscono tutti nel nome del progetto, e un po' nell'immagine di copertina di questo EP. Sono assenti riferimenti espliciti alle sue opere, il nome lo proposi al gruppo all'inizio, per via della grande carica evocativa che vi trovavo (e vi trovo tutt'ora).
Il rapporto con la letteratura (e non solo) è molto stretto, leggere un libro è una esperienza così antica eppure insostituibile, persino nel nostro mondo così frenetico (non rapido) e tecnologico. Il titolo del quarto brano dell'EP, "Sul dorso della tigre", è una metafora di un saggio giovanile di Nietzsche, solo per fare un esempio diretto.
Ho notato nel pezzo “Sul dorso della tigre” delle inedite influenze Maideniane ( Periodo primi anni 80). Sei d’accordo? E’ questo la futura direzione della band?
Lupus in fabula! I primi Iron Maiden mi piacciono molto, avevano una grinta notevole, sia quelli di Di'Anno che di Dickinson, e può essere che i loro intrecci chitarristici mi abbiano ispirato in quei riff. Anche se ti confesso che il riferimento più diretto per le chitarre di quel brano è nel disco "Louder Than Love" dei Soundgarden, un disco stupendo, in perfetto equilibrio tra il noise-hard-rock molto istintivo delle origini e le grandi composizioni dei dischi degli anni '90.
Una domanda che faccio a tutti gli artisti del salernitano. Com’è fare musica a Salerno di questi tempi? La scena è viva o ci sono i soliti problemi?
La scenda è viva... non so se ci sia una scena musicale vera e propria. I gruppi ci sono, le idee pure, mancano le strutture, è questo è un problema grave che da sempre riguarda l'Italia e in particolare il Sud. Bisogna avere pazienza e determinazione, essere ancora più forti per affrontare tutto questo e concentrarsi sul proprio lavoro. Sono convinto che la qualità alla fine ripaghi sempre, o quasi.
La formazione dei Lothlorien è stata totalmente rivoluzionata. Da quartetto iniziale sei rimasto solo tu a portare avanti il progetto. Di questi tempi sembra molto dura portare avanti un discorso artistico. Troppe aspettative o semplicemente i soliti problemi di convivenza?
Nell'uno né l'altro caso riguardo ai Lothlórien. Semplicemente c'è stata la presa di coscienza che non riuscivamo a portare avanti come avremmo voluto questo progetto, e come un progetto del genere richiederebbe, per problemi puramente pratici, quali lavoro, tempo, impegno ecc.
“Come le foglie” è un album autoprodotto. Che cosa deve dovrebbe fare un progetto come il tuo ( oltre a produrre buona musica che già c’è..) per ottenere un buon contratto discografico?
Insistere sempre comunque con il lavoro, puntando a dare il massimo in termini di qualità compositiva, farlo in maniera sincera e appassionata, con tanto sudore. Studiare e migliorare in base alle proprie inclinazioni e gusti la propria formazione di musicista, e provare il più possibile come gruppo. Se c'è questo, tutto il resto diventa una questione puramente pratica. Importante, certo, ma alla fine ciò che ti muove è sempre e solo la musica.
Un libro e un disco che recentemente ti hanno colpito?
"Lord Jim" di Joseph Conrad. Come dischi non saprei, da tempo non compro un disco recente, di gruppi o artisti recenti. Posso aggiungere dei concerti? In settimana ho visto i Guernica, gruppo rock di Avellino, davvero straordinari, per qualità compositiva, artistica ed esecutiva, e Moltheni, che a quanto pare purtroppo sta per abbandonare la carriera musicale, un gran peccato per un artista davvero in gamba.
Il momento migliore e quello peggiore nella storia dei Lothlorien?
Il momento migliore accade ogni volta che mi sento pieno di euforia per una idea che dalla testa mi passa alle corde o alle parole, e allora è difficile staccarmi dalla chitarra, o quando sono su un palco a cantare la mia musica. Di momenti "peggiori" ce ne sono stati tanti, come quando qualcuno è uscito dal gruppo, capita per i motivi più disparati. E' dura, ma bisogna avere forza anche quando ti sembra che non sia più nulla da fare.
Progetti futuri per la band? Le vostre prossime date live?
Diffondere l'EP, avere recensioni e interviste (come queste belle domande), suonare, suonare, suonare. Dal vivo a breve potrete sentire i brani Lothlórien, mi sono appena iscritto a Rock Targato Italia, e forse ci saranno delle belle sorprese. Consultate il sito ufficiale www.lothlorien.it per tutte le informazioni sui concerti e l'attività musicale del progetto.
Grazie mille per la tua gentile disponibilità. A te le ultime battute…
Grazie a te per tutto il lavoro che dedichi alla musica e ai gruppi delle nostre terre, ti siamo debitori.E un saluto a chi legge, sostenete la musica di qualità, ogni tanto spegnete la televisione o il computer e mettete su un bel