martedì 17 marzo 2009

Jeffery Deaver,"Lo scheletro che balla"

Jeffery Deaver – Lo scheletro che balla ( Ed. Sonzogno, 2004)
E’stato definito dal Times : “il più grande scrittore di Thriller dei giorni nostri.”
E non a torto. I libri di J. Deaver sono un giro travolgente e pauroso sulle montagne russe del brivido letterario. Lo stile di scrittura è oscuro, tagliente e dal ritmo sempre sostenuto. I colpi di scena si susseguono convulsamente in un vortice di sensazioni da paralizzare il fiato. La galleria dei personaggi delineati con un metodo sempre rivolto a scioccare il lettore, sono quanto di più malato, malvagio e tremendamente reale uno scrittore contemporaneo abbia mai osato creare. Nel romanzo qui citato il criminologo paraplegico Lincoln Rhyme (definito da Giorgio Faletti come il personaggio letterario più incredibile e unico dal dopoguerra!!!) coadiuvato dalla detective nevrotica ma attraente, Amelia Sachs, cerca di fermare un camaleontico e inafferrabile killer professionista soprannominato “Lo scheletro”.
Un tipo che farebbe impallidire Manson oppure Ted Bundy per spietatezza e diabolica intelligenza.
Non mi spingo oltre per non rovinare le sorprese che sono tante.
Sempre di J. Deaver consiglio la lettura di altri titoli quali La sedia vuota, Il collezionista di ossa ( da cui l’omonimo film con un grande Denzel Washington) con protagonista sempre il duo Rhyme/Sachs e Sotto terra caratterizzato da un nuovo personaggio John Pellam, ambiguo e sfortunato sceneggiatore di Hollywood.


Disco consigliato in sottofondo: Slayer - Diabolus in musica (1998)

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