No, non si tratta della recensione di un vecchio speciale di Dylan Dog, sceneggiato da Sclavi (peraltro bellissimo!), ma di una citazione, spero pertinente.
L'orrore quello vero sta superando di molto la fantasia di scrittori e sceneggiatori.
Non ci credete?
Allora leggete i seguenti articoli su:
- Cannibali (i figli di Baruc!)
- Profanatori di tombe
- Diavoli e sanguinose premonizioni
Poi mi direte...
Intanto visto che siamo comunque in tema vi segnalo anche il nuovo numero (302) di Dylan Dog, sceneggiato da Mignacco e disegnato dal caro amico, Bruno Brindisi. L'albo contiene anche una nota di Tiziano Sclavi su Sergio Bonelli.
Sinossi:
Mark Question, giornalista che nei suoi articoli ha sempre definito Dylan Dog un “ciarlatano”, è stato assassinato con un colpo di pistola in fronte. A ucciderlo nel suo studio, di fronte a testimoni e senza un’apparente ragione: l’inquilino di Craven Road. Una notizia è difficile da credere, soprattutto per i membri del fan club dell’Old Boy che, per aiutare il proprio beniamino, sfruttano le proprie conoscenze per ricostruire la reale dinamica del delitto e provarne così l’innocenza. Ma è davvero innocente?
Sinossi:
Mark Question, giornalista che nei suoi articoli ha sempre definito Dylan Dog un “ciarlatano”, è stato assassinato con un colpo di pistola in fronte. A ucciderlo nel suo studio, di fronte a testimoni e senza un’apparente ragione: l’inquilino di Craven Road. Una notizia è difficile da credere, soprattutto per i membri del fan club dell’Old Boy che, per aiutare il proprio beniamino, sfruttano le proprie conoscenze per ricostruire la reale dinamica del delitto e provarne così l’innocenza. Ma è davvero innocente?
6 commenti:
Brindisi è sempre una garanzia.
Assolutamente! ^__^
E' l'articolo che avrei voluto scrivere io, bene se me lo permetti, lo vorrei offrire sul mio blog con un link Posso?
Grazie Angie
Carto Angie. No problem. Grazie a te!
Stranamente non ero ancora iscritto qui, ho sopperito velocissimamente!
Ottimo spunto, d'altronde Dylan Dog ha sempre dichiarato la sua simpatia per il mostro dell'immaginario rispetto a quello quotidiano.
Leggendo articoli così mi viene voglia di riprendere ad acquistarlo!
Luigi
Ciao Luigi
Grazie mille per il commento e l'attenzione.
Verrò a trovarti volentieri sul tuo blog.
Saluti
Edu
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