martedì 29 novembre 2011

NORD – RUNE DENSTAD LANGLO (2009)


Titolo originale: North
Regia: Rune Denstad Langlo.
Attori: Anders Baasmo Christiansen, Kyrre Hellum, Marte Aunemo, Mads Sjøgård Pettersen.
Genere: Commedia(?), Drammatico(?).
Paese: Norvegia.
Anno: 2009

Sinossi
Ritiratosi in solitudine a lavorare come guardia di un parco sciistico, Jomar scopre di essere il padre di un bambino nato nell'estremo Nord del paese. D’improvviso sceglie di partire in un lungo viaggio attraverso la Norvegia per raggiungere il figlio. Mezzo utilizzato: una motoslitta. Uniche provviste: cinque litri d'alcol.

Considerazioni:
Tempo fa si parlava in un forum su Facebook di un’ampia gamma di film (dall’ Horror al Giallo, dal Drammatico alla Commedia) accomunati da un unico accattivante particolare: l’ambientazione sulla neve. Alla fine della discussione si coniò un termine di massima, non ufficiale, attraverso il quale raggruppare questo genere di pellicole, molto eterogenee. Il genere scelto fu “Snow Movie”.
Nord, primo film del regista Rune Denstad Langlo (proveniente dall’universo dei documentari), potrebbe benissimo essere inserito in questa categoria.
La trama è quantomeno semplice: un uomo solitario e dalla vita alquanto anonima, scopre di avere un figlio segreto e inizia un viaggio nel gelo insidioso del Nord per raggiungerlo.
Sgombriamo subito lo spazio da equivoci: Nord, pur essendo un film ambientato in Norvegia non ha nulla a che fare col Black Metal e “bagliori nel cielo nordico”.
Non è un film epico e non ha nulla di mitologico o folkloristico accomunabile al contesto estremo.
È solo la storia di un disadattato che trova la luce della rinascita nel viaggio e in una meta lontana.
Se ci pensiamo bene il tema non è nemmeno originale anzi…
Allora che cosa ha questo Nord di speciale per meritare una recensione su questo blog: il NULLA.
Ecco l’ho detto.
Nord non mi ha lasciato nulla, pur avendo le carte in regola per appassionarmi. Gli elementi ci sono tutti: i maestosi paesaggi norvegesi, la neve, un viaggio irto di imprevisti, alcuni personaggi singolari, il concetto di isolamento, tipico delle regioni del’Europa settentrionale.
Eppure sento che questo film è freddo e distaccato come il suo protagonista.
Non coinvolge, non incanta. E dove potrebbe, finisce per cadere nel ridicolo o al massimo nel retorico (vedi il vecchio che vive isolato e il suo “singolare” suicidio).
Per il vostro umile scribacchino si tratta di un’occasione mancata ed è davvero un peccato perché sulla carta il film mi aveva esaltato non poco.
A questo punto conviene recuperare il film indipendente “The Misanthrope” di Nocturno Culto dei Darkthrone e incrociare le dita.
Ne riparleremo….

2 commenti:

Nick Parisi. ha detto...

Beh in Norvegia, salvo rare eccezioni non è che siano esattamente famosi per il loro cinema.
Ed ecco che dopo quest'affermazione proprio indegna di me, mi scuso con i norvegesi eventualmente in ascolto e ti chiedo di consigliarmi qualche altro bel film magari di "genere" di quella nazione.

EDU ha detto...

Direi "Dead Snow". Un horror zombesco/nazista non male.