Un nome come Paolo Di Orazio non è nuovo a chi segue l’Horror nostrano e anche il mio blog.
Segnalo questo vecchio post per rinfrescarvi un po’ la memoria.
Ebbene l’autore romano, dal 1989 al 1991 ha coordinato le testate a fumetti «Splatter», «Mostri», «Zio Tibia»; e le cinematografiche «Nosferatu» e «Splatter Poster» per la Acme. Nel 1990 la rivista «Splatter» e il suo libro di racconti “Primi delitti”vengono denunciati dal Parlamento per istigazione a delinquere. Ovviamente parliamo di altri tempi, dove il nostro amato genere (letterario, cinematografico e anche musicale) veniva considerato dalle istituzioni come un mezzo per corrompere le anime di ignari ragazzini, causando la chiusura di alcune testate che conosciamo e la censura di altre (come di Orazio ha spiegato poi su Horror Rock, la musica delle tenebre, la rivista Splatter fu bannata con un’interrogazione parlamentare, scatenata da un dossier dell’ Espresso nel 1990).
Passano gli anni.
Nel Novembre del 2009 così rispondeva Di Orazio a una mia precisa domanda sulle riviste del settore e una loro rinascita:
“Si tratta di un grossa scommessa. E' un progetto di cui sto spingendo la rinascita da qualche anno. I lettori di allora sono cresciuti. In parallelo, bisognerebbe offrire storie di accresciuto spessore contenutistico e visivo. Sono trascorsi venti anni e l'offerta non dovrebbe essere la stessa affrontata come ce la ricordiamo. I lettori neofiti delle generazioni più giovani vogliono oggi un fumetto al passo coi tempi, ovvio. Per riproporre Splatter, partirei dalla percezione odierna delle emozioni ancestrali, sposandola a qualche ingrediente caro all'horror di 40 anni fa traslato nella narrazione “ampia” e in un certo senso “soap” della graphic novel moderna. Non è un caso che, oggi, il trend planetario veda in Twilight l'espressione ufficiale dell'Horror. Naturalmente, io ho i miei canoni. Punterei alla forza delle idee e soprattutto alla ricerca di stili e commistioni. Naturalmente, a monte, stabilirei un registro marcato di scrittura che non lasci il campo a debolezze. Le idee e gli autori ci sono, come pure i numerosi amici lettori che mi hanno raggiunto su Facebook e Myspace dagli anni di Splatter. Manca l'editore”.
L’editore alla fine è arrivato. Kawama ha finalmente pubblicato nell’Aprile di quest’anno, in tutte le edicole, “Shinigami”, rivista che raccoglie in un solo colpo, fumetti, racconti e cultura negromantica del III Millennio.
Che cosa devono aspettarsi i vecchi lettori di Splatter (tra cui mi ci metto anch’io)?
A mio modesto parere si tratta di una evoluzione moderna delle mitiche riviste degli anni ’80 con alcune peculiarità di base: i fumetti splatter ci sono ancora e anche le rubriche su cinema, cultura ed estetica horror.
Quello che troverete in più è una maggior offerta qualitativa (ottimi i disegni, ottime le storie), qualche chicca narrativa (un bel racconto di Alda Teodorani), singolari rubriche che approfondiscono argomenti controversi come lo spiritismo, il cinema estremo giapponese e molto altro. E ancora recensioni, mercatino, videogames etc.
Nel momento in cui scrivo è già in edicola il numero 2 dove troverete tra gli argomenti:
“Horror House”: storia italiana dell’orrore a fumetti.
“Stalking Heads”: Gianfranco Nerozzi parla del suo nuovo romanzo “Anestesia dell’ombra” pubblicato per la Editrice Nord e sapientemente illustrato da Armin Barducci, il re del pop a fumetti.
“Intrusi”: lo shiniracconto del mese, firmato dal grande Danilo Arona. Uno squarcio d’orrore sullo spettro della Intelligence War.
“Tokyo Hostel”, analisi dell’estetica della crudeltà, firmato Giorgia Caterini, speleologa della cultura estrema giapponese e tanto altro.
Inutile esitare: celebriamo il grande ritorno dell’Horror da edicola nella sua forma più eterogenea e avvincente.
Il vecchio immaginario delle riviste del settore è qui per restare.
Nel Novembre del 2009 così rispondeva Di Orazio a una mia precisa domanda sulle riviste del settore e una loro rinascita:
“Si tratta di un grossa scommessa. E' un progetto di cui sto spingendo la rinascita da qualche anno. I lettori di allora sono cresciuti. In parallelo, bisognerebbe offrire storie di accresciuto spessore contenutistico e visivo. Sono trascorsi venti anni e l'offerta non dovrebbe essere la stessa affrontata come ce la ricordiamo. I lettori neofiti delle generazioni più giovani vogliono oggi un fumetto al passo coi tempi, ovvio. Per riproporre Splatter, partirei dalla percezione odierna delle emozioni ancestrali, sposandola a qualche ingrediente caro all'horror di 40 anni fa traslato nella narrazione “ampia” e in un certo senso “soap” della graphic novel moderna. Non è un caso che, oggi, il trend planetario veda in Twilight l'espressione ufficiale dell'Horror. Naturalmente, io ho i miei canoni. Punterei alla forza delle idee e soprattutto alla ricerca di stili e commistioni. Naturalmente, a monte, stabilirei un registro marcato di scrittura che non lasci il campo a debolezze. Le idee e gli autori ci sono, come pure i numerosi amici lettori che mi hanno raggiunto su Facebook e Myspace dagli anni di Splatter. Manca l'editore”.
L’editore alla fine è arrivato. Kawama ha finalmente pubblicato nell’Aprile di quest’anno, in tutte le edicole, “Shinigami”, rivista che raccoglie in un solo colpo, fumetti, racconti e cultura negromantica del III Millennio.
Che cosa devono aspettarsi i vecchi lettori di Splatter (tra cui mi ci metto anch’io)?
A mio modesto parere si tratta di una evoluzione moderna delle mitiche riviste degli anni ’80 con alcune peculiarità di base: i fumetti splatter ci sono ancora e anche le rubriche su cinema, cultura ed estetica horror.
Quello che troverete in più è una maggior offerta qualitativa (ottimi i disegni, ottime le storie), qualche chicca narrativa (un bel racconto di Alda Teodorani), singolari rubriche che approfondiscono argomenti controversi come lo spiritismo, il cinema estremo giapponese e molto altro. E ancora recensioni, mercatino, videogames etc.
Nel momento in cui scrivo è già in edicola il numero 2 dove troverete tra gli argomenti:
“Horror House”: storia italiana dell’orrore a fumetti.
“Stalking Heads”: Gianfranco Nerozzi parla del suo nuovo romanzo “Anestesia dell’ombra” pubblicato per la Editrice Nord e sapientemente illustrato da Armin Barducci, il re del pop a fumetti.
“Intrusi”: lo shiniracconto del mese, firmato dal grande Danilo Arona. Uno squarcio d’orrore sullo spettro della Intelligence War.
“Tokyo Hostel”, analisi dell’estetica della crudeltà, firmato Giorgia Caterini, speleologa della cultura estrema giapponese e tanto altro.
Inutile esitare: celebriamo il grande ritorno dell’Horror da edicola nella sua forma più eterogenea e avvincente.
Il vecchio immaginario delle riviste del settore è qui per restare.
5 commenti:
Mi sono accorto anche io tardi della splendida iniziativa! Ho aperto sul mio blog una sezione dedicata alla discussione sugli articoli e sui fumetti contenuti. Se sei interessato puoi venire a dare un occhio qui sotto!
Direzione errata - Shinigami
Ciao Eddy
Eh sì. Ho rimandato sempre di parlarne ed è stato un errore visto che il prodotto è molto buono.
Vengo da te a commentare.
Grazie. ^__^
Tra qualche giorno ne parlerò anche io. Ovviamente ero un lettore di Splatter e di Mostri, mi fa piacere ritrovare il buon Paolo Di Orazio in azione.
mi sto convertendo all'horror....e qst è male, molto male, x le mie finanze! sigh sob £__£
@Nick
Attendo di leggere il tuo parere sulla rivista. Di sicuro un vecchio lettore di Splatter come te avrà molto da dire in proposito.
@Donata
Eh l'Horror costa e anche tanto. Non a caso sto sempre senza una lira. ^__^
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